Grazie alla DeFi ed alle stablecoin, il volume complessivo delle transazioni registrate negli ultimi mesi sulla blockchain di Ethereum è più che doppio rispetto a quelle registrate sulla blockchain di Bitcoin.
Lo riferisce su Twitter il ricercatore di Messari Ryan Watkins, condividendo un grafico che mostra il confronto tra le medie a 30 giorni dei volumi complessivi delle transazioni sulle due blockchain.
🤯 Ethereum now transacts two times more value than Bitcoin daily.
This is what a cryptoeconomy looks like when it starts to find product-market fit.
— Ryan Watkins (@RyanWatkins_) October 21, 2020
Fino a luglio di quest’anno la media a 30 giorni di Bitcoin era rimasta superiore, in un range compreso tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari, e con un picco di circa 4 miliardi di dollari nel luglio dell’anno scorso.
Ma proprio a luglio è avvenuto il sorpasso, con Ethereum che prima supera i 2 miliardi e poi spicca il volo fino a raggiungere i 7 miliardi di dollari.
Ultimamente pertanto il volume medio giornaliero complessivo di tutte le transazioni sulla blockchain di Ethereum degli ultimi 30 giorni ha superato il doppio rispetto a quello delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin.
Secondo quanto rivelato dall’analisi di Messari, a causare questa crescita così sostenuta, in così poco tempo, sarebbero state le stablecoin e la DeFi, fornendo “una solida base per un’attività finanziaria reale da svolgere su Ethereum”.
Ethereum prima blockchain grazie alle transazioni DeFi
Anzi, secondo Watkins Ethereum probabilmente diventerà la prima blockchain pubblica in assoluto a transare più di 1 trilione di dollari in un solo anno.
In particolare fa notare come gran parte di questo volume è attribuibile alle transazioni in stablecoin ERC-20, soprattutto Tether (USDT) che ormai da sola è responsabile di più transazioni quotidiane rispetto a quelle di Bitcoin.
In secondo luogo la crescita di Ethereum è dovuta al boom degli scambi on-chain su dex come Uniswap e Curve, responsabili nel solo mese di settembre di oltre 20 miliardi di dollari. I dex ormai rappresentano il 13,6% dei volumi totali di tutti gli exchange, compresi quelli centralizzati.
Messari sostiene anche che nei prossimi dodici mesi potrebbero innescarsi delle “guerre tra piattaforme”, a causa della crescita del costo del gas su Ethereum, di un ritorno delle token sale e della possibile ascesa di ecosistemi DeFi paralleli.
Ad esempio cita il fatto che negli ultimi due mesi sono stati raccolti 18,7 milioni di dollari in soli 5 progetti DeFi su Polkadot: sebbene non sia di per sé una cifra particolarmente elevata, è comunque un segno che la comunità DeFi di Polkadot sembra “fiorente”.
Pertanto in questo 2020 stanno cambiando diverse cose, e forse ci si prepara per un 2021 che potrebbe riservare delle sorprese.