Durante il 2023 il settore dei layer 2 di Ethereum, e più in generale tutto il panorama delle infrastrutture blockchain, ha registrato una forte crescita in termini di nuovi utenti, con conseguente aumento del prezzo di ETH.
Il settore DeFi ha visto un incremento delle proprie attività del 52% nell’anno corrente, guidato dal forte sviluppo delle piattaforme di interoperabilità e scalabilità dei L1.
Gli utenti di Ethereum sembrano, infatti, preferire la finanza decentralizzata rispetto ad altre attività nel campo NFT e gaming, con i dati dei trend on-chain che parlano chiaro ed indicano una dominanza di questo settore come prima scelta degli individui nel web3.
Nel frattempo anche il mercato speculativo delle criptovalute continua a fare progressi, con ETH che stanotte ha sorpassato i 1.900 dollari ad unità, per poi ritracciare leggermente questa mattina.
Rispetto ad inizio anno i prezzi della seconda crypto più capitalizzata dell’industria sono in forte rialzo, ma sarà così anche per il 2024?
La tecnologia di Ethereum riuscirà ad essere predominante e ad attirare il prossimo miliardo di utenti?
Tutte le risposte in questo articolo.
Summary
I dati on-chain nel mercato di Ethereum e la classificazione delle abitudini degli utenti
I dati-on chain per il 2023 indicano che l’infrastruttura di Ethereum e tutto il suo ecosistema sono in forte espansione.
Tutto il settore del layer 2, delle piattaforme di bridging e il settore dei servizi web3 stanno crescendo rapidamente con una stima positiva del 149,28% di nuovi utenti rispetto ad inizio anno.
In particolare la nicchia che sembra attirare più attenzione è quella della DeFi, che, come vedremo in seguito grazie alle metriche fornite da Nansen, ha ottenuto un traffico utenti più elevato rispetto ad altre industrie decentralizzate.
Nel dettaglio iniziamo la raccolta dei dati on-chain osservando la variazione del numero di indirizzi attivi nella blockchain di Ethereum durante il 2023.
Ad ottobre 2023 abbiamo assistito ad un numero pari ad oltre 300 mila entità che hanno svolto con successo almeno un’operazione come un trasferimento di assets ad un altro indirizzo.
Ciò dimostra come, nonostante veniamo da due anni turbolenti fatti di tracolli del prezzo della maggior parte delle criptovalute, crisi mondiali e attacchi hack alle più grandi infrastrutture DeFi, c’è ancora una base di utenti che lavora quotidianamente sopra ad Ethereum.
Cercando di andare più in profondità grazie alle query personalizzate di Nansen, possiamo campionare gli utenti attivi su Ethereum per comprendere quali siano state le loro attitudini durante il 2023.
Classifichiamo gli individui in questione:
- utilizzatori della DeFi: indirizzi che hanno utilizzato DEX, piattaforme di lending e yield farming, aperto posizioni con futures decentralizzati, eseguito pagamenti in stablecoin, sfruttato protocolli di Yield Optimizer o arbitraggio ecc.
- perlustratori di NFT: indirizzi che hanno partecipato ad aste NFT, giocati ai crypto Casino, girovagato per i metaversi, investito in piattaforme di liquidità NFT, scommesso sulla GambleFi;
- amanti delle soluzioni di scaling: indirizzi che hanno adoperato soluzioni di scalabilità come rollup, piattaforme di interoperabilità cross-chain, bridge, sidechain e L2.
Stando ai dati registrati dalle varie applicazioni web3 di Ethereum, possiamo giungere alla conclusione che la maggior parte degli utenti attivi ha fatto della DeFi la propria scelta primaria durante il 2023.
Circa 92 mila indirizzi sono classificati come “utilizzatori di DeFi” mentre solo circa 40 mila indirizzi mila indirizzi hanno preferito complessivamente i substrati NT e Scaling, secondo uno snapshot del 12 ottobre.
A partire da marzo c’è stato un forte incremento dei protocolli di scaling, sostenuto dal trend dei rollup di Ethereum e da presunti airdrop in arrivo per gli early users.
Al contrario invece la nicchia NFT ha perso oltre il 50% della propria base di attività on-chain nell’ultimo anno.
Un altro modo per analizzare le habitué degli utenti di Ethereum è quello di osservare la PRIMA transazione on-chain conclusa nel 2023 da parte di NUOVI indirizzi.
In pratica sono stati analizzati tutti quei wallet che sono stati finanziati da altre entità nel 2023 e che hanno svolto un’operazione entro 7 giorni.
Anche in questo caso la DeFi sembra essere la scelta preferita dei degen del mondo crypto, con la maggior parte delle transazioni che confluiscono su questo settore.
Stando ai dati del 12 ottobre, solo il 17 % dei nuovi utenti ha utilizzato soluzioni di scaling di Ethereum come prima operazione: questo numero è tuttavia in crescita rispetto ai dati di inizio anno.
D’altro canto, le transazioni nel mercato NFT sono state sempre meno frequenti essendo passate dal 24% di inizio anno al 6% del 12 ottobre.
La DeFi ha confermato il suo predominio registrando un discreto incremento della metrica, con i dati che indicano un 66% ad inizio anno e un 76% il 12 ottobre.
Analisi e previsioni del prezzo di Ethereum (ETH)
Come accennato in precedenza, non sono solo i dati on-chain di Ethereum ad aver fatto sorridere i sostenitori della piattaforma di smart contract durante il 2023 ma anche la performance del prezzo di ETH che negli ultimi 10 mesi è cresciuto di oltre il 50%.
Dopo aver aperto l’anno poco sopra i 1200 dollari per unità, la moneta di Ethereum è tornata in zona 2000 dollari in prossimità di aprile, per poi attraversare una fase di leggera distribuzione fino ad arrivare al rally delle ultime 3 settimane.
Al momento il prezzo di ETH si mantiene forte al di sopra dell’EMA 50 e sembra presagire un ulteriore leg up prima di fine anno.
L’RSI è in fase di crescita su time frame settimanale e c’è spazio a sufficienza per ancora un rally a rialzo.
L’indicatore supertrend, che è stato molto utile per prevedere l’inizio e la fine dei precedenti cicli bull/bear, ha chiamato il buy a metà anno circa (ricordiamo che arriva in leggero ritardo rispetto alle logiche di mercato).
Se dovessimo paragonare la fase attuale con quella del 2020, in cui il supertrend aveva indicato un opportunità di acquisto con ETH a 250 dollari circa, potremmo dire che ci aspettano almeno ancora 4 mesi di rialzi del prezzo della crypto
Indicativamente il 2024 dovrebbe essere un anno positivo per Ethereum e la sua moneta crittografica. Nel prossimo anno ci aspetta l’halving di Bitcoin, che solitamente stimola il mercato a dare il meglio di sé, e verosimilmente l’approvazione della SEC riguardo il primo ETF spot crypto negoziabile presso le borse valori statunitensi.
Inoltre anche la FED potrebbe dare uno scossone positivo al prezzo di Ethereum, con le previsioni dei tassi di interessa in USA che segnalano un’alta probabilità di riduzione del serraggio quantitativo in favore di espansione dell’economia ad un costo ridotto del debito.
In linea di massima è probabile che nel prossimo anno il prezzo di ETH supererà almeno i 3.000 dollari. Diversi analisti concordano nel fatto che supererà il suo precedente massimo storico a 4.950 dollari.
Nonostante ciò ETH soffre ancora nel pair contro BTC e registra un -25% da inizio anno.
Ciò significa che fino ad ora è stato più conveniente holdare Bitcoin piuttosto che Ethereum.
Vedremo se con l’avvento del nuovo anno, anche questo trend inizierà ad invertire, come fatto anche durante la scorsa bull run del 2020