La salita che tra lunedì e martedì ha aggiornato i massimi storici assoluti per il valore di Bitcoin e per pochi dollari non è riuscita a superare i 20.000 USD, si avvia ad accompagnare la chiusura settimanale con il segno positivo.
Scorrendo la classifica delle prime 100 capitalizzate, il saldo settimanale del loro valore è sopra la parità con molti rialzi a doppia cifra prendendo i riferimenti degli ultimi sette giorni, come anche per Bitcoin ed Ethereum, entrambe in salita di oltre il 13% dai livelli dello scorso venerdì.
Il miglior rialzo settimanale è di Nexo mettendo a segno una salita che supera il 75%. Seguono Aave (ex LEND) e Compound in crescita del 40%. Tra i pochi ribassi c’è Stellar (XLM), in contrazione oltre l’8% dai livelli della scorsa settimana.
Nel frattempo, cede $25 miliardi dai massimi registrati ad inizio settimana la capitalizzazione totale, tornando sotto i $565 miliardi. Rimane invariata la quota di mercato di Bitcoin al 62%, mentre Ethereum recupera il 12% e Ripple XRP scivola al 4,6% i livelli della scorsa settimana.
Il totale del valore bloccato nei protocolli decentralizzati rimane poco sotto i massimi registrati ieri a $14,8 miliardi. Con il rafforzamento del valore di Bitcoin il protocollo di asset WBTC sale oltre i $2,3 miliardi iniziando a mettere in pericolo la leadership del protocollo prestiti Maker poco sopra i $2,7 miliardi.
Valore Bitcoin
Una chiusura settimanale (ore 23:59 UTC di domenica) sopra i 19.000 USD fornirebbe un segnale tecnico di forza per il valore di Bitcoin.
Da queste altezze sono ormai pochi i punti di riferimento al rialzo in quanto una salita sopra i 20.000 USD vedrebbe i prezzi entrare in un territorio inesplorato. Meglio osservare la tenuta dei supporti di breve e medio periodo per capire se ancora presente la benzina rialzista necessaria per fornire il prossimo impulso rialzista.
Una discesa sotto i recenti minimi di 18.500 USD aprirebbe spazio per una discesa a rivedere i minimi di fine novembre a 16.500 USD.
Valore Ethereum
La struttura tecnica rialzista costruita dai minimi di inizio novembre ha lasciato sul grafico importanti riferimenti tecnici utilizzati anche dagli operatori in opzioni per proteggere le posizioni in caso di inversione del trend.
Nei prossimi giorni sarà importante trovare le conferme di tenuta dei 500 USD, mentre in ottica di breve periodo è importante che venga invalidato il triplo massimo dei 620 USD che in questi ultimi 10 giorni ha respinto gli attacchi rialzisti.
In caso di ribasso sotto un valoredi 500 USD, infatti, si concretizzerebbe il segnale tecnico aprendo spazi per una rivisitazione della trendline rialzista che unisce i minimi degli ultimi otto mesi e passa in area 400 USD.