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Bitcoin scende sotto i $63.000: gli investitori più cauti puntano su questo nuovo token

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BTC scende sotto i 63.000 dollari mentre gli investitori si orientano su un sentiment più cauto, che coinvolge anche il resto del mercato, riflettendo la diffidenza degli investitori. Intanto l’indice manifatturiero della Fed di Dallas migliora, dimostrando la resilienza dell’economia statunitense nonostante le preoccupazioni del mercato del lavoro.

I dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi potrebbero inoltre influenzare le decisioni sui tassi della Fed, incidendo sulla domanda di BTC in un contesto di incertezze economiche. Intanto continuano i deflussi massivi degli ETF spot su BTC e anche quelli su ETH, che incidono sul valore dei token. 

La prevendita di Pepe Unchained, in questo contesto di incertezza, attira sempre più investitori, superando $10,8 milioni: ecco perché i trader puntano su questo nuovo asset.

Bitcoin scende sotto i $63.000 mentre gli indicatori economici statunitensi mettono in risalto un’economia resiliente

BTC è sceso sotto i $63.000, oggi in calo dell’1,02% a $62.924; anche il resto del mercato non vive bene il momento e infatti è in rosso, a partire da ETH che oggi perde l’1,54% ed è fermo a $2.686.

Intanto l’indice manifatturiero della Fed di Dallas e gli ordini di beni durevoli hanno calmato il nervosismo degli investitori riguardo a una recessione negli Stati Uniti. Gli ordini di beni durevoli sono aumentati del 9,9% a luglio, invertendo il calo del 6,9% rispetto a giugno, riflettendo in questo modo un significativo rimbalzo della domanda manifatturiera.

Inoltre, l’indice manifatturiero della Fed di Dallas è aumentato da -17,5 di luglio a -9,7 di agosto, con salari più alti che hanno messo a dura prova i timori degli investitori di un deterioramento del mercato del lavoro statunitense.

Questi dati, che sono risultati migliori del previsto, hanno ridotto le aspettative degli investitori riguardo ai tagli aggressivi dei tassi della Fed. Secondo il CME FedWatch Tool, le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed di 50 punti base a settembre sono scese dal 36,0% di venerdì 23 agosto al 30,5% di lunedì 26 agosto.

I dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi, pubblicati martedì 27 agosto, inoltre, potrebbero influenzare il percorso dei tassi della Fed: gli economisti prevedono che l’indice della fiducia dei consumatori CB scenderà da 100,3 di luglio a 100,1 di agosto.

Un forte calo della fiducia e le crescenti preoccupazioni sul mercato del lavoro potrebbero sostenere le scommesse su un taglio del tasso di 50 punti base da parte della Fed a settembre per sostenere l’economia.

Condizioni più deboli del mercato del lavoro potrebbero frenare la crescita dei salari e la spesa dei consumatori, con possibili ripercussioni sull’economia statunitense. I timori di una recessione negli Stati Uniti potrebbero avere un impatto sulla domanda di asset più rischiosi, incluso BTC.

Continuano i deflussi degli ETF spot su BTC ed ETH

Secondo Farside Investors, il Bitwise Bitcoin ETF (BITB) ha registrato deflussi netti di 16,6 milioni di dollari, il Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) di 8,3 milioni di dollari e il VanEck Bitcoin Trust (HODL) altri 7,2 milioni di dollari.

Escludendo i dati di flusso per iShares Bitcoin Trust (IBIT) e Valkyrie Bitcoin Fund (BRRR), il mercato statunitense degli ETF spot su BTC ha registrato deflussi netti di 21,5 milioni di dollari.

Nel frattempo, tre dei quattro maggiori ETF spot su Ethereum sono stati scambiati in ribasso lunedì con iShares Ethereum Trust (ETHA) di BlackRock, il Fidelity Ethereum Fund (FETH), e Grayscale Ethereum Trust (ETHE) in calo di circa l’1%. A differenziarsi c’è il Bitwise Ethereum ETF (ETHW), in aumento di oltre il 4%.

I nove ETF spot basati su Ethereum hanno generato deflussi netti per sette giorni consecutivi, secondo i dati di Farside, e hanno ricevuto una reazione più modesta dagli investitori rispetto a quelli su BTC. 

Bitcoin ed Ethereum: quale traiettoria per i due principali asset?

BTC è rimasto al di sopra delle EMA a 50 e 200 giorni , confermando segnali di prezzo rialzisti. Una rottura al di sopra del livello di resistenza di 64.000 dollari sosterrebbe un movimento verso i 65.000 dollari. Un ritorno a 65.000 dollari potrebbe dare ai rialzisti una corsa verso il livello di resistenza di 69.000 dollari.

Al contrario, un break sotto l’EMA a 50 giorni potrebbe segnalare un calo fino al livello di supporto di 60.365$. Un crollo sotto il livello di supporto di 60.365$ metterebbe in gioco l’EMA a 200 giorni.

Con una lettura RSI giornaliera di 54,95, BTC potrebbe spostarsi al livello di resistenza di $69.000 prima di entrare in territorio di ipercomprato.

Il grafico giornaliero di BTC invia segnali di prezzo rialzisti.

Grafico giornaliero BTC/USD 

ETH si è attestato al di sotto delle EMA a 50 e 200 giorni, confermando il trend ribassista dei prezzi. Un breakout dai 2.800$ potrebbe dare ai rialzisti la possibilità di raggiungere l’EMA a 50 giorni. Inoltre, un superamento dell’EMA a 50 giorni potrebbe supportare un passaggio verso l’EMA a 200 giorni e il livello di resistenza di 3.033 dollari. 

Tuttavia, la pressione di vendita potrebbe aumentare al livello di resistenza di 3.033 dollari. Al contrario, un calo dell’ETH al di sotto del livello di supporto di 2.664 dollari potrebbe segnalare un calo fino a 2.500 dollari. Un calo sotto i 2.500 dollari potrebbe dare agli orsi una corsa verso il livello di supporto di 2.403 dollari.

La lettura giornaliera dell’RSI a 14 periodi, 46,07, indica un calo dell’ETH al livello di supporto di 2.403 dollari prima di entrare in territorio ipervenduto.

Il grafico giornaliero ETH invia segnali di prezzo ribassisti.

Grafico giornaliero ETH/USD 

Intanto l’attenzione degli investitori si concentra sulla nuova meme coin PEPU, che sta sbancando in prevendita dopo aver superato $10,8 milioni.

Pepe Unchained è a un passo dai $10 milioni in prevendita

In un momento di incertezza del mercato, i trader intelligenti puntano sulle prevendite che offrono token che potrebbero esplodere con il listing: è il caso di Pepe Unchained che, spinto dall’intenzione di realizzare una sua blockchain layer 2, ha superato $10,8 milioni in una prevendita davvero esplosiva.

Il progetto, con la sua idea innovativa, vuole offrire ai suoi investitori vari vantaggi, come transazioni più veloci “almeno 100 volte più della rete layer 1”, come si legge sul sito ufficiale di Pepe Unchained, e il pagamento di tasse molto più basse. 

PEPU, il token nativo del progetto, è venduto per $0,0093477 al momento, ma la prevendita segue il meccanismo di prezzo crescente, quindi questa cifra sale nelle varie fasi: chi è interessato, comprando per primo, ottiene in potenza maggiori ritorni non realizzati.

Il progetto mette a disposizione anche lo staking, che offre attualmente un APY del 185%: questo meccanismo è disponibile anche prima del termine della prevendita, quindi chi investe e blocca i token ottiene da subito un introito passivo.

Per partecipare alla prevendita di PEPU, è sufficiente collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto e utilizzare ETH, USDT, BNB o una carta di credito/debito bancaria per comprare i token. 

Il progetto permette anche di restare aggiornati su tutte le novità in corso, unendosi alla community presente su X e Telegram.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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