*SPONSORED POST
Nel mercato delle criptovalute i trend cambiano continuamente. In questo momento poco favorevole per il Bitcoin e le altcoin principali, i trader stanno puntando sulla meme coin DOGS che nelle ultime 24 ore è cresciuta dell’8,84%.
Il token ha un valore di 0,001096 dollari e un market cap attuale di circa 567.346,000 dollari. Il volume di trading nelle ultime 24 ore è cresciuto del 25%.
Vediamo quali sono le caratteristiche di DOGS e della sua principale alternativa: il gioco P2E Shiba Shootout.
Cos’è DOGS
DOGS è un token costruito sulla blockchain TON, pensato per sfruttare l’ampia base di utenti di Telegram e la cultura meme della piattaforma.
Incentrato su una mascotte canina, creata originariamente dal fondatore di Telegram, il progetto mira a introdurre milioni di persone alla tecnologia blockchain tramite sticker tokenizzati, creando un ecosistema divertente e coinvolgente, con un focus sulla community e una distribuzione equa delle ricompense.
L’airdrop di DOGS
Secondo gli analisti, la crescita attuale del token è stata innescata dal recente airdrop di più di 40 miliardi di token DOGS distribuiti a più di 2,5 milioni di persone.
Il 31 agosto sono stati distribuiti 2,75 miliardi di token DOGS, per un valore di circa 3,3 milioni di dollari, a 150.000 utenti di Notcoin.
L’importo ricevuto da ciascun utente è stato determinato dal loro livello di coinvolgimento e attività all’interno della piattaforma, premiando i partecipanti più attivi con porzioni maggiori di token.
Il 20 agosto, sono stati distribuiti oltre 400 miliardi di token. Tra i 53 milioni di utenti che interagiscono con il bot di DOGS, 42,2 milioni sono idonei per l’airdrop, come confermato dal canale ufficiale Telegram di DOGS.
Stando a questi dati, al momento investire in DOGS potrebbe risultare una buona idea, in quanto la meme coin sta crescendo nonostante il mercato ribassista.
Tuttavia, occorre anche considerare anche le alternative, in quanto DOGS è pur sempre una meme coin e quindi altamente volatile.
Shiba Shootout
Shiba Shootout segue il recente trend del gaming Web3, proponendo un ecosistema che include un gioco P2E e meme canini in un’ambientazione western.
Lo scopo del team di sviluppo è creare un ecosistema che combina il gaming con altre attività, per consentire alla community di guadagnare ricompense nel token nativo SHIBASHOOT.
Il gioco Play-to-Earn (P2E), lanciato per dispositivi iOS e Android, mette i giocatori nei panni dello Sceriffo Shiba, per sfidare i pistoleri della cittadina Shiba Gulch in divertenti duelli.
Giocando sarà possibile ottenere ricompense in token SHIBASHOOT. Il token si potrà utilizzare in vari modi:
- Scambi: i token guadagnati possono essere scambiati su diverse piattaforme.
- Staking: i giocatori possono mettere in staking i loro SHIBASHOOT per ottenere guadagni passivi.
- Governance: detenere SHIBASHOOT permette agli utenti di partecipare alle decisioni future dell’ecosistema.
L’ecosistema di Shiba Shootout
Oltre al gioco principale, Shiba Shootout mira a coinvolgere attivamente la sua community con diverse funzionalità aggiuntive:
- Lotterie a premi: i giocatori avranno la possibilità di guadagnare ulteriori token attraverso estrazioni a sorte.
- Campfire Stories: una chat di community dove i membri possono condividere storie e meme, promuovendo un forte senso di appartenenza e interazione tra gli utenti.
- Posse Rewards: un programma di referral che permette agli utenti di ottenere token invitando i propri contatti a unirsi alla community di Shiba Shootout.
Presale e staking
La presale di Shiba Shootout ha attirato l’interesse dei trader, raccogliendo oltre 1,8 milioni di dollari. Il valore del token SHIBASHOOT è attualmente di 0,0201 dollari.
Comprando il token in presale con ETH, USDT, BNB o carta di credito è possibile partecipare al Cactus Staking, ottenendo ricompense passive in base all’APY e osservando un cactus virtuale crescere in base ai token bloccati.
Per maggiori informazioni su come comprare Shiba Shootout è possibile leggere questa guida.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.
