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Tectum e Softnote: la nuova soluzione di scaling di Bitcoin

Sviluppata sulla blockchain di Tectum, Softnote si presenta come nuova soluzione al problema di scaling di Bitcoin, in grado di aumentare le transazioni al secondo (o TPS) di BTC rendendole istantanee e a zero commissioni. 

Softnote: la soluzione di scaling di Bitcoin costruita sulla blockchain di Tectum

Softnote è un nuovo strumento costruito sulla Blockchain di Tectum che si propone di risolvere il problema di scaling delle transazioni di Bitcoin (BTC). 

E infatti, nel “trilemma della blockchain” coniato per la prima volta da Vitalik Buterin, i tre principi fondamentali di decentralizzazione, scalabilità e sicurezza, per verificarsi contemporaneamente, hanno bisogno di un compromesso intrinseco. 

Al momento, però, mentre la Blockchain di Bitcoin risponde esattamente al concetto di decentralizzazione e di sicurezza, manca di scalabilità. Ad oggi, infatti, è in grado di elaborare transazioni solo a circa 7 TPS, un numero inadeguato per essere la base finanziaria di un sistema finanziario globale.

Ecco perché Softnote si presenta come un rivoluzionario modo di pensare alle criptovalute, in grado di effettuare oltre 1 milione di TPS di BTC rispondendo al problema di scaling della rete, rendendo inoltre le transazioni istantanee, a zero commissioni e privacy totale. 

Sviluppate sulla Blockchain di Tectum, le Softnote sono coniate utilizzando il token nativo di Tectum (TET) – che sta gestendo una presale aperta alla comunità lanciata in questo ottobre. 

“Annuncio!: TET La prevendita è aperta!”

Softnote: cos’è e come funziona l’innovativa soluzione 

Softnote è definito come uno strumento al portatore che rappresenta la proprietà di un portafoglio Bitcoin. È un po’ come se si uniscono criptovalute e cartamoneta in modo da consentire pagamenti senza transazioni, pur mantenendo il supporto fisico del “contante” sotto lo strato di fiducia della blockchain.

In pratica, la proprietà del wallet è legata al Softnote e può essere trasferita da utente a utente tramite il QR code o il numero del Softnote abbinato a un pin di sei cifre. In questo modo, il Softnote può essere letteralmente stampato su carta e consegnato a un altro utente col pin associato. 

Il trasferimento da utente a utente può avvenire in modo fisico o elettronico tramite email, chat, social media e non viene registrato sulla Blockchain di Bitcoin. Un’operazione, dunque, da zero commissioni, istantaneo e con privacy totale. 

Lo smart contract su Tectum e la prevendita di TET

Softnote permette agli utenti di possedere i loro Bitcoin, in quanto è liquido ed è possibile riscattarlo e trasferirlo al proprio wallet di BTC. 

Non solo, la piattaforma garantisce sicurezza, immutabilità e decentralizzazione in quanto è uno smart contract costruito sulla Blockchain di Tectum.

Tale Blockchain si presenta come una nuova architettura rivoluzionaria col team che promette prestazioni di oltre 1 milione di TPS di Bitcoin, funzionando come una “rete sovrapposta” a quella della regina delle crypto e con un proprio nodo Bitcoin incorporato. 

Essenzialmente, la Blockchain di Tectum memorizza le chiavi private di BTC associate a ciascun Softnote, consentendo di spostare la proprietà di quel wallet a una impressionante velocità. 

Al momento, TET è in public presale al prezzo di 3$, con una fornitura massima di 10 milioni di token e, quindi, un market cap totale di 30 milioni di dollari. 

I limiti delle varie soluzioni di scaling di BTC presenti nel mercato

Softnote e Tectum si propongono di superare i limiti delle varie soluzioni di scaling di BTC presenti nel mercato. 

Tra i primi, ci sono i Forks di Bitcoin Cash (BCH) e Bitcoin SV (BSV), o la crypto di Litecoin, che per scalare la Blockchain di Bitcoin hanno aumentato la dimensione dei blocchi così da poter inserire più transazioni per blocco e quindi più transazioni al secondo. Purtroppo però la fiducia della rete verso queste realtà è andata calando nel tempo. 

Un altro vero concorrente per una soluzione di scalabilità del Bitcoin è il Lightning Network, anche se anche lui soffre di molti limiti, come quello di non risolvere completamente le elevate commissioni di transazioni BTC.

Non solo, rispetto Softnote, il Lightning Network tutela meno la privacy ed è anche in pericolo di attacco da parte degli attori malintenzionati. Ecco perché, al momento, anche LN sembra non essere decollato come i follower visionari di BTC speravano. 

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né ha testato la piattaforma.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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