Consensus 2018 si avvia a chiudere con un’ultima dichiarazione d’amore per le criptovalute.
Arriva da Jack Dorsey, CEO di Twitter e di Square, da tempo interessato alla Blockchain.
Intervistato da Elizabeth Stark dei Lightning Labs, di fronte a un pubblico di entusiasti, ha affermato di: “Sperare che un giorno bitcoin sarà la valuta propria di internet”.
Jack ha spiegato di essere nato a St Louis e di essere cresciuto in una comunità dove gli hacker erano numerosi.
Questo ha plasmato la sua etica, facilitando anche la carriera che lo ha condotto alla guida di Twitter.
Ha quindi candidamente ammesso di non aver capito l’importanza del lavoro di Satoshi Nakamoto quando finì di leggere per la prima volta il whitepaper, ma di aver impiegato un po’ a capirne le implicazioni pur riconoscendo di essere rimasto affascinato.
La sua carriera lo ha visto partecipare alla fondazione di Square insieme a Jim McKelvey.
Square è noto per aver portato l’accettazione delle carte di credito ovunque, ma Dorsey vede in questo solo come un aspetto casuale, dato che l’obiettivo del progetto era l’accettazione di qualsiasi sistema di pagamento.
Questo ha condotto nel 2017 ad accettare anche bitcoin, mossa non capita immediatamente capita, ma per la quale Dorsey ha spinto per convinzione personale.
Secondo lui Internet richiede un sistema di pagamento unico, mondiale.
Lui spera che questo sia bitcoin e si impegnerà in quanto società a mantenere la meravigliosa apertura della comunità e la sua natura open source.
Il CEO di Twitter non si è tirato indietro di fronte alle domande più scottanti: ad esempio, quando Elizabeth Stark gli ha chiesto se non riteneva possibile che Square possa diventare obsoleto, Dorsey ha risposto “Non lo so”, vedendo il progetto come una pietra importante nell’evoluzione dei pagamenti, ma rifiutandosi di fare previsioni a cinque o a dieci anni.