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Mehracki (MKI) è pronta a rendere gli investitori incredibilmente ricchi.
Il mondo delle criptovalute è ricco di numerose monete. Alcune di esse, tra cui Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), sono state completamente dominanti nei loro vari settori. Altre stanno ancora lottando per essere presenti, anche dopo essere state sul mercato per molti anni. In questo articolo condivideremo con voi alcune monete che sono destinate a diventare i prossimi re del mondo delle criptovalute nel giro di pochi mesi.
Diamo un’occhiata a queste monete.
Summary
Avalanche (AVAX)
Avalanche (AVAX) ha dimostrato perché molti investitori continuano a criticare la velocità delle transazioni di Ethereum e le sue elevate commissioni di gas. Avalanche si presenta come un’alternativa economica e veloce a molte delle principali blockchain nel mondo delle criptovalute.
La piattaforma è dotata di una sicurezza delle transazioni molto potente e di un’enorme stabilità che le ha fatto guadagnare un’enorme popolarità.
Molti ritengono che Avalanche (AVAX) sia destinata ad assistere a uno dei più alti aumenti di valore mai visti dai suoi massimi storici. Si prevede che il suo prezzo raggiungerà gli 800 dollari entro il 2025.
Mehracki (MKI)
Mehracki (MKI) è un’impressionante nuova moneta che ha appena fatto il suo ingresso nel mondo delle criptovalute. Essendo un token guidato dalla comunità, Mehracki (MKI) ha dichiarato di voler costruire una piattaforma accessibile agli utenti per effettuare tutte le loro transazioni.
In questa piattaforma, gli utenti potranno fare proposte per apportare aggiornamenti all’ecosistema. Ogni nuova decisione di aggiornamento sarà sottoposta a votazione e, in caso di parità, la decisione finale sarà presa dal team centrale.
Il whitepaper di Mehracki (MKI) ci ha confermato che il potere di voto degli utenti sarà determinato dai punti che hanno nel loro token wallet, comprese le attività off-chain e on-chain. Alcune delle attività in cui il sistema di voto della comunità entrerà in gioco sono le seguenti:
✓ La possibilità di aggiungere e sottrarre determinate attività dal suo pool di liquidità.
✓ Capacità di prendere decisioni strategiche e partnership.
✓ Yield farming.
✓ Decisione di selezionare le giuste imposte sulle transazioni da impiegare.
✓ La decisione di scegliere i centri turistici e di ospitalità con cui collaborare.
Coloro che hanno accesso al token Mehracki (MKI) avranno l’opportunità di accedere ai suoi NFT non appena supereranno un determinato traguardo di spesa. Gli NFT ricevuti saranno più rari man mano che gli utenti saliranno di grado.
Con questi NFT, la capacità di voto dell’utente sarà calcolata nell’ecosistema. Le principali zone turistiche, compresi gli hotel, possono facilmente creare NFT sulla piattaforma per scopi specifici.
Alcuni di questi scopi potrebbero essere l’offerta di sconti agli utenti e la prenotazione.
Con il denaro ricavato da queste vendite di NFT, le zone turistiche, così come gli hotel e i parchi, potranno adattare i loro centri per offrire più servizi.
Mehracki (MKI) è chiaramente intenzionata a far sì che i suoi utenti raggiungano la stabilità finanziaria divertendosi nel farlo. È facile intuire che questa moneta diventerà presto un leader mondiale.
VeChain (VET)
VeChain (VET) è una nota criptovaluta fondata nel 2015. Solo di recente ha stretto una partnership con Alchemy Pays Fiat. Grazie a questa partnership, VeChain (VET) e altre criptovalute saranno integrate nella sua rete.
Alchemy Pays, una popolare agenzia con sede a Singapore, è nota in tutto il mondo per la sua capacità di unire criptovalute e fiat per i suoi utenti e innovatori.
Questa recente partnership con VeChain (VET) significa che ora può accettare pagamenti VeChain (VET) su tutte le sue piattaforme online in oltre 50 nazioni del mondo.
È chiaro che questa partnership è una vittoria per tutte le parti coinvolte, compresi gli sviluppatori e gli utenti di base. Con questo aumento dell’accesso, VeChain (VET) sembra destinata a dominare presto il mondo delle criptovalute.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né ha testato la piattaforma.