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Bitcoin è sceso da un picco di più settimane di 70.000 dollari a meno di 60.000 dollari nell’arco di meno di sette giorni e oggi è crollato del 12,61%, a $52.700. Insieme a Bitcoin crolla anche il resto del mercato, con la capitalizzazione totale che scende a $1,84 miliardi.
Il sempre volatile mercato delle criptovalute è stato colpito ancora una volta questa settimana da diversi lati, ma la maggior parte potrebbe effettivamente essere collegata agli Stati Uniti: ecco alcuni dei possibili motivi per cui BTC è crollato portando con sé il resto del mercato.
Intanto la prevendita di 99BTC termina tra 1 giorno, dopo aver superato $2.6 milioni e aver convinto gli investitori grazie al learn-to-earn, che permette di apprendere tutto il possibile sul settore, ricevendo come ricompensa i token nativi del progetto.
Bitcoin crolla a $52.000
Nonostante notizie come quella secondo la quale Microstrategy ha continuato ad alimentare il suo fondo in BTC e nonostante la settimana scorsa sia iniziata in modo positivo, con il prezzo di Bitcoin che lunedì è salito di 3.000 dollari e ha toccato i 70.000 dollari per la prima volta dall’inizio di giugno, oggi la situazione è totalmente stravolta.
Il rialzo è avvenuto solo un giorno dopo l’apparizione di Donald Trump alla conferenza BTC del 2024 a Nashville, dove ha fatto alcune grandi promesse, come dire che avrebbe licenziato il presidente della SEC Gary Gensler nel suo primo giorno in carica.
Questo effetto è durato molto poco, in quanto BTC è sceso poi di quattromila dollari, e ha continuato a scendere alla fine della settimana a 62.200 dollari venerdì sera, dopo che gli Stati Uniti hanno pubblicato il rapporto sull’occupazione di luglio.
Ciò suggerisce quindi che la più grande economia del mondo potrebbe trovarsi in uno stato preoccupante più di quanto ci si aspettasse, visto che il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il più alto dall’ottobre 2021. Wall Street ha reagito con un immediato calo dei prezzi, e lo hanno seguito anche le crypto.
Oggi il mercato delle criptovalute è in rosso, con BTC a $52.400 ed Ethereum a $2.360.
Quale sarà la prossima mossa della Fed?
I rivolgimenti del mercato crypto possono essere dovuti a una serie di fattori: all’inizio di questa settimana, la Banca d’Inghilterra ha abbassato i tassi di interesse nel paese di 0,25 punti base, il primo taglio dopo la pandemia, unendosi, in questo modo, ad altre importanti istituzioni come la BCE e la Banca del Canada nel ridurre i tassi.
In controtendenza, la Federal Reserve americana continua a rinviare tale mossa, infatti i tassi sono al picco pluridecennale compreso tra il 5,25% e il 5,50%. Tuttavia, la pressione sul presidente della Fed, Jerome Powell, continua a crescere: la senatrice democratica Elizabeth Warren lo ha esortato a tagliare i tassi ora invece di aspettare settembre.
Tassi di interesse più bassi sono generalmente percepiti come rialzisti per gli asset rischiosi come le criptovalute poiché rendono i prestiti più economici: questa incertezza sulla prossima mossa della Fed potrebbe essere quindi uno dei motivi per cui alcuni investitori hanno deciso di abbandonare il mercato delle criptovalute, almeno per ora.
BTC scende anche a causa dei deflussi degli ETF spot
Le notizie di un’economia statunitense debole e l’incertezza sulle azioni della Federal Reserve hanno spaventato alcuni investitori, soprattutto quelli più grandi, inclusi coloro che utilizzano gli ETF per ottenere esposizione alle criptovalute.
Proprio i deflussi dagli ETF spot su Bitcoin sono saliti alle stelle venerdì, fino a raggiungere quasi i 240 milioni di dollari, il livello più alto in circa tre mesi. Inoltre, i prelievi dagli ETF su Ethereum continuano a essere in rosso per la seconda settimana consecutiva.
In passato i flussi degli ETF hanno dimostrato di poter avere un impatto immediato sul prezzo di BTC, di conseguenza, in particolare questa potrebbe essere una delle ragioni principali dietro la caduta dell’asset che continua ancora oggi.
In controtendenza, la presale di 99BTC ha superato $2,6 milioni e si prepara al listing tra un giorno.
99Bitcoins raggiunge $2,6 milioni e si prepara al listing tra un giorno
99Bitcoins ha superato i 2,6 milioni di dollari nella sua prevendita, continuando quindi la salita verso il termine, tra un giorno, e preparandosi a un listing esplosivo, secondo molti esperti.
Un token 99BTC è venduto al prezzo finale di $0,00116: manca solo un giorno al listing, quindi questa è l’ultima possibilità di acquisto prima che il token venga lanciato sul mercato.
Molti youtuber del settore puntano su questo nuovo prodotto, che è legato indirettamente a Bitcoin, l’asset principale, quindi ha maggiori probabilità di far ottenere introiti ai suoi investitori.
99BTC è passato da ERC-20 a BRC-20, per cui permette di sfruttare anche lo staking, che al momento ha un APY del 656%, un valore molto alto, che ha attratto ancora più investitori nel progetto, nonostante tenda a diminuire con la crescita del pool di staking.
Al momento è attivo anche un airdrop, che mette in palio 99.000 dollari in 99BTC e che verranno distribuiti tra 99 utenti in tutto: per parteciparvi, basta andare sul sito ufficiale del progetto e seguire le istruzioni.
Chi vuole cogliere l’ultima occasione di investire in 99BTC, può collegare o scaricare un crypto wallet, tra quelli compatibili con la pagina ufficiale di 99Bitcoins, e scambiare ETH, USDT, BNB o usare il denaro fiat attraverso una carta di debito/credito bancaria.
Iscrivendosi ai canali social del progetto su X, Telegram e Discord, è inoltre possibile monitorare tutte le novità e venire a conoscenza, per esempio, del lancio del giveaway.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
