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Perché le crypto stanno scendendo di valore?

Nonostante novità interessanti all’orizzonte per il mercato delle criptovalute, che ha visto ultimamente nuovi listing anche di meme coin, il momento al ribasso ha portato grosse perdite al settore, che ha visto la generale capitalizzazione di mercato crollare del 9,96% al momento e ferma a $3,19 trilioni. 

In sostanza, BTC e le altre criptovalute sono in calo per vari motivi: innanzitutto, il dollaro statunitense si è mosso fortemente in rialzo, spingendo i mercati e le criptovalute in ribasso. In secondo luogo, il ciclo di 3 mesi di Bitcoin ha suggerito un massimo locale il 19 dicembre, per cui un crollo era inevitabile.

Inoltre anche il taglio dei tassi da parte della Fed ha inciso sull’andamento del mercato; tuttavia, prevendite con buone basi alle spalle non conoscono crisi, infatti quella di WEPE ha superato $32,4 milioni in poco più di 2 settimane e non accenna a fermarsi. 

Bitcoin in calo: la causa è il ciclo di 3 mesi

Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo locale il 18 dicembre, ovvero il giorno prima del 19, quando ci si aspettava che si trattasse di un picco locale nell’attuale ciclo di 3 mesi.

Se esaminiamo il prezzo di Bitcoin attraverso la lente dei cicli di 3 mesi, si possono fare alcune osservazioni importanti:

  • Il prezzo di BTC ha iniziato a salire il 10 ottobre (vedi la freccia gialla nel grafico in basso). In quel momento sono passati 10 giorni dal ciclo di 3 mesi.
  • La storia ha dimostrato che i cicli trimestrali tendono ad avere dinamiche simmetriche, soprattutto quando ci sono tendenze forti.
  • Ci si aspettava che il trend rialzista all’interno di questo ciclo di 3 mesi si concludesse 10 giorni prima della fine del ciclo.  

La seconda ragione per cui il prezzo di Bitcoin è in calo, insieme a quello del resto del mercato, è legata alla forza del dollaro statunitense, che è aumentato notevolmente negli ultimi giorni, in seguito alla decisione del FOMC sui tassi.

Il risultato atteso è un calo del prezzo di Bitcoin combinato con un calo generalizzato del mercato delle criptovalute. 

L’impatto della Fed sulle criptovalute

Per quanto le criptovalute siano state pubblicizzate spesso come una via d’uscita dall’ecosistema finanziario tradizionale, il mercato crypto è caratterizzato da volatilità e quindi grandi fattori di rischio. Ecco perché, quando i tassi di interesse salgono, anche le criptovalute scendono come accade per le azioni del mercato tradizionale.

La Fed ha tagliato i tassi: il calo dei prezzi delle criptovalute arriva proprio dopo questo avvenimento. In particolare, i commenti di Powell, che ha affermato che nel 2025 si sarebbero verificati solo altri due tagli dei tassi, hanno portato a una svalutazione del mercato.

Il comitato della Fed ha anche aumentato le previsioni di inflazione per il 2025 dal 2,1% al 2,5% e Powell ha sostenuto che la banca centrale statunitense non ha alcuna intenzione di essere coinvolta in alcun tentativo governativo di accumulare Bitcoin. 

I guadagni dell’anno scorso si sono basati in gran parte sulla speculazione e sullo slancio di voci come l’approvazione di fondi negoziati in borsa (ETF) e le elezioni. Ma nel 2025 potrebbero esserci meno venti favorevoli e i prezzi sono guidati dal numero di nuovi acquirenti che entrano nel mercato, come Bitcoin.

Intanto però le prevendite crypto più interessanti continuano a raccogliere fondi: è il caso di Wall Street Pepe, che ha superato $32,4 milioni puntando sul dare ai piccoli trader le stesse possibilità dei grandi.

Wall Street Pepe vola oltre $32 milioni: riuscirà a esplodere con il listing contro la correzione del mercato?

Wall Street Pepe è una delle prevendite più forti del momento, che è riuscita a superare $32 milioni in poco più di due settimane, un vero record per una ICO di meme coin: in precedenza un successo simile quest’anno ha avuto la presale di Pepe Unchained.

La forza di WEPE sta nel dare voce ai piccoli investitori, che vuole dotare degli stessi strumenti ai quali hanno accesso i grandi detentori e i trader esperti, creando quindi le stesse condizioni per tutti.

Wall Street Pepe può contare sull’Alpha Trading, ovvero un mix di insight di mercato, segnali e chiamate alpha, che possono permettere a tutti di individuare i migliori progetti in cui investire, ma è previsto anche il lancio del Private Insider Group, un gruppo nel quale la WEPE Army, la community del progetto, discuterà di strategie di trading e così via.

Ogni detentore di WEPE, una volta avuto accesso a questo gruppo privato, potrà competere ogni settimana condividendo le proprie strategie di trading che, se risulteranno valide, permetteranno di vincere premi in $WEPE.

Già durante la prevendita è disponibile il meccanismo di staking, con un APY attuale del 40%. Ecco l’opinione sul progetto dello youtuber crypto Andrea Landriani:

Per partecipare alla prevendita di WEPE basta visitare il sito web ufficiale del progetto, collegare il proprio crypto wallet e acquistare i token con ETH, USDT o il denaro fiat tramite una carta di credito/debito bancaria.

Infine, per restare aggiornati sulle novità, è possibile anche unirsi alla community di $WEPE seguendo le pagine ufficiali del progetto su X e Telegram

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Massimo De Vincenti
Massimo De Vincenti
Laureato in Economics and Business presso l’Università Luiss di Roma, Massimo ha conseguito anche un Master in Amministrazione, Finanza e Controllo. Trader e analista esperto nel campo delle criptovalute e della finanza decentralizzata, è consulente tecnologico appassionato di innovazione ed evoluzione digitale, relatore anche per seminari o approfondimenti tematici nell'ambito fintech e crypto.
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