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Bitcoin si è finalmente distinto, raggiungendo i massimi di un mese lunedì scorso, continuando il suo rally dopo il taglio dei tassi della Federal Reserve della scorsa settimana. Nel frattempo, lo yen è sceso ulteriormente nei mercati, più tranquilli a causa di una festività giapponese.
BTC ha inoltre raggiunto un traguardo critico a 161 giorni dall’halving di aprile, rispecchiando così un momento cruciale del 2020, quando l’asset digitale è uscito dal suo intervallo di riaccumulo.
L’analista Rekt Capital ha evidenziato questo allineamento temporale, notando che, nel 2020, Bitcoin ha iniziato un significativo movimento verso l’alto esattamente 161 giorni dopo l’halving. Con la ripresa del mercato, anche la prevendita di Pepe Unchained viene spinto verso l’alto, raggiungendo i $14,9 milioni in breve tempo.
Summary
Bitcoin supera quota $63.000
A partire da ieri, BTC è salito dell’1,3% a $63.703 e al momento si mantiene a $63.590, mentre ETH, salito ieri del 3% a $2.656, oggi è a $2.648. Altri aumenti degni di nota sono stati BNB, oggi in rialzo dell’1,62%, Solana in rialzo dell’1,57%, Cardano in rialzo del 3,56% e NEAR Protocol in rialzo del 7,36%.
Avinash Shekhar, co-fondatore e CEO di Pi42, sostiene che: “Bitcoin è a un punto cruciale. Potrebbe iniziare un’impennata importante se chiude sopra i $ 70.000. Se non riesce a chiudere sopra quel livello, potrebbe scendere verso i $ 60.000.”
La scorsa settimana, la Banca del Giappone (BOJ) ha deciso di mantenere stabili i tassi di interesse, sottolineando come non sia in programma alcun piano immediato per aumentarli. Questa mossa, fatta poco dopo il taglio dei tassi di 50 punti base della Fed, ha fermato il significativo apprezzamento dello yen questo mese, che ha visto un aumento dell’1,4% a settembre.
Goldman Sachs ha affermato in un rapporto che il taglio dei tassi della Fed sembra aver alleviato le preoccupazioni del mercato su una potenziale recessione negli Stati Uniti. “Il nostro team G10 FX prevede un leggero rimbalzo del dollaro USA nei prossimi 3 mesi, prima di allentare di nuovo su una visione a 6 e 12 mesi”, ha affermato la società.
Secondo CME FedWatch, i trader dei futures della Fed prevedono tagli dei tassi pari a 75 punti base entro la fine dell’anno e quasi 200 punti base entro dicembre 2025, il che abbasserebbe il tasso di riferimento della Fed al 2,75% entro la fine dell’anno prossimo.
Bitcoin è pronto per un rally simile a quello del 2020 secondo l’analista
Rekt Capital ha condiviso un grafico che mette a confronto i periodi post-halving del 2020 e del 2024 e che rivela sorprendenti somiglianze tra i due. Entrambe le volte, Bitcoin è entrato in una fase di riaccumulo durata circa 161 giorni dopo gli eventi di halving.
Nel 2020, questo periodo è culminato in un rally parabolico, ovvero Bitcoin ha infranto i livelli di resistenza che aveva ripetutamente testato.
Bitcoin 161 giorni dopo l’halving (Rekt Capital)
I livelli di supporto e resistenza in entrambi i periodi mostrano test e ritest costanti, formando una base per un possibile momentum ascendente. I pattern di fondo arrotondato, osservati nei grafici, segnalano un accumulo e potrebbero supportare ulteriormente la tesi del breakout.
Sebbene gli andamenti storici indichino il potenziale per un movimento significativo, le differenze nelle condizioni di mercato, come il volume, evidenziano che i risultati potrebbero tuttavia non essere identici.
Una differenza notevole tra i due periodi è il volume di trading sul grafico, che utilizza Bitstamp. Nel 2020, il volume di Bitstamp durante il periodo di 161 giorni post-halving era di 1,183 milioni, mentre nel 2024 è di 313.081.
Questa divergenza suggerisce un cambiamento nella partecipazione al mercato, che potrebbe avere un impatto sulla natura di qualsiasi potenziale breakout. In tutti gli exchange, inoltre, i 2,5 milioni di volume di trading dall’halving di quest’anno si contrappongono ai 4 milioni nei 161 giorni successivi all’halving del 2020.
Ciò conferma la riduzione del volume rispetto al periodo comparativo dell’ultimo ciclo. Tuttavia, il calo del volume non è così drastico in termini relativi: Bitstamp ha registrato un calo del 73%, mentre l’indice combinato di TradingView registra un calo del 37%.
Pepe Unchained sfrutta il momento e vola verso $15 milioni in prevendita
Il rialzo del mercato, grazie anche al taglio dei tassi, porta in alto il nuovo progetto Pepe Unchained, ora sopra i $14,9 milioni, che punta sulla creazione di una blockchain Layer 2, la Pepe Chain, dalle grandi potenzialità, in grado di rivoluzionare tutto il settore delle meme coin e offrire vantaggi rispetto alla Layer 1, Ethereum.
Lo scopo di questa blockchain Layer 2 è quello, per esempio, di ovviare alla congestione di rete, offrendo transazioni “100 volte più veloci”, come si legge sul sito web del progetto, rispetto a Ethereum e tasse molto più basse.
Gli analisti del settore si interessano al progetto e ne esaminano le potenzialità:
Pepe Unchained prevede anche lo staking, con un APY attuale del 140%, una percentuale che, anche se scende con il crescere del pool di staking, al momento resta molto interessante. Inoltre il team ha ideato anche alcune manovre di marketing aggiuntive, per mantenere alta l’attenzione riguardante il progetto: l’ultima è il “Pepe Frens With Benefits”.
Il suo scopo è quello di spingere la comunità a creare applicazioni sulla nuova blockchain Layer 2 Pepe Chain, offrendo in cambio delle sovvenzioni: le domande verranno aperte a partire dal quarto trimestre del 2024.
Chi vuole partecipare alla prevendita di PEPU, ora a $0,00984, dovrà collegare il proprio crypto wallet alla pagina ufficiale del progetto, verificandone la compatibilità, e scambiare ETH, USDT, BNB o usare il denaro fiat, ovvero una carta di credito/debito bancaria per l’acquisto.
Per restare aggiornati su altre iniziative o novità relative a PEPU, è possibile seguire la community di Pepe Unchained, presente su X e Telegram.
*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.