HomeDeFiFlamingo Finance, una bolla cross-chain ?

Flamingo Finance, una bolla cross-chain ?

L’ultimo arrivato nello scoppiettante universo della DeFi è un progetto che non è su Ethereum, ma è stato sviluppato sulla blockchain Neo: Flamingo Finance.

Ha raggiunto 1,6 miliardi di dollari di capitali nel investiti nel suo protocollo (TVL) dopo una settimana dal lancio, ma sta lentamente sgonfiandosi.

NEO è una blockchain sviluppata in Cina, una delle primi progetti lanciato nel 2016 candidato ad essere un “Ethereum Killer”. Se in questi anni NEO non è riuscita a prendersi il mercato di Ethereum, ora ci prova con la DeFi.

Lo sviluppo di Flamingo Finance è stato finanziato da Neo Global Development (NGD) ed ha visto la luce lo scorso 23 Settembre, quando già il primo giorno ha raccolto 100M di USD in TVL. 

La particolarità di questo progetto è di consentire l’interoperabilità tramite Poly Network, rilasciato lo scorso mese sempre da NGD in collaborazione con Switcheo e Ontology. Poly Network è un protocollo che fornisce un modo per sincronizzare lo stato su un numero qualsiasi di blockchain, creando una base per l’esecuzione di transazioni cross-chain.

Come funziona Flamingo Finance

I moduli di Flamingo Finance costituiscono una suite di DeFi full-stack, in quanto offrono praticamente tutti gli strumenti finanziari attualmente più popolari nella DeFi di Ethereum:

  • Wrapper è il protocollo per scambiare asset tra diverse blockchain (come wBTC, pBTC, tBTC e REN);
  • Swap, un AMM per scambiare asset come Uniswap che sarà lanciato nei prossimi giorni;
  • Vault per creare CDP (come Maker) e coniare la stablecoin fUSD;
  • In arrivo nei prossimi mesi i Perpetual Contract come dYdX.
  • Una DAO per votare le modifiche sul protocollo.

https://docs.flamingo.finance/litepaper

L’interfaccia è minimale e intuitiva e le transazioni sono veloci con quantità di GAS risibili, e i wallet supportati sono O3 di O3 Labs e portafoglio NeoLine della comunità NeoNext. 

Con Wrapper si possono praticamente prendere i token di Ethereum, Ontology, Bitcoin e Cosmos SDK (come Binance Chain) e “wrapparli” in token NEP-5 (nNEO, pONTd, pnWBTC, pnwETH, pnUSDT, etc. etc.) che possono essere scambiati sulla blockchain di NEO. 

Flamingo Finance non ha una dashboard ufficiale per poter vedere l’andamento del protocollo e il TVL, e non è stata ancora inclusa nella dashboard di Defi Pulse, che per quanto sia veloce a listare i progetti su Ethereum non supporta ancora i progetti su altre blockchain. 

Esiste  una dashboard non ufficiale come questa di un membro della comunità di Flamingo Finance, ma in diversi lamentano la scarsa visibilità del progetto, che nonostante abbia raggiunto 1.6 miliardi di USD in TVL (pari quasi a Maker) non è mai apparso nella classifica di Defi Pulse. (Nonostante questo la DeFi su Ethereum continua a segnare nuovi record).

Durante i primi giorni diversi utenti hanno lamentato problemi con il Wrapper come ad esempio transazioni rimaste bloccate per ore. 

Le cose si sono parzialmente risolte e nei prossimi giorni sarà lanciato anche Swap, il protocollo per gli scambi istantanei. Sarà interessante vedere quanta liquidità (e per quanto tempo) questo ennesimo clone di Uniswap sarà in grado di attirare.

Il token FLM e la “Mint Rush”

Il token di governance FLM può essere coniato mettendo in staking i token di liquidità (LP) nel protocollo. Oltre a wBTC, ETH, NEO, ONT, BNB oltre alle stablecoin BUSD e USDT si possono bloccare anche gli LP di Uniswap V2. 

Questo conio di token FLM è stato chiamato dal progetto come fase di Mint Rush, ed è stata estesa con la versione 2 fino al 5 di Ottobre.

Grazie al suo Wrapper e alle transazioni cross-chain Flamingo Finance mira a succhiare la liquidità di Ethereum, in quello che viene definito nella DeFi un attacco vampiro, in questo caso uno dei più sofisticati. 

Il periodo del lancio è stato perfetto, la DeFi soffre dei problemi di costi delle transazioni su Ethereum e il lancio di un nuovo progetto viene sempre accolto con entusiasmo dalla comunità DeFi.

Prontamente listato da Binance e OKex, che hanno supportato Flamingo Finance sin dall’inizio, il prezzo del token tuttavia è passato da un ATH di quasi 1,5 USD dopo 5 giorni dal lancio del protocollo agli attuali 0,48 USD, un calo del 68% in pochi giorni. 

Anche la liquidità bloccata nel protocollo ha subito un calo di quasi il 50%, avendo ora un TVL di 890 milioni di USD.

NEO soffre dei problemi comuni alle blockchain che hanno scelto di sacrificare la decentralizzazione con la velocità. Attualmente ci sono 7 nodi funzionanti e di questi 5 sono della Neo Foundation. Il progetto aspira a diventare decentralizzato con la versione 3.0 attualmente in sviluppo sulla testnet dedicata, ma senza una chiara data di rilascio. 

La settimana del lancio di Flamingo Finance, dovuto al traffico generato dalla nuova dApp di DeFi, la blockchain di NEO non ha prodotto blocchi per 47 minuti, mettendo in evidenza i suoi problemi di infrastruttura. Ed è stato un episodio tutt’altro che isolato.

A quanto pare il progetto è riuscito ad attirare la liquidità dei “degens” (degenerati) della DeFi che saltano prontamente da un protocollo con la loro liquidità, pronti a “farmare” l’ultimo token della DeFi per venderlo prima che inizi il declino del prezzo. 

Questa orda di contadini DeFi ha però già iniziato a togliere la liquidità da Flamingo Finance ed è pronta a gonfiare il prossimo progetto di DeFi con l’unico scopo di trarne profitto.

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