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La NFL apre alle sponsorizzazioni crypto

Dopo NBA e MLB, rispettivamente le associazioni professionistiche del basket e del baseball americano, ora anche la NFL ha deciso di aprire le porte alle sponsorizzazioni da parte di aziende del settore crypto e blockchain. 

Sponsorizzazioni crypto in NFL, le condizioni

Dopo un lungo diktat, che proibiva alle squadre associate di legare il proprio marchio a società legate al settore, la NFL ha deciso di aprire a partnership, anche se rimane il divieto di promuovere specifiche criptovalute e token dei fan.

Secondo quanto ha dichiarato al canale televisivo americano CNBC, Joe Ruggiero, responsabile marketing e dei prodotti di consumo della NFL, le sponsorizzazioni tra team e società blockchain possono durare solo un massimo di tre anni per motivi di “flessibilità”. Questo non permetterà accordi a lungo termine ed assai ricchi, come quello siglato di recente dall’exchange crypto.com con i Los Angeles Lakers, squadra di basket di Los Angeles, per intestare con il proprio marchio lo stadio della squadra per 700 milioni di dollari per i prossimi venti anni.

“In questo contesto normativo in evoluzione, rimane essenziale procedere con attenzione durante la valutazione di potenziali opportunità commerciali che coinvolgono le tecnologie blockchain e condurre un’adeguata diligenza su tutti i potenziali partner e sui loro modelli di business”, 

si legge in una nota della NFL, che da sempre per tradizione è  sempre molto attenta alle questioni di etiche legate al suo sport.

La decisione arriva dopo l’accordo raggiunto dalla stessa associazione  e il sindacato dei giocatori con la società blockchain Dapper Labs per produrre video da collezione. L’italiana Panini avrebbe ottenuto i diritti di licenza sulle carte collezionabili NFT della lega del football americano.

NFL sponsorizzazioni crypto
Le sponsorizzazioni crypto entrano nel football americano

Le sponsorizzazioni crypto nello sport USA

Evidentemente a fare gola alla NFL sono stati i ricchi contratti stipulati di recente dalla NBA con Coinbase per 192 milioni di dollari e dalla Major League di baseball con FTX che secondo alcune indiscrezioni non confermate dovrebbe aggirarsi sui 100 milioni di dollari.

Ha affermato Ruggiero:

“Siamo estremamente rialzisti sulla tecnologia blockchain. Pensiamo che abbia molto potenziale per plasmare davvero l’innovazione, plasmare il coinvolgimento dei fan nel corso del prossimo decennio”.

Grayscale precursore

Lo scorso anno la squadra dei New York Giants, una delle più famose al mondo, aveva contravvenuto alle regole imposte dalla NFL per siglare un accordo di partnership com Grayscale investment, il maggiore asset manager di criptovalute al mondo, con oltre $ 46,65 miliardi di asset in gestione.

“La nostra partnership con i Giants è incredibilmente significativa perché le nostre radici sono a New York”,

 aveva affermato il CEO di Grayscale Michael Sonnenshein annunciando lo storico accordo, che evidentemente è servito a convincere la Lega ad aprire ora per tutte le squadre ad accordi di partnership con società blockchain e crypto.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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