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È iniziata la token sale di €ERE, il token di Elite Real Estate.
Elite Real Estate è una piattaforma di investimento che vuole aprire il mercato degli investimenti immobiliari di lusso agli utenti crypto.
L’idea è quella di offrire agli investitori l’opportunità di ottenere rendimenti elevati, dando a tutti la possibilità di investire nel settore immobiliare.
Infatti solitamente solo le persone con un reddito elevato riescono ad investire in questo settore, mentre con la piattaforma di Elite Real Estate potranno farlo tutti.
Per questo motivo è stato dato il via alla prevendita dei token €ERE. In totale esisteranno solamente 55 miliardi di token €ERE, di cui il 54% (29,65 miliardi) viene offerto in prevendita.
Il 25% invece viene tenuto come fonte di liquidità, mentre l’8% verrà messo in vendita successivamente sugli exchange. Il resto andrà al marketing, ai consulenti ed ai partner, al team fondatore, ad un fondo per migliorare l’interno della proprietà, ed a iniziative di beneficenza.
Per partecipare alla prevendita è sufficiente investire 100$, grazie ai quali acquistando token €ERE si potrà diventare azionisti di immobili di lusso che dovrebbero generare una rendita passiva regolare.
Elite Real Estate infatti promette un reddito passivo compreso in media tra il 25% ed il 30% dei propri investimenti.
Invece acquistando l’importo massimo consentito di €ERE in prevendita (30.000$) si ottiene anche la possibilità di ricevere privilegi VIP.
I token acquistati in prevendita verranno inviati al wallet dell’investitore una volta alla settimana dopo il periodo di maturazione.
In totale si terranno tre prevendite pubbliche, a cui seguirà il listing sugli exchange. A quel punto, raccolti i capitali, il team provvederà ad acquistare gli immobili di lusso che dovrebbero garantire la rendita passiva.
È prevista anche la creazione di un sito Web e di un’app per gli immobili acquistati, con la possibilità di prenotare, pagare e tenere traccia dei fondi in entrata nella token community.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né ha testato la piattaforma.
