Tutti minatori con i giochi di Sgame Pro
Tutti minatori con i giochi di Sgame Pro
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Tutti minatori con i giochi di Sgame Pro

By Amelia Tomasicchio - 16 Apr 2018

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Con 61 milioni di follower, Pewdiepie, nome di battaglia dello svedese Felix Avid Ulf Kjellberg, è lo YouTuber numero uno al mondo per quantità di fan e l’influencer più seguito in assoluto nella categoria gaming. Presto lo vedremo in azione con Sgame Pro, una token sale destinata a fare il botto nel prossimo giugno.

Pewdiepie è rimasto affascinato dal progetto, che vede protagonisti due italiani, Giampietro Cutrino, anche conosciuto come il Gip delle Ienee Davide Bisognin.

“Pewdiepie”, spiega Cutrino, “supporterà tutta la campagna marketing di Sgame Pro coinvolgendo anche altri influencer amici quali VanossGaming, Cutiepie, Markiplier, DanTDM, Jacksepticeye, Ninja e altri. In totale verrà coinvolto un pubblico di oltre 100 milioni di utenti”.

Vogliamo descrivere in sintesi cosa sarà Sgame Pro?

Sgame Pro vuole diventare il primo aggregatore di una community nel mobile gaming che permette ai giocatori di “minare” dei token semplicemente giocando. Il modello verrà in seguito replicato anche nel mondo consolle. Va sottolineato che il mondo dei giochi mobile è molto cambiato negli ultimi cinque anni, passando da una formula a pagamento alla formula, ora vincente, del freemium. Come Sgame riteniamo che il vero valore di un’applicazione sia dato dal numero degli utenti che la utilizzano. Per questo il passo in avanti che vogliamo fare è quello di premiare i giocatori condividendo con loro parte delle revenues generate appunto mentre giocano.

Minando dei token?

Esattamente, cioè generando token SGM. Il player potrà usarli nella piattaforma Sgame o cambiarli negli exchange in altre currencies. Sarà una rivoluzione per i giocatori mobile ed è per questo che, in partnership con i più importanti game publisher del mondo, stiamo lavorando per rendere il token SGM il riferimento del mondo gaming.

Perché questo meccanismo?

Riteniamo doveroso non solo fornire i giochi gratuitamente ma anche riconoscere ai giocatori parte dei ricavi generati dal loro tempo di gioco. Siamo certi che quando l’utente avrà consapevolezza del proprio valore, cambieranno le regole del mercato non solo nel mondo del gaming, ma anche del mondo dei social, della musica e del digital marketing.  

A che punto è la piattaforma?

Abbiamo iniziato lo sviluppo nel 2016, siamo usciti con una versione light nel 2017 e abbiamo realizzato sette mesi di test per analizzare il mercato. Lo sviluppo di Sgame Pro procede da settembre 2017, ora siamo in fase debugging e di integrazione delle API realizzate con i game publisher partner. Prima della ICO pubblicheremo una versione open beta integrata con le funzioni blockchain e con il token SGM già utilizzabile. Infine, per l’ultimo quarter 2018, è previsto il lancio ufficiale con il marketing.

Per l’ICO, quando il debutto?

La main sale è prevista entro giugno. Tutti i termini e le condizioni saranno presto disponibili sul sito sgamepro.io da dove sarà scaricabile il whitepaper e una short deck.

Su cosa si baserà il numero dei token ottenuti?

In primo luogo, in base al tempo di gioco. Inoltre attraverso diverse attività: record battuti, sfide vinte, referrals, offers wall e anche il livello di gioco dell’utente. All’interno di Sgame Pro ogni giocatore potrà verificare in tempo reale quanti token sta generando e in quale modalità. In aggiunta ci saranno degli analytics affinché il player abbia la possibilità di modificare il proprio comportamento all’interno dell’applicazione per generare un numero maggiore di token.

Un altro enorme vantaggio del player è che potrà giocare in modalità multiplayer asincrono con tutti quei giochi che prevedono esclusivamente la modalità single player. Infatti tramite le SDK di Sgame Pro, i giochi dei publisher presenti in Sgame Pro permetteranno la sfida da 1 vs 1 fino a 1 vs 100 con la possibilità di giocarsi dei token SGM. La remunerazione in token avverrà ad ogni chiusura di una proof of play, quello che in blockchain viene definito “proof of work”, e che costituisce la certificazione che l’utente abbia realmente utilizzato il proprio dispositivo mobile all’interno di Sgame Pro per giocare.

Una volta ricevuti i token?

I token SGM verranno accreditati su un wallet interno offchain. Il player potrà utilizzarli subito all’interno della piattaforma per le sfide e nel marketplace interno, dove troverà digital good quali subscription premium Spotify, Netflix, gift card Amazon, ecc. Il player potrà trasferire gli SGM dal suo wallet offchain al suo wallet ETH onchain e convertirli negli exchange.

Quali i giochi disponibili?

I giochi disponibili, al momento del lancio, saranno l’intero catalogo Digital Bros, 505 Games, Collin Lane AB e 8 giochi inediti mobile prodotti da 34BigThings per un totale di 34 giochi. Stiamo chiudendo accordi con un nuovo set di Publisher che porterà, entro 12 mesi dal lancio, il numero dei giochi a oltre 100.

In effetti, si può chiarire quale sarà l’interesse dei publisher sulla vostra piattaforma?

Oltre all’aumento della propria base utenti derivante da una cross promotion reciproca, l’interesse dei publisher si basa su un aumento esponenziale delle revenues derivanti dalle seguenti attività:

  1. a) Per ogni sfida disputata all’interno di Sgame pro il publisher prende una fee in SGM.
  2. b) Sugli acquisti in-app eseguiti in SGM il publisher non paga fee allo store.
  3. c) Un aumento dell’attività sui propri giochi single player tramutati, tramite le SDK Sgame Pro, in multiplayer asincroni.

Va ricordato che il mondo del gaming è estremamente competitivo e la permanenza degli utenti in un unico gioco si riduce sempre di più. Tramite Sgame Pro il publisher ha la possibilità di generare eventi speciali con premi in SGM aumentando la longevità degli utenti sui propri giochi. L’aumento della permanenza dei giochi crea un risultato oltre che economico anche qualitativo: il publisher ha più tempo da dedicare allo sviluppo dei nuovi giochi e si può permettere di innalzarne la qualità.

Vi pongo io una domanda: se un utente è consapevole che giocando al gioco X passando tramite Sgame Pro guadagna SGM, perché dovrebbe giocare allo stesso gioco X senza guadagnarci? E’ abbastanza chiaro che, una volta abituato a riconoscere il valore del suo tempo di gioco, l’utente sarà predisposto a giocare usando Sgame Pro. Non si tratta di creare un cartello del gaming, ma i publisher hanno capito il loro interesse ad essere presenti in Sgame Pro e sono consapevoli che rimanerne fuori significa, nel lungo tempo, una perdita di giocatori sempre maggiore. Per questo stiamo facendo un’attenta selezione sui nuovi games Publisher da coinvolgere basandoci sulla qualità dei loro titoli.

Ma se i player minano i token, prima o poi dovranno pure finire?

I token generati in ICO sono limited supply per un numero complessivo di 350 milioni. Il 24% di questi verrà inserito in una riserva dedicata al “mining” dei giocatori. La riserva avrà degli inflow derivanti dalla fee dei challenges e degli outflows che sono: “mining” ai players, referrals agli influencer e fee ai publisher. La percentuale degli outflows è molto superiore rispetto agli inflows perciò la riserva è destinata progressivamente a ridursi proporzionalmente all’aumento del numero dei giocatori. Per garantire continuità agli outflows, Sgame Pro acquisterà automaticamente sugli exchange, utilizzando le sue revenues in valuta fiat, degli SGM token per mantenere sempre un livello minimo di riserva. Questo ecosistema circolare garantisce un flusso continuativo del token.

Amelia Tomasicchio

Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.

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