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E se le Banche chiudessero le porte a bitcoin? Un bene per la crypto economia

Se le banche dovessero chiudere alle crypto, forse sarebbe un bene per la crypto economia.

Periodicamente sperimentiamo difficoltà con le banche tradizionali a prelevare e cambiare le crypto in moneta fiat (euro, dollaro , sterlina, yen, ecc….), soprattutto per chi ha importi di una certa consistenza.

Questo mi ha portato ad immaginare uno scenario estremo dove le banche centrali FED, BCE, e così via impongono alle banche nazionali di non accettare, né in ingresso né in uscita, bonifici nei confronti degli exchange. 

Ho pensato: male che vada c’è sempre la possibilità di spendere mediante carte di credito/debito che accettano di essere alimentate con criptovalute. Ma immaginiamo che sempre per accordi internazionali anche queste vengano bloccate (la realtà pare che inizi a superare la fantasia visto che nei giorni scorsi un gateway del circuito VISA ha tolto questa possibilità a molte carte che si appoggiano a wallet in crypto). 

Quindi in questo scenario apparentemente apocalittico, ad un certo punto non si riesce a comprare né vendere o spendere le criptovalute.

Immagino i primi momenti di smarrimento o di vero e proprio panico (posso solo immaginare, frequentandoli assiduamente, il delirio nei gruppi Telegram e nei canali Youtube) di chi è rimasto intrappolato all’interno di quello che ormai è diventato un recinto con i cancelli chiusi. 

Questi ingabbiati appartengono a categorie del tipo: 

  • Chi c’era per investimento e magari anche con grossi importi;
  • Chi stava realizzando progetti blockchain.

Tolti coloro che sono entrati sull’onda dell’ultimo hype, all’interno di questo recinto ci sono variegate competenze ed intelligenze che, 

fortemente stimolate da questa situazione estrema, inizieranno a far frullare le menti alla ricerca di una soluzione, apportando una enorme accelerazione a quella che era l’idea originaria alla base della blockchain, quella di avere dato vita ad uno strumento che avrebbe potuto cambiare radicalmente il mondo per come lo conosciamo, alla stregua delle più grandi invenzioni della nostra storia. 

E’ vero che qualcuno può dire: “Ok ma è pur sempre possibile comprare su internet”. Questo è vero per piccoli importi, ma qui si tratta di avere la possibilità di godere di ben altri importi riportanto il valore aggiunto in beni materiali, come acquistare immobili, terreni, e questo lo puoi fare solo con moneta fiat. 

Quindi non è sufficiente aver creato tutto questo mondo solo per comprare qualche ebook, o un PC in qualche marketplace illuminato. 

È questa l’occasione per andare velocemente oltre le crypto come investimento o speculazione a breve, ma si rende necessaria la creazione di una reale nuova economia. 

Una nuova economia che non necessita di interfacciarsi con le monete fiat e che sia bastante a se stessa, con la quale sia possibile acquistare i beni di prima necessità, piuttosto che il superfluo, pagare gli stipendi e finanziare le imprese, tutto questo senza la necessità delle governance tradizionali. 

Questa è probabilmente la vera rivoluzione che si impone con la blockchain e che necessita di essere approfondita, alla pari degli aspetti tecnici e ben oltre quelli di trading ed investimento. 

Claudio Menzani

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