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K-tune, la piattaforma blockchain per chi fa musica

K-tune è una piattaforma basata su blockchain per chi fa musica. 

È nata in Corea del Sud mirando in particolare la mercato locale del K-pop, ma è aperta a qualsiasi genere musicale ed a artisti e creativi di tutto il mondo. 

Il K-pop è attualmente uno dei mercati a crescita più rapida che ci siano in circolazione. Nato negli anni ’90 del secolo scorso come evoluzione moderna della musica popolare coreana,  ha avuto successo in particolare a partire dagli anni duemila, grazie all’ibridazione con generi musicali occidentali, come hip hop, R&B, reggae, dance, rock, folk, jazz ed altri, prendendo di fatto le distanze dalla musica tradizionale del Paese. 

Una delle particolarità della scena K-pop è quella dei cosiddetti idol, ovvero artisti in grado di raccogliere attorno a sé un’ampia base di fan con la quale intrattengono relazioni continue attraverso concerti e incontri o tramite social network. 

Nel corso degli anni il successo del K-pop è diventato globale, in particolare in Asia orientale e nel Sud-est asiatico, ma anche in Bangladesh, India, America Latina, Nord Africa, Africa meridionale e in Occidente. 

Il caso più noto a livello mondiale è stato sicuramente quello di Psy, che con il brano Gangnam Style nel 2012 raggiunse la vetta di video più visto della storia su YouTube, diventando il primo a raggiungere il miliardo di visualizzazioni. Ad oggi il video risulta avere quasi tre miliardi e mezzo di visualizzazioni, anche se dal 2017 ha perso il primato. 

Più di recente una boy band chiamata BTS ha pubblicato canzoni diventate hit come “DNA,” “Fake Love,” “Idol” e “Boy with Luv (feat. Halsey),” raggiungendo le prime posizioni in classifica di ben 73 Paes su iTunes e vincendo la Top Social Artist Award per tre anni consecutivi ai Billboard Music Awards.  

Il nuovo trend della musica pop da qualche tempo a questa parte sono le collaborazioni tra artisti, e la piattaforma K-tune si propone proprio come facilitatore in grado di mettere in contatto artisti anche molto distanti tra di loro, con un sistema basato sulla condivisione dei diritti d’autore

Infatti, trovare partner o collaboratori professionali con i metodi tradizionali è estremamente difficile, e limitato, mentre utilizzare una piattaforma collaborativa come K-tune lo rende invece molto semplice. Inoltre la metodologia della condivisione dei diritti d’autore elimina molti dei comuni rischi derivanti da possibili plagi o scorrette suddivisioni dei proventi. 

K-tune è una piattaforma progettata per i professionisti del settore, ma in realtà è aperta a tutti, anche ai musicisti dilettanti. 

L’obiettivo è quello di diventare un vero e proprio luogo di incontro virtuale a livello mondiale per tutti coloro che fanno musica, a prescindere dal genere musicale o dai successi già ottenuti. 

Per raggiungere questi obiettivi è in atto una campagna di raccolta fondi che mira a raccogliere 15 milioni di dollari attraverso una ICO che verrà lanciata a breve su Eidoo.

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