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Bitcoin, +45% a novembre 2020

Il mese di novembre 2020 si chiude in bellezza, con la chiusura mensile più alta di sempre per Bitcoin

Bitcoin ha terminato il mese con un guadagno di oltre il 45% su base mensile. È una chiusura poco sotto i 19.700 dollari. 

Nel pomeriggio di ieri, il forte rialzo ha provocato un movimento che per alcuni exchange ha portato le quotazioni sopra i massimi storici del 17 dicembre 2017. È il caso di Binance, Bitstamp e Kraken. Gli altri exchange hanno visto i prezzi fermarsi ad un passo dal superamento del record storico. 

Bitcoin, i record di novembre 2020 trascinano il settore

Il movimento si è trascinato dietro il resto del settore. Ne ha beneficiato in particolare Ethereum che dopo aver visto una prevalenza di ricoperture che hanno respinto i prezzi sopra i 500 dollari in alcuni tratti del fine settimana, ieri i prezzi di ETH hanno visto lievitare le quotazioni a ridosso dei 600 dollari, i massimi raggiunti la scorsa settimana.

Anche per Etheruem novembre è il mese con la migliore chiusura da aprile 2018, anche se ETH resta distante dai massimi del gennaio 2018, quando superava i 1.400 dollari.

È un momento di gloria per quanto riguarda tutto il settore delle criptovalute, non solo per Bitcoin ma anche per quanto sta accadendo per i fondamentali, che Bitcoin nell’ultimo mese ha confermato più volte. 

Ethereum oggi passa alla fase 2.0, alle 12.00 verrà minato il primo blocco genesis, una fase cruciale che vedrà il passaggio nei prossimi mesi all’adozione della Proof of Stake, un sistema diverso di mining che vedrà Ethereum sganciarsi dalla Proof of Work sinora utilizzato. Anche questo potrebbe comportare delle oscillazioni sui prezzi.

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Fonte: COIN360.com

Questo porta ad un inizio di dicembre veramente euforico con il 99% delle prime 100 criptovalute in positivo. Oggi solo Hedge Trade (HEDGE) è sotto la parità con un ribasso corposo che sfiora il 10%. 

Tutto il resto del settore è in positivo con forti rialzi per SushiSwap (SUSHI), +27%. 

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Tra le big vola Litecoin (LTC) che guadagna il 13% e supera i 90 dollari, andando ad aggredire il record dell’ultimo anno toccato il 24 novembre. Il forte movimento di Litecoin vede recuperare tutto il ribasso accumulato tra il 24 e il 26 novembre che avevano respinto le quotazioni a 65 dollari.

Novembre da record anche sui volumi

Il mese di novembre chiude con il record non solo dei prezzi, ma anche con il record di scambi più elevato di sempre.

La giornata di ieri, anche con i movimenti che si stanno verificando, ha riportato un aumento dei volumi anche come totale. Bitcoin ed Ethereum sono saliti sopra la media di scambi degli ultimi giorni, pur rimandendo sotto la media registrata nei movimento euforici della scorsa settimana.

Ad ogni modo, i volumi aumentano, e su base giornaliera crescono del 30%. 

I volumi anche sul mercato dei derivati tornano a crescere. Ieri gli scambi registrati sulle piattaforme che offrono scambi in derivati, hanno visto una crescita delle contrattazioni. Il CME, la piattaforma più conosciuta, ha scambiato oltre 1,27 miliardi in dollari in una sola giornata. Sono volumi inferiori solamente a quelli dell’exchange OKEx, che ha scambiato 1,33 miliardi di dollari.

Dopo la discesa della scorsa settimana, che è coinciso con la chiusura del contratto mensile dei future, torna nuovamente a salire l’open interest che si riporta da un passo dai record del 25 novembre, salendo a 7,3 miliardi di dollari. 

Tornano a crescere anche gli scambi sulle opzioni del Bitcoin, nuovamente a 4,8 miliardi di dollari, dopo il picco storico assoluto della scorsa settimana, sopra i 5 miliardi di dollari.

I future su Ethereum invece rimangono corposi e pimpanti, anche se inferiori ai record scambiati la scorsa settimana. Nelle giornate del 23 e 26 novembre Ethereum ha avuto il volume di scambi più alto di sempre, superando i picchi di gennaio 2018.

La DeFi ne beneficia, con il TVL che aggiorna il record storico assoluto con 14,7 miliardi di dollari bloccati. Rallenta l’emorragia di Ethereum che escono dai protocolli decentralizzati, frenando l’emorragia dell’ultimo mese. Restano 6,6 milioni di Ethereum bloccati, mentre i Bitcoin tokenizzati si mantengono sopra le 166.000 unità.

Sale Maker, con il valore totale che balza oltre i 2,8 miliardi, picco più alto di sempre. Maker si conferma protocollo leader tra i progetti di finanza decentralizzata. Segue WBTC e Compound.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Bitcoin traccia oramai un rialzo che conferma la tendenza iniziata dai minimi relativi di metà ottobre e che fino ad oggi ha trovato un punto critico alla fine della scorsa settimana quando c’è stata una prevalenza delle prese di beneficio dopo il balzo delle quotazioni a 19.300 dollari. Prese di beneficio che sono state assorbite nella fase del weekend e nella giornata di ieri, quando i prezzi hanno aggiornato i massimi degli ultimi tre anni.

È una fase delicata, perché bisognerà avere le conferme che il rialzo di queste ore trovi il sostegno da parte di nuovi acquisti necessari per convalidare il movimento che si è formato nelle ultime 12 ore. Al momento non ci sono segnali di pericolo se non quello che l’attuale rialzo non venga sostenuto da veri acquisti ma da movimenti di ricopertura di breve periodo. 

Non ci sono segnali di pericolo. Il primo vero segnale di allarme arriverebbe solo con un’inversione da parte dei prezzi sotto i 17.200 dollari, poco sopra i minimi registrati tra giovedì e sabato della scorsa settimana. Un movimento sotto questo livello potrebbe dare un segnale di debolezza in un’ottica di breve e medio periodo. 

Sul lungo periodo al momento non si scorgono nubi minacciose. Il primo vero segnale di pericolo si attiverebbe solamente con una discesa sotto i 15.800 dollari. Un’inversione che in questo momento vorrebbe dire una perdita del 20%, per cui c’è ampio margine di movimento. In un contesto così rialzista e così euforico è importante osservare il comportamento dei prezzi sopra i 19.000 dollari, livello su cui si trova Bitcoin da poco più di un giorno. È necessario confermare la rottura dei 19.000 dollari non solo su base tecnica ma anche come aspetto temporale. Con il rialzo delle ultime ore Bitcoin conferma la chiusura del precedente ciclo mensile. Il nuovo ciclo mensile andrà a chiudere il ciclo bimestrale iniziato dai minimi di metà ottobre. 

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum

Il rialzo delle ultime ore riporta Ethereum al test dei 620 dollari, record degli ultimi due anni, stabiliti il 24 novembre. Per Ethereum, essendo in un momento cruciale per lo sviluppo del progetto dovrà trovare le conferme tecniche.

Ethereum ha strutturato una tendenza rialzista più solida, dovuta ad un rialzo che non ha visto particolari movimenti verticali, tranne quello della scorsa settimana, generato dal 20 novembre, e che ha visto il picco con i massimi del 24 novembre, portando i prezzi a lievitare di oltre il 30%. È stato il movimento più intenso per Ethereum in una fascia temporale di tale durata.

Al momento per Ethereum come per Bitcoin è necessario stabilire e consolidare il movimento rialzista di queste ore.

Segnali di allarme arriverebbero solo con ribassi a 480 dollari, che coincidono con i minimi relativi di giovedì scorso. 

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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