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India: crescita significativa dell’adozione crypto nel 2020

In India sta crescendo molto l’adozione delle crypto in questo 2020. 

In particolare alcuni dati suggeriscono che potrebbe arrivare a strappare alla Cina lo scettro del paese asiatico con il maggior volume di scambi.

Lo rivela un report di Arcane Research che ha analizzato in particolare i volumi di scambio di bitcoin sulle piattaforme P2P come LocalBitcoins e Paxful. 

Limitandosi all’area Asia e Pacifico, India e Cina ad oggi risultano essere sullo stesso livello, entrambe con il 33% del volume totale di scambi P2P. Tutti gli altri paesi asiatici messi insieme arrivano a malapena al 34%. 

Tra questi dominano Filippine e Thailandia, entrambi con volumi settimanali medi superiori agli 800.000$, con le Filippine in grande crescita, visto che ad inizio anno i volumi settimanali erano di soli 50.000$, ed il principale exchange nazionale ha raggiunto i 10 milioni di utenti.

Ma è l’India la vera protagonista, visto che fino all’anno scorso la Cina dominava incontrastata queste classifiche. 

La crescita è avvenuta in particolare su Paxful, dove il volume settimanale è passato da meno di 80 milioni di rupie a fine 2019, ad oltre 200 milioni a settembre, mentre da luglio in poi è sempre stato superiore ai 150 milioni. 

A questo punto è lecito immaginare che a breve possa avvenire un sorpasso, visto che in Cina i volumi non sembrano essere in significativo aumento rispetto al passato. 

Tra l’altro il divieto di scambiare denaro fiat in criptovalute in Cina ha favorito le piattaforme P2P senza intermediari, mentre invece in India questo divieto non esiste più, pertanto in teoria le piattaforme P2P non dovrebbero essere particolarmente favorite. 

Inoltre ad esempio proprio in Cina Paxful è diventato leader di questo mercato, da quando LocalBitcoins ha introdotto il KYC obbligatorio per tutti, ed in effetti ormai sul mercato asiatico degli scambi P2P domina proprio Paxful, con un volume settimanale complessivo superiore ai 5 milioni di dollari, contro i 4 di LocalBitcoins. 

Prendendo in esame solo i dati del secondo semestre 2020, l’India ha già superato la Cina da questo punto di vista, proprio perché in Cina non c’è stata quella poderosa crescita che invece si è registrata in India a partire da luglio. 

Pertanto in realtà il sorpasso, sul breve periodo, c’è già stato, mentre per quanto riguarda i volumi annuali bisognerà presumibilmente attendere ancora un po’. 

Perché in India nel 2020 è aumentata l’adozione crypto

Il report individua anche alcune possibili motivazioni dietro questo boom indiano. 

Innanzitutto la rimozione del ban da parte della Corte Suprema, avvenuto a marzo: dopo l’abolizione delle restrizioni bancarie il volume P2P settimanale è aumentato dell’87%. 

Inoltre in India si sta diffondendo una forte sfiducia nei confronti del sistema finanziario tradizionale, a causa di decisioni molto impopolari come ad esempio il ritiro delle banconote di valore elevato, nel 2016. 

La rupia indiana da anni sottoperforma rispetto al dollaro USA, ed oggi vale il 10% in meno di quanto valesse prima del 2016.

Infine c’è la questione legata alle rimesse. Infatti secondo la Banca mondiale l’India è il principale paese al mondo destinatario di rimesse, tanto che nel 2019 sono state pari ad 83 miliardi di dollari, quanto il 2,9% del PIL nazionale. 

Queste rimesse possono avere costi e limitazioni inferiori se si utilizzano le criptovalute, e visto che a causa della pandemia si stima che si ridurranno del 23%, è possibile che diversi indiani abbiano pensato di convertire una parte dei loro risparmi in bitcoin. 

Visto che i volumi degli scambi in genere aumentano quando il prezzo di BTC sale, se nel corso dell’anno prossimo ci dovesse essere un’ulteriore crescita allora è lecito aspettarsi il definitivo sorpasso dell’India nei confronti della Cina, per quanto riguarda il volume degli scambi crypto P2P.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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