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Negli ultimi due anni, il settore degli asset digitali ha visto una crescita notevole che ha portato sempre più persone a interessarsi al trading delle criptovalute.
Tuttavia, dato che si tratta di un mercato molto volatile, non è sempre facile riuscire a guadagnare con le criptovalute.
Per farlo è necessario sviluppare una notevole conoscenza del mercato e conoscere le tipologie di analisi principali, così come controllare giornalmente l’andamento dei vari asset e leggere notizie in merito.
Ci sono comunque alcune strategie base che i neofiti possono seguire per avere un’idea di come fare a ottenere profitti investendo nel settore crypto.
In linea di massima è consigliabile adottare più di una delle strategie riportate qui di seguito, in modo da diversificare gli investimenti e ammortizzare i rischi.
Summary
Investimenti a lungo termine
Una delle strategie più comuni e meno rischiose, consiste nell’effettuare un investimento a lungo termine, conosciuto con il termine di hodling.
Solitamente, l’hodling viene utilizzato dai trader occasionali, per acquistare criptovalute con l’obiettivo di tenerle nel proprio wallet per diversi anni.
Molti trader del Bitcoin sono hodler, ma ovviamente questa criptovaluta ha un valore altissimo, poco accessibile dalla maggior parte delle persone. Per questo la maggior parte dei trader compra altcoin con un valore di mercato più basso come Ethereum, Solana, BNB o XRP.
Day trading e investimenti a breve termine
I trader esperti sono soliti puntare sugli investimenti a breve termine, con strategie di Day Trading. Questa consiste nella compravendita di criptovalute nell’arco della stessa giornata, per trarre profitto dalle piccole fluttuazioni del valore.
Una via di mezzo è investire in una criptovaluta per poi rivenderla dopo una settimana o un mese. Gli investimenti a breve termine si effettuano specialmente con token molto volatili come le meme coin che possono avere crescite importanti, così come crolli vertiginosi.
Staking e mining
Lo staking e il mining sono due metodi per guadagnare criptovalute in modo passivo, partecipando alla sicurezza di una blockchain.
Dei due metodi, lo staking è quello più intuitivo e accessibile, in quanto richiede semplicemente un PC e una connessione internet.
Il protocollo Proof-of-Stake prevede il blocco delle criptovalute in un wallet per il sostegno di una blockchain, come ad esempio Ethereum. Gli staker possono diventare validatori di un blocco e ricevere ricompense nel token messo in staking.
Al contrario il protocollo Proof-of-Work si basa sul mining e consiste nel validare le transazioni sulla rete blockchain tramite la risoluzione di complessi problemi computazionali.
Il Bitcoin utilizza questo protocollo, premiando in BTC il primo miner che riesce a risolvere il problema e convalidare il blocco.
Sebbene le ricompense in Bitcoin abbiano un valore molto alto, il mining risulta poco accessibile in quanto richiede hardware costoso ed elevate conoscenze tecniche.
Investire nelle presale
Un’altra strategia è investire nelle presale, delle raccolte fondi organizzate dagli sviluppatori di un nuovo token per promuoverlo prima del listing sugli exchange.
Il valore dei token viene stabilito dagli sviluppatori e solitamente parte da una cifra molto bassa che può crescere nel corso delle diverse fasi della presale.
Una volta terminata la raccolta fondi, il token viene lanciato sul mercato, dove può crescere o diminuire di valore a seconda della legge della domanda e dell’offerta.
Pertanto, i trader sono soliti investire nelle presale per comprare token a un valore basso, con la prospettiva di venderli dopo il lancio per poter guadagnare.
Solitamente, si tratta di investimenti a breve termine, in quanto molti token tendono a scendere di valore a qualche settimana dal lancio.
Pepe Unchained
La presale Pepe Unchained è una delle più promettenti del momento, in quanto raccolto quasi 13 milioni di dollari.
Basata sul celebre personaggio dei meme Pepe The Frog, Pepe Unchained intende dare utilità al suo token nativo PEPU, con la creazione di una rete Layer-2 chiamata Pepe Chain.
Secondo il team di sviluppo, la Pepe Chain sarà 100 volte più veloce di Ethereum, con costi ridotti e ricompense di staking maggiori per i titolari del token PEPU. Una volta lanciata la Pepe Chain, si potrà effettuare il bridging dei token dalla blockchain Ethereum.
Il token PEPU viene venduto a un valore attuale di 0,009651 dollari e si può comprare collegando un wallet digitale al sito ufficiale della presale, per poi scambiarlo con ETH, USDT o carta di credito.
In questo modo sarà possibile fare staking del PEPU su Ethereum e ottenere ricompense passive in base all’APY. In alternativa si può scambiare con BNB per approfittare dei costi inferiori della BNB Smart Chain.
Per maggiori informazioni su come comprare Pepe Unchained è possibile leggere questa guida.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.