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Crypto News: ecco perché asset come Ethereum e Dogecoin ieri hanno fatto fatica

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Dopo l’approvazione degli ETF spot su BTC, il settore ha vissuto un momento di calo, seguito a una ripresa guidata da Bitcoin, che oggi è ancora sopra i $51.000. Pare però che adesso sia proprio questo il fattore che sta causando una massiva correzione di alcune delle principali altcoin come Ethereum e Dogecoin.

Al contrario, un nuovo progetto legato indirettamente al mining di BTC, Bitcoin Minetrix, sta proseguendo nella sua prevendita di successo, con il raggiungimento del traguardo di $11,2 milioni grazie al meccanismo dello stake-to-mine, che estende a tutti la possibilità di ottenere ricompense in Bitcoin.

Ethereum e Dogecoin in calo: correzione in corso?

Sembra che ci si trovi nel bel mezzo di una correzione crypto in questi giorni, in quanto molti token digitali hanno invertito la rotta negli ultimi giorni, scambiando al ribasso. Anche nel pomeriggio di ieri si è assistito alla stessa cosa, con Ethereum in calo di oltre il 2% (oggi in ripresa del 3% quasi a $3.000) e Dogecoin che è scivolata a un ritmo simile (oggi in ripresa dell’1,77% nelle 24 ore).

Altre altcoin stavano subendo colpi più duri, tra cui Axie Infinity (oggi in ripresa dell’1,98% nelle 24 ore) e Optimism (oggi in ripresa dell’1,91%), che hanno registrato un crollo rispettivamente di quasi il 6% e quasi l’11%.

Che cosa è successo? Pare che il punto scoperto sia costituito dagli ETF spot su BTC, che si sono così rivelati un’arma a doppio taglio.

La colpa del calo: gli ETF spot su Bitcoin

È interessante notare che sembra che uno dei fattori principali che ha spinto i prezzi delle criptovalute in alto potrebbe essere un motivo per cui stanno crollando in questo momento. Gli Exchange Traded Fund (ETF) spot su Bitcoin continuano infatti a crescere in popolarità, raggiungendo i massimi di diverse settimane nelle azioni di trading lo scorso martedì. 

Secondo il sito di notizie e analisi crypto TheBlock.com, il volume di tali titoli quel giorno ha raggiunto quasi 2,6 miliardi di dollari. Agli investitori piacciono gli ETF spot su BTC perché garantiscono un accesso a Bitcoin senza doverlo gestire. 

Chi infatti possiede direttamente BTC deve procedere all’apertura, al finanziamento e al mantenimento di un conto specializzato nel trading di criptovalute e deve provvedere anche alla gestione del proprio crypto wallet. Con un ETF spot su Bitcoin, invece, tutto ciò che un investitore interessato deve fare è acquistare azioni tramite il classico intermediario.

Inoltre, in quanto gruppo, anche le criptovalute tendono a diminuire quando c’è un movimento massiccio verso altri tipi di titoli. Lo scorso mercoledì c’è stato grande interesse per i titoli tecnologici, in particolare per l’ultimo rapporto trimestrale pubblicato, dopo l’orario di mercato, dal colosso Nvidia.

Di conseguenza, è molto probabile che alcuni detentori di criptovalute abbiano effettuato una piccola riallocazione, spostando parte dei loro fondi dai token alle azioni tecnologiche.

ETF spot su ETH: sono in arrivo?

Questa correzione che sta caratterizzando il settore delle criptovalute potrebbe durare ancora qualche giorno, per cui si aprono vari scenari di vendita e acquisto. Ethereum, nonostante la volatilità, potrebbe essere però un asset nel quale valga la pena investire, in vista di una probabile approvazione degli ETF spot su ETH.

Dogecoin resta invece sempre un investimento rischioso, data la sua continua mancanza di utilità e la sua volatilità: chi è alle prime armi e vuole iniziare a investire, può considerare invece un progetto nuovo come Bitcoin Minetrix, che ha superato da poco $11,2 milioni in prevendita e mette il mining di BTC alla portata di tutti grazie allo stake-to-mine.

Bitcoin Minetrix: $11,2 milioni in prevendita per lo stake-to-mine

Bitcoin Minetrix è un nuovo progetto indirettamente collegato a Bitcoin per il mining, che è riuscito a raggiungere il traguardo di $11,2 milioni in prevendita grazie all’introduzione dell’innovativo stake-to-mine, un meccanismo che unisce due elementi molto importanti del settore crypto, lo staking e il mining.

Questa novità piace perché rende accessibile a tutti il mining di BTC, soprattutto ai singoli che non possono permettersi di acquistare macchinari appositi o di spendere fortune in energia elettrica.

Investendo nella prevendita di BTCMTX, token nativo del progetto, ora a $0,0136 per unità, solo $10, è possibile poi metterli in stake per maturare token ERC-20 non negoziabili, ovvero crediti per il mining.

Questi, a loro volta, possono essere bruciati per ottenere hashrate, potenza di calcolo e, alla fine, le ricompense in Bitcoin. Inoltre i novizi potranno contare sull’aiuto di una dashboard molto intuitiva e alla portata di principiante, per accedere ai meccanismi di ricompensa del progetto.

Il cloud mining di Bitcoin Minetrix è verificato da Coinsult, quindi sicuro rispetto ad altri in circolazione, e non obbliga a depositare denaro. BTCMTX può essere anche messo in staking, meccanismo che in questo momento assicura un APY del 60% e al quale si può accedere anche da subito.

Infatti, se si partecipa alla prevendita utilizzando ETH e pagando una minima tassa di $0,015, è possibile accedere a staking e stake-to-mine senza dover aspettare il termine della presale. 

Sarà però possibile usare anche USDT, MATIC, la BNB chain o una carta di credito/debito bancaria per l’acquisto dei token BTCMTX.

Essendo indirettamente collegato a Bitcoin, BTCMTX ne può seguire l’andamento e quindi, secondo gli esperti, fare anche 50x con il listing sugli exchange, se le condizioni di mercato lo consentono: vale quindi la pena considerare questa nuova opportunità di investimento.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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