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Bitcoin: pesante calo dell’hashrate

Nei giorni scorsi si è verificato un pesante calo dell’hashrate di Bitcoin.

Fino al 24 ottobre era rimasto attorno ai 140 Ehash/s, ma nei giorni seguenti si è innescato un rapido calo che lo ha portato sotto i 100 Ehash/s. In soli tre giorni si è praticamente perso il 28% dell’intero hashrate totale utilizzato per minare BTC. 

Era dall’inizio di giugno che non si raggiungevano livelli così bassi, dovuti presumibilmente a problemi dei miner cinesi.

Infatti, non solo molte mining farm sono in Cina, ma molte di queste utilizzano energia idroelettrica come fonte di elettricità per alimentare le loro macchine. 

Con l’inizio della stagione secca cala la disponibilità di acqua, e quindi di energia idroelettrica, e pare che possa essere questo il motivo che ha indotto diversi miner cinesi a spegnere alcune macchine. 

Bitcoin, il calo dell’hashrate nella storia

Anche nel 2019, ad esempio, si verificò un calo dell’hashrate tra fine ottobre e novembre, ma fu meno marcato e, soprattutto, più lento.

Nel 2018 invece fu lento ma molto marcato, dovuto però più che altro al crollo del prezzo di BTC a causa della cosiddetta hashwar tra Bitcoin Cash e Bitcoin SV. 

Essendo questo fenomeno prevedibile c’è chi ritiene che potrebbe essere gestito meglio, tuttavia con il passare del tempo sembra che la percentuale di hashrate detenuta dai miner cinesi sia in calo, e questo in futuro potrebbe attenuare il problema.

Questa riduzione significativa ed improvvisa dell’hashrate ha portato ad un significativo aumento del block time, salito da 10 a 12 minuti negli ultimi giorni, e soprattutto ad un’impennata delle fee, la cui mediana giornaliera è passata da meno di 3$ a quasi 7$.

Tuttavia, lunedì è attesa una forte riduzione della difficulty, presumibilmente tra il 12% ed il 13%, pertanto entro pochi giorni il block time dovrebbe tornare a 10 minuti, ed il costo delle transazioni potrebbe scendere nuovamente sotto i 3$. 

In teoria per risolvere il problema dei costi elevati delle transazioni la soluzione ci sarebbe già, ovvero utilizzare Lightning Network, però purtroppo sono ancora in pochi ad utilizzarla. 

Basti pensare che su LN sono immobilizzati solamente circa 1.000 BTC, mentre ad esempio su Wrapped Bitcoin ce ne sono 117.000.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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