Crypto.com sta abilitando i pagamenti con Google Pay agli utenti Android per acquistare criptovalute.
In realtà aveva già reso disponibile Google Pay come opzione di pagamento a maggio, ma solamente agli utenti australiani e neozelandesi.
🇦🇺🇳🇿 AU & NZ https://t.co/vCNztATkNg Visa Card users
📲 You can now make payments using Google Pay™️
Enjoy the security and convenience of Google Pay online and in-store 🙌
Using an Android device? Add your Card now💳https://t.co/5L8WHHfVzo pic.twitter.com/Zob6YMJkRk
— Crypto.com (@cryptocom) May 19, 2022
Ora, invece, si appresta ad abilitare i pagamenti con Google Pay anche agli utenti di altri Paesi.
Summary
Crypto.com estende l’utilizzo di Google Pay al resto del mondo
Presto sarà disponibile sull’app di Crypto.com l’opzione di acquisto in-app con Google Pay. La nuova funzionalità dovrebbe essere attivata la prossima settimana.
Google Pay consente di collegare al proprio account carte di credito o di debito, in modo da poterle utilizzare per effettuare pagamenti online consentendo di scegliere quale utilizzare. Una volta selezionata come opzione di pagamento sull’app Crypto.com al momento di un acquisto sarà così possibile scegliere con quale carta pagare.
Per poter utilizzare questa nuova funzionalità gli utenti dell’app di Crypto.com dovranno per prima cosa collegare almeno una carta di credito o debito al proprio account Google Pay.
In seguito potranno procedere agli acquisti in-app utilizzando Google Pay come pagamento.
Al momento dell’acquisto di criptovalute, l’app consentirà di scegliere Google Pay tra le opzioni di pagamento cash in valute fiat.
In altre parole si tratterà a tutti gli effetti di acquisti pagati con carta di credito o di debito, ma attraverso Google Pay, che funge come un portafoglio di carte tra le quali scegliere quale utilizzare per pagare.
Si stima che Google Pay abbia ormai oltre 100 milioni di utenti, mentre Crypto.com dovrebbe averne circa 50 milioni.
Google Pay si espande nel mondo crypto
In passato già altri exchange crypto hanno integrato i pagamenti con Google Pay, ed in particolare gli statunitensi Gemini e Coinbase. Non è un caso che si trattasse di due exchange regolamentati.
Di recente, però, sono stati sollevati dubbi sull’opportunità di offrire agli investitori retail la possibilità di acquistare criptovalute pagando con carta di credito.
In particolare la FSC (Financial Supervisory Commission) di Taiwan, il regolatore finanziario del Paese, ad inizio luglio ha inviato una lettera all’Associazione delle banche ricordando loro che non devono utilizzare asset virtuali. Nella lettera ha anche affermato che le carte di credito sono essenzialmente strumenti di pagamento per i consumatori, e non strumenti per effettuare investimenti ad alto rischio speculativo.
A Taiwan le carte di credito, ad esempio, non si possono già utilizzare come strumenti di pagamento per giochi d’azzardo online, azioni, future, opzioni ed altre transazioni a cui si aggiungono quindi anche gli acquisti di criptovalute.