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Dopo la ripresa di qualche giorno fa, che ha portato BTC sopra i $61.000, oggi la capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è scesa a $2 trilioni e Bitcoin (BTC) è sceso sotto i 60.000 dollari (in questo momento a $58.700).
Quali sono i fattori che stanno determinando questo crollo? Il mercato delle criptovalute continuerà con la sua discesa? Intanto ci sono alcune prevendite molto promettenti che stanno proseguendo il loro cammino.
Pepe Unchained, con la sua blockchain layer 2, ha superato $8,2 milioni in prevendita, mentre la meme coin multi-chain Base Dawgz è sempre più vicina al traguardo di $2,9 milioni.
La capitalizzazione di mercato delle criptovalute scende di quasi il 4%
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa di quasi il 4% nelle 24 ore, fermandosi poco sopra i $2 trilioni. Nell’arco di tre giorni, infatti, il mercato ha osservato deflussi superiori a 100 miliardi di dollari. Il livello in questione è stato testato come supporto e potrebbe impedire un ulteriore calo.
Analisi della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute. Fonte: TradingView
Tuttavia, recuperare il supporto di 2,11 trilioni di dollari potrebbe aiutare la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute a riprendersi dal calo di 100 miliardi di dollari. Ciò consentirebbe anche un’ulteriore ripresa generale.
Il prezzo di Bitcoin intanto è sceso al di sotto dell’importante supporto psicologico e tecnico di 60.000 dollari, attualmente scambiato a 58.700 dollari. Per evitare un ulteriore crollo, BTC dovrebbe garantire un recupero minore fino ad almeno 60.000 dollari o un movimento laterale.
Se i 60.000 dollari torneranno nuovamente come supporto, il prezzo di Bitcoin potrebbe continuare il suo trend rialzista.
Analisi del prezzo di Bitcoin. Fonte: TradingView
L’obiettivo per BTC è ancora quello di 70.000 dollari; tuttavia, per farcela, Bitcoin dovrà affrontare molteplici resistenze, la prossima delle quali si trova attualmente a 65.000 dollari.
Perché il mercato delle criptovalute è in ribasso oggi?
Il mercato delle criptovalute ha dovuto affrontare una massiccia svendita, in gran parte guidata da fattori globali, eventi macroeconomici e debolezze tecniche: Bitcoin ed Ethereum sono scesi ciascuno di oltre il 4% nelle ultime 24 ore, mentre le principali altcoin come BNB, SOL, XRP, TON e ADA in calo del 4-7%.
In particolare i token AI e le meme coin sono stati gli asset maggiormente interessati dal calo. Ma quali sono i fattori che hanno comportato questa massiccia svendita? Prima di tutto, a causa delle turbolenze del mercato, la BOJ (Banca del Giappone) ha segnalato che non aumenterà i tassi di interesse quest’anno.
Un altro rialzo dei tassi potrebbe però verificarsi nel prossimo marzo. Questi accordi hanno storicamente causato instabilità nel mercato finanziario globale e potrebbero influenzare anche il mercato delle criptovalute.
Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, poi, continua ad alimentare l’instabilità del mercato, soprattutto con le recenti tensioni legate all’incendio nella più grande centrale nucleare d’Europa.
Inoltre, i rapporti indicano che Israele si sta preparando per un potenziale grande attacco iraniano, aggiungendo un ulteriore livello di rischio geopolitico. In India, il presidente della SEBI ha dovuto far fronte alle accuse di entità offshore collegate allo scandalo Adani, che hanno ulteriormente scosso la fiducia degli investitori.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, i timori di una recessione persistono, nonostante alcuni economisti e leader aziendali esprimano speranza sulla resilienza dell’economia. Inoltre, questa settimana gli indicatori macroeconomici dell’economia statunitense saranno monitorati attentamente.
Secondo un’indagine di Bloomberg, la Federal Reserve potrebbe abbassare i tassi di interesse di 25 o 50 punti base a settembre sulla base di questa notizia. Bitcoin, nel frattempo, sta affrontando significative sfide di liquidità che potrebbero causare fluttuazioni a breve termine nel mercato.
La mappa termica della liquidità/orderbook di BTC indica anche potenziali ulteriori cali, possibilmente fino a 56.800$. Il mercato è particolarmente preoccupato per una possibile “croce della morte”, un modello tecnico che potrebbe innescare ulteriori svendite.
Inoltre, esiste il rischio di liquidazioni massicce, con circa 2 miliardi di dollari di long su BTC che potrebbero essere liquidati se il prezzo scendesse al di sotto dei 58.600 dollari. Solo nelle ultime 24 ore, la liquidazione totale ha superato i 166 milioni di dollari nelle principali criptovalute.
In questo clima di incertezza non perdono quota tuttavia alcune prevendite molto interessanti, in particolare quelle di Pepe Unchained e di Base Dawgz.
Pepe Unchained (PEPU) vola a $8,2 milioni in prevendita
Pepe Unchained è una delle prevendite di maggiore successo del momento, in quanto è riuscito a superare $8,2 milioni fino a questo momento, con un token PEPU al costo di $0,0090178.
Gli investitori sono attratti dall’idea che Pepe Unchained ha di voler creare la propria blockchain Layer 2, basata sulla principale, ovvero Ethereum, in grado di risolvere problemi come quello della congestione di rete e innovare il settore delle meme coin.
Sul sito ufficiale del progetto sono indicati i vantaggi offerti da questa nuova blockchain, come la possibilità di effettuare transazioni più veloci rispetto a quelle sulla rete principale e di pagare gas fee molto più basse.
Il progetto offre inoltre ai suoi investitori la possibilità di ottenere introiti passivi con lo staking, che prevede un APY attuale del 235%.
Chi vuole partecipare alla prevendita prima del prossimo aumento di prezzo, può acquistare PEPU collegando il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale di Pepe Unchained e utilizzando ETH, USDT, BNB o una carta di credito/debito bancaria.
Chi vuole restare aggiornato sulle novità del progetto, può anche unirsi alla community di Pepe Unchained su X e Telegram.
Base Dawgz (DAWGZ) è a un passo da $2,9 milioni in prevendita
Base Dawgz ($DAWGZ) è un altro progetto molto promettente, nato all’inizio su Base, ma che ha intenzione di accedere ad altre blockchain, ovvero Ethereum, Solana, Binance Smart Chain e Avalanche, garantendo quindi l’interoperabilità ai suoi utenti, attraverso tecnologie come Wormhole e Portal Bridge.
La prevendita di DAWGZ ha superato al momento $2,8 milioni, con un token al costo di 0,007414, fino al prossimo aumento, e quindi prosegue molto velocemente: chi vuole ottenere maggiori ritorni non realizzati deve perciò investire per tempo.
Anche questo progetto offre lo staking, con APY al momento superiore all’880%, e l’innovativo share-to-earn, grazie al quale è possibile ricevere il 10% dell’importo dell’acquisto effettuato da ogni utente che accede a Base Dawgz tramite un link condiviso.
Inoltre c’è un airdrop attualmente in corso: ecco come partecipare.
Per acquistare DAWGZ, è necessario collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e scambiare token Base, Solana, Ethereum, Avalanche oppure usare la BNB Chain con il numero di token DAWGZ desiderati.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.