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Guggenheim investe $ 500 milioni in Bitcoin

L’azienda di consulenza di investimenti Guggenheim Partners sarebbe pronta ad investire 500 milioni di dollari in Bitcoin attraverso il Grayscale Bitcoin Trust. È quello che si legge in una richiesta fatta alla SEC.

Il documento rivela che Guggenheim sarebbe pronta ad investire il 10% degli asset di una sua sussidiaria in Grayscale Bitcoin Trust. A fare l’investimento sarebbe una sussidiaria, Macro Opportunities Fund, il cui patrimonio al 2019 era stimato in è stimato appunto in 5,4 miliardi di dollari. 

I rischi dell’investimento in Bitcoin di Guggenheim

Nel file si leggono anche i rischi connessi a questo investimento

Ad esempio: 

“Il prezzo del bitcoin potrebbe scendere precipitosamente (anche a zero) per una serie di ragioni, tra cui, ma non solo, cambiamenti normativi, una crisi di fiducia nella rete bitcoin o un cambiamento nella preferenza degli utenti verso le criptovalute concorrenti. L’esposizione del Fondo alle criptovalute può comportare perdite sostanziali per il Fondo”.

Guggenheim mostra di essere anche pienamente consapevole dei rischi informatici: 

“Le criptovalute sono suscettibili di furto, perdita e distruzione. Di conseguenza, anche il bitcoin detenuto da GBTC (e l’esposizione indiretta del Fondo a tali partecipazioni) è suscettibile a questi rischi.”

Chi è Guggenheim

Come riporta la descrizione sul sito ufficiale, Guggenheim Investment è la divisione globale di gestione patrimoniale e di consulenza agli investimenti di Guggenheim Partners. Vanta un patrimonio da 233 miliardi di dollari, tra reddito, azioni e strategie alternative. Forte di 300 professionisti al suo servizio, è in grado di elaborare varie strategie di investimento per ogni cliente, esplorando anche strade poco seguite. Bitcoin probabilmente è una di queste.

Guggenheim è solo l’ultimo investitore istituzionale ad approdare in Bitcoin, scegliendo tra l’altro uno dei fondi più importanti, il Grayscale Bitcoin Trust. È la conferma di come Bitcoin sia diventato sempre più appetibile.

Prima di Guggenheim, altri grandi investitori rispondevano al nome di Microstrategy, che peraltro ha scelto di sostenere la rete di Bitcoin eseguendo un nodo della blockchain.

Complice il prezzo che è tornato a crescere dopo un rallentamento seguito al raggiungimento dei 19.000 dollari, sembra proprio che BTC stia piacendo sempre di più. Bitcoin si avvia a diventare una risorsa per chi fa grandi investimenti e questo potrebbe giustificare una domanda alta, che continuerebbe a sostenere anche il prezzo. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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