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Brock Pierce prende la EOS Torch

Dopo il successo della Lightning Torch, anche la community di EOS ha creato la sua campagna EOS Torch e, dopo appena 66 passaggi, Brock Pierce ha preso le redini del progetto, lasciando tutti sperare di essere scelti per il prossimo passaggio.

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L’iniziativa è stata cominciata il 2 marzo da due utenti di Telegram RUDEMUDCRAB e Dan Watts. La torcia è un non-fungible token (NFT) chiamato Torch che non può essere diviso e che viene passato da un account EOS all’altro senza cambiare mai il valore e senza che nessuno debba aggiungere qualcosa per inviarlo.

Questa è proprio la differenza sostanziale con the Lightning Torch che, a un certo punto, è stata denominata “LN Trust Chain” perché ogni partecipante deve aggiungere 10,000 satoshi (circa 0.34$) al pagamento precedente perché esso possa essere inviato al prossimo indirizzo bitcoin.

Ci vuole quindi un certo livello di fiducia che la persona alla quale si invia la torcia continuerà inviarla invece di tenere il pagamento per sé.

La somma complessiva non costituisce attualmente un bounty abbastanza alto da giustificare l’impossessamento dei fondi, ma l’interruzione dei passaggi è già spesso avvenuta per fini ideologici.

La prendo perché posso, e nessuno può fermarmi. Questo è bitcoin“, ha scritto edward_btc che si è ribellato al coinvolgimento del fattore della fiducia. Bitcoin, infatti, dovrebbe essere “senza fiducia”, ha spiegato.

La LN Trust Chain non verrà passata in modo infinito in quanto c’è un limite di grandezza scritto nel codice fissato per 4.390.000 satoshi, ovvero circa 150$. Una volta raggiunta la soglia, i fondi verranno probabilmente donati a Bitcoin Venezuela, un’associazione senza fini di lucro dedicata alla sensibilizzazione alla criptovaluta.

Dalla sua concezione il 19 gennaio, la Lightning Torch è stata passata (con interruzioni) 233 volte e ha incluso i personaggi del  mondo di bitcoin come Pierre Richard, Anthony Pompliano, Andreas Antonopoulos, Giacomo Zucco, Erik Voorhees, Justin Sun e Jack Dorsey.

In soli 5 giorni the EOS Torch è stata passata invece già 66 volte e ha incluso i produttori di blocchi come NodeOne, EOS Cannon, EOS Nation, EOS New York, Cypherglass e EOS42 oltre che personaggi dietro ai progetti come pixEOS, Meet.One wallet o TokenPocket.

La strada della EOS Torch può essere facilmente seguita su qualsiasi EOS block explorer mentre quella di LN è tracciata dagli utenti di Twitter.

Anche il coinvolgimento delle comunità è diverso perché gli utenti di bitcoin tendono a utilizzare appunto Twitter, mentre gli utenti di EOS utilizzano Telegram, anche se c’è da dire che Brock Pierce ha cominciato a promuovere l’iniziativa anche su Twitter, rispondendo ai messaggi e rendendosi disponibile.

Il Presidente della Bitcoin Foundation e co-fondatore di EOS Alliance, Block.one, Blockchain Capital, Tether e Mastercoin (la prima ICO della storia) ha anche detto che passerà la torcia a Brendan Blumer o Daniel Larimer.

Sarà interessante vedere se sia Brendan che Daniel vorranno svelare i nomi dei loro account EOS e partecipare all’iniziativa. Sarà anche interessante vedere i loro memo, visto che EOS permette l’inclusione di un messaggio personale nella transazione.

Altri utenti hanno scritto messaggi come questi:

  • The bitterest truth is better than the sweetest lie.  
  • In blockchain, we trust EOS Community.
  • Get the torch painted by pixEOS in the Italian colours. ???????? Tanto amore!
  • Send from TokenPocket with LOVE ❤️ & ✌️ PEACE.
  • Hello from Singapore!

E c’è anche un memo con le coordinate geografiche:

Saluti dall’Italia!! Jerry, Milano – 45.449719400000006 9.18870807637676

Il creatore dell’idea della EOS Torch ha detto:

“è semplicemente un’idea divertente per unire la community invece di combattere continuamente il FUD. La rete LN sta inviando valore monetario attraverso i confini. Questo token non ha valore ed è anche più veloce ed economico”.

La mancanza del valore monetario del token TORCH significa che non vi è motivo per “scappare” con il token.

Come ottenere la EOS Torch?

Per passare la EOS Torch a un altro account bisogna conoscerne il nome. Il possessore del NFT token solitamente chiede all’altro utente il nome del suo EOS account e invia così i TORCH.

Alcuni hanno espresso anche delle critiche sulla EOS Torch chiamandola un’imitazione di ciò che è stato cominciato da bitcoin community, ma mentre LN è capace di soli trasferimenti di criptovaluta, il token TORCH è un NFT che giocherà un ruolo importante nell’ecosistema EOS in quanto sarà utilizzato soprattutto nella creazione degli oggetti digitali per il mondo della realtà virtuale.

Aneta Karbowiak
Aneta Karbowiak
Laureata in Biologia all'Università degli Studi di Genova, si è presto interessata allo sviluppo delle applicazioni mobili e dei chat bot. È entrata nel mondo dell'editoria come manager di un sito di sport inglese dove ha gestito un team di dieci persone. Appassionata della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ha cominciato a scrivere per Qubithacker.
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