Il settore delle criptovalute è in salita dopo la rielezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti e la crescita dei repubblicani in tutto il Congresso. Oltre 247 candidati pro-cripto hanno vinto seggi alla Camera dei rappresentanti, rispetto ai 113 membri anti-cripto, secondo i dati raccolti da Stand With Crypto.
Anche il Senato propende per le criptovalute, con 15 sostenitori e 10 oppositori. La vittoria di Trump , unita alle maggioranze pro-cripto sia al Senato che alla Camera, rende gli addetti ai lavori del settore ottimisti circa il potenziale di una regolamentazione chiara e di supporto.
Ecco perché ci sono alcuni token da tenere d’occhio per una prossima bull run: uno di questi è PEPU, prossimo al lancio, che finora ha superato $25,5 milioni in prevendita; anche STARS ha buona probabilità di esplodere, dopo aver superato $3,1 milioni nella sua ICO.
Summary
Oltre 250 candidati pro-cripto si uniscono al Congresso
Alle elezioni 247 candidati pro-cripto hanno vinto seggi alla Camera dei rappresentanti, mentre 113 membri sono stati quelli a vincere all’opposizione, secondo i dati compilati da Stand With Crypto.
Anche il Senato propende per le criptovalute, con 15 sostenitori e 10 oppositori. Con la Camera e il Senato entrambi pro-cripto, il percorso verso una legislazione favorevole potrebbe essere più agevole.
La Camera garantisce una rappresentanza diversificata e solitamente ha l’iniziativa legislativa, mentre il Senato, un organo più piccolo e conservatore, spesso modera queste proposte.
Il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha twittato: “Benvenuti ai nuovi membri del Congresso più pro-cripto d’America di sempre”.
Una vittoria significativa per i lobbisti delle criptovalute è stata la sconfitta del senatore Sherrod Brown (D-OH), critico nei confronti delle crypto e capo del Senate Banking Committee, da parte del repubblicano Bernie Moreno. La sconfitta di Brown è seguita a una campagna pro-cripto da record da 40 milioni di dollari condotta da Fairshake.
Armstrong ha definito la sconfitta di Brown un esempio di come “essere contrari alle criptovalute sia semplicemente cattiva politica”. Durante la sua campagna, Trump si è autoproclamato leader pro-cripto, promettendo supporto per il settore.
Le sue promesse includono la creazione di una riserva di Bitcoin, l’incoraggiamento del mining basato negli Stati Uniti e l’opposizione a una valuta digitale della banca centrale (CBDC).
Tuttavia, la senatrice Elizabeth Warren (D-MA), da tempo sostenitrice di una regolamentazione più severa per il settore, si è assicurata una rielezione decisiva nel Massachusetts nonostante una sfida ben finanziata dal candidato repubblicano pro-cripto John Deaton, che ha ottenuto un enorme sostegno dal settore.
Il settore delle criptovalute ha finanziato i candidati pro-cripto
Il settore degli asset digitali da 2 trilioni di dollari ha investito ben oltre 200 milioni di dollari per influenzare le principali elezioni della Camera e del Senato a favore di candidati pro-cripto come il repubblicano Bernie Moreno, l’uomo d’affari che ha spodestato il senatore democratico in carica Sherrod Brown in Ohio.
Il denaro crypto donato al comitato di azione politica Defend American Jobs (DAJ) ha rappresentato circa il 10% dei 400 milioni di dollari stimati di spesa pubblicitaria nella corsa al Senato dell’Ohio, con il PAC che ha speso oltre 40 milioni di dollari in pubblicità a sostegno di Moreno.
Il DAJ PAC, un affiliato del più grande super PAC pro-cripto Fairshake, ha anche contribuito a far eleggere il repubblicano Jim Justice in West Virginia: Justice ha vinto con il 69% dei voti sullo sfidante democratico Glenn Elliott.
Il settore delle criptovalute ha anche speso 3 milioni di dollari per aiutare il rappresentante repubblicano dell’Indiana Jim Banks a battere la nuova arrivata politica democratica Valerie McCray: Braun ha sconfitto il suo avversario democratico con il 54% dei voti.
Mentre la battaglia per il controllo della Camera dei rappresentanti è ancora in corso, più di 50 milioni di dollari in criptovaluta sono andati a beneficio dei candidati vincitori in Arizona, California, Colorado, Iowa, New York, Michigan e Virginia, secondo i dati del gruppo di difesa delle criptovalute Stand With Crypto.
Nel frattempo, la storica vittoria di Trump nel collegio elettorale e nel voto popolare è arrivata sulla scia di un ampio supporto del settore e di donazioni significative da parte di attori di spicco come i capitalisti di rischio Marc Andreessen, Ben Horowitz e Cameron e Tyler Winklevoss, fondatori del crypto exchange Gemini.
I quattro uomini hanno donato complessivamente 10 milioni di dollari all’ex presidente, che ha raccolto circa 22 milioni di dollari dall’intero settore.
Su quali asset puntare per una prossima bull run
Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico dopo che Trump ha dichiarato la vittoria, superando i 76.000 per token, mentre Ethereum è aumentato del 9%. Le azioni di titoli correlati alle criptovalute, tra cui Coinbase, MicroStrategy e una manciata di titoli di mining di Bitcoin, hanno registrato guadagni a due cifre.
Adesso ci si aspetta una bull run di alcuni token, in particolare quelli di nuova uscita: il primo da prendere in considerazione è PEPU, una nuova meme coin nativa del progetto Pepe Unchained, che ha superato $25 milioni in prevendita al momento puntando sulla Pepe Chain, una blockchain layer-2 propria, che vuole risolvere problemi come la congestione della rete Ethereum e offrire transazioni più veloci e il pagamento di spese più basse.
Il progetto può restare sulla cresta dell’onda grazie alle varie novità introdotte dal team: il Pepe Frens With Benefits è un programma che aiuta gli sviluppatori nella creazione di app sulla blockchain Layer 2 del progetto e al quale è possibile partecipare sin da adesso chiedendo un finanziamento.
C’è anche il “Pepe’s Pump Pad“, che consente a tutti, indipendentemente dal fatto che si abbiano nozioni di coding o meno, di lanciare le proprie meme coin sulla Pepe Chain, che si concentra proprio su questa nicchia del settore.
C’è poi Crypto All-Stars, un altro progetto incentrato sullo staking di meme coin, che sta riscuotendo grande successo, visto che ha superato $3 milioni nella sua ICO: è il primo protocollo di staking unificato del settore grazie al MemeVault, una piattaforma sulla quale è possibile bloccare tutti le principali meme coin del mercato, per ottenere ritorni interessanti.
STARS è il token nativo del progetto ricco di utilità, in quanto è necessario per accedere alla piattaforma e ricevere ricompense proporzionali in base alla quantità di token posseduta. Per quanto ancora non si conosca l’APY offerto dal MemeVault, si pensa che sarà comunque molto interessante, mentre quello di STARS è già attivo e attualmente fornisce un APY del 496%.
Entrambi i token possono puntare a fare da 10x a 100x con il listing, quindi si tratta di due progetti da valutare attentamente visto l’andamento attuale negli States.
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