Pochi giorni fa si è concluso l’hackathon indetta da Zilliqa, che aveva come obiettivo quello di creare progetti basati sul token XSGD-ZRC2 e quindi sulla stablecoin che troviamo su questa blockchain.
Così ieri Zilliqa ha annunciato i vincitori: ZilGraph, Pung.me, XSGDBridge, Akun Ledger, Zilicraft, XDPay, XSGD Donation, Multitoken ZRC e Hashtimelock XSGD.
(1/3) The #XSGD Hackathon has ended. We would like to thank all participants for their awesome projects. A BIG round of applause for ZilGraph who won 1st place & a reward worth $3000! FANTASTIC work 🏆
Brilliant work by our runner-up teams as well! 👇
— Zilliqa (@zilliqa) November 11, 2020
La stablecoin XSGD di Zilliqa
Peggata 1 a 1 con il dollaro di Singapore, XSGD era stata creata da Xfers, che l’anno scorso aveva ottenuto l’approvazione dal MAS (Monetary Authority of Singapore) per un wallet digitale.
Questo ha permesso al servizio di espandersi in tutta la regione arrivando a servire colossi come Binance Singapore, Coinhako e WoWoo Exchange, ma anche vari commercianti del calibro di PayFazz e Porter Indonesia.
Il team si è mostrato entusiasta di vedere persone talentuose nell’evento, come ha ricordato Aymeric Salley, Head of StraitsX at Xfers:
“We are very excited to see talented teams come together to build products with XSGD while growing the Zilliqa ecosystem. Big congratulations from Xfers to the ZILgraph winner team, all the runner-ups and participants.”
I vincitori dell’hackathon
L’hackathon è durato 21 giorni ed ha visto la partecipazione di diversi team che hanno realizzato i più diversi progetti.
Il montepremi totale era di oltre 10mila dollari in ZIL e XSGD, così sudiviso:
- 3mila dollari al primo diviso a metà tra ZIL e XSGD;
- 1000 dollari ciascuno ai 5 finalisti, sempre diviso a metà tra ZIL e XSGD;
- 200 dollari ciascuno ai migliori 10 progetti, sempre diviso a metà tra ZIL e XSGD.
Il funzionamento di Zilliqa
La blockchain di Zilliqa utilizza un sistema simile alla PoS (Proof of Stake), o meglio si tratta di un sistema ibrido di protocollo di consenso che è dato da un mix tra la PoW (Proof of Work) e la PBFT (Practical Byzantine Fault Tolerance).
Zilliqa si propone come una blockchain aperta alla finanza e prosegue la sua visione di un’Open Finance (OpFi) anche perché chiunque può creare il proprio token ZRC-2 e listarlo su ZilSwap in maniera completamente decentralizzata ed autonoma.
Non dimentichiamo che è possibile anche mettere in staking i propri ZIL per avere un’entrata passiva dai propri token.