HomeCriptovaluteCosa è successo veramente a Terra LUNA e UST?

Cosa è successo veramente a Terra LUNA e UST?

LUNA ha perso ormai quasi il 100% del suo valore di mercato, mentre UST dopo aver toccato un picco minimo di $0,29 sembra si stia riavvicinando alla soglia del peg. La strada però, è ancora molto lontana e l’intero mercato risulta totalmente scosso da questa vicenda.

Tra gli investitori c’è ancora scalpore e un mucchio di dubbi e perplessità. Sono molte le domande che circolano e sono davvero poche le risposte chiare a disposizione. È possibile che la struttura di un sistema fallace sia crollata da un momento all’altro, senza destare alcun sospetto? Chi è stato ad iniziare tutto questo? Il progetto che sembrava tanto ambizioso, avrà mai modo di recuperare terreno? 

Chi ha iniziato la guerra contro Terra LUNA e la stablecoin UST?

La giornata di ieri sarà difficilmente dimenticata dall’intera community crypto. Quelli più colpiti sono stati sicuramente i sostenitori di Terra, che nel giro di poche ore hanno visto i loro risparmi bruciare davanti ai loro occhi. 

La vendita massiccia avvenuta su LUNA, l’iniziale de-peg di UST e il teatrino messo in atto da Anchor sono tra i fattori che hanno scatenato questo pesante crollo. 

Esiste, però, un vero colpevole che ha dato inizio a questo immenso effetto domino? 

La notizia arriva dall’account Twitter Bitcoin Archive, che indirettamente sembra puntare il dito su BlackRock e Citadel, due tra le più grandi società di investimenti al mondo. 

???? BREAKING NEWS: BlackRock e Citadel negano l’attacco a TerraUSD (UST)

???? Quindi, chi è stato…?

Secondo alcune indiscrezioni, le intenzioni dell’attacco erano puramente dolose, mettendo in gioco una vera e propria manipolazione di mercato. 

La strategia di BlackRock e Citadel

ecosistema terra luna
L’attacco di BlackRock e Citadel ai danni dell’ecosistema Terra

Da quello che sembra trasparire, BlackRock e Citadel avrebbero prima preso in prestito 100.000 BTC dalla piattaforma Gemini, per poi scambiarne 25.000 in UST. Al momento giusto hanno contattato Do Kwon, il co-fondatore di Terra, dicendogli che erano disposti a vendere una grossa quantità di BTC in cambio di UST ad un prezzo scontato. 

Accettando, Do Kwon ha ridotto drasticamente la liquidità di UST presente sul mercato. A quel punto, BlackRock e Citadel hanno iniziato a scaricare tutti gli UST e BTC rimanenti, innescando una cascata di vendite su entrambi gli asset. 

Ed ecco che arriva il dolo. Entrambe le società di investimento sapevano che Anchor non era nient’altro che un grande schema Ponzi, alimentato da promesse di elevati APY al 20%. Di conseguenza, questo improvviso crash del mercato avrebbe scatenato più prelievi che il protocollo riuscisse a ripagare. Secondo Forbes, infatti, sarebbero stati ritirati oltre $5 miliardi di UST dalla piattaforma, circa un terzo dell’intera capitalizzazione di mercato della stablecoin algoritmica. 

Una sorta di corsa agli sportelli avvenuta durante la Grande Recessione del 2008, che ha portato al fallimento di Lehman Brothers, una delle più grandi banche d’affari del mondo a quei tempi.

L’eccessiva quantità di ritiri e di vendite ha innescato poi una vendita aggressiva su LUNA, risultando in una serie di eventi a catena che autoalimentavano il processo di de-peg di UST e la completa rottura del mercato. 

Ed è così che il “gioco” è risultato in una delle più grandi catastrofi della storia crypto e DeFi, il fallimento dell’intero ecosistema Terra

A BlackRock e Citadel è bastato andare sul mercato e ricompare la quantità del prestito da restituire ad un prezzo più che scontato, incassando così un bel margine da far entrare nelle proprie tasche. 

L’exchange Gemini risponde

Se veramente fosse successo quanto appena descritto, anche l’exchange Gemini risulterebbe coinvolto in questa manipolazione di mercato. Senza porsi troppe domande, risponde subito con un tweet, difendendosi dall’accaduto come segue:

Senza fare nomi, affermano di non aver partecipato in alcun modo in questo tipo di prestito, che secondo quanto riportato è stato la causa del crollo di LUNA, sostenuta da una delle più grandi vendite allo scoperto del mercato crypto.

Arriva il piano di recupero di Do Kwon per UST e LUNA

Dopo l’annuncio di ieri, ecco che arriva il piano di recupero da parte di Do Kwon. Non appare per niente qualcosa di ufficiale e per ora è solamente un thread diviso in 14 punti pubblicato su Twitter.

La parte più importante che sembra emergere, è che attualmente l’obiettivo primario sarebbe quello di assorbire il più velocemente possibile l’offerta circolante di UST dal mercato. Questo dovrebbe rendere più semplice il processo di riavvicinamento al livello del peg della stablecoin. 

Do Kwon rimane comunque molto ottimista. Nel suo ultimo punto, infatti, recita quanto segue:

“Il ritorno di Terra alla sua forma iniziale sarà uno spettacolo da vedere.

Siamo qui per restare. E continueremo a fare rumore.????”

Il piano di recupero proposto da Do Kwon potrebbe, se riuscito, aiutare a ripristinare la fiducia nell’ecosistema di Terra. Qualora ciò dovesse accadere, sarà interessante capire se finalmente i casino online con criptovalute decideranno di offrire Terra come metodo di pagamento, oltre alle altre cripto già affermate e certamente più stabili come Bitcoin, Ethereum e Litecoin.

Eliano Martellucci
Eliano Martellucci
Eliano è laureato in Economia e gestione aziendale e sta per concludere gli studi specialistici in Finanza presso l'Università di Trento (UNITN). Si appassiona al mondo crypto e blockchain durante l'estate del 2017 e da lì non lo ha più abbandonato. Ora lavora come editor & SEO specialist in Cryptonomist, scrive articoli ed investe, sia in asset Blue Chip, che in fase iniziale. Inoltre, sta sviluppando il suo ultimo progetto di tesi dal titolo: "Uno studio sulla Sentiment Analysis del mercato crypto attraverso algoritmi di Machine Learning in python".
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