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DeFi: i flash loan su EOS

Nelle ultime ore la community di EOS è stata resa partecipe di una notizia estremamente interessante che riguarda il settore della finanza decentralizzata (DeFi) dato che è stata lanciata una piattaforma che permette di ottenere una rendita passiva grazie all’utilizzo dei flash loan.

Stiamo parlando di Vaults, una sezione del famoso block explorer di EOS che ora ha anche una sezione dedicata esclusivamente alla DeFi.

Dietro a questa piattaforma di flash loan c’è uno smart contract che effettua la procedura in una sola transazione, avendo solo 2 tipi di output: o si completano con un profitto al netto delle fee dei protocolli, oppure non partono e quindi si estinguono senza fare nulla.

Interessante notare come questo smart contract sia già stato auditato da SlowMist ed ha anche la multi firma, quindi la massima sicurezza che uno smart contract sulla blockchain di EOS possa ottenere, a dimostrazione questa che il team dietro, ossia EOS Nation ed EOS Asia, ha particolarmente puntato sulla sicurezza prima di aprire le porte a tutti gli utenti.

Flash loan: Ethereum vs EOS

La cosa che non dovrebbe passare inosservata è che i flash loan non sono strumenti nuovi: su Aave li possiamo utilizzare da tempo ma andrebbero configurati perché va specificata una serie di istruzioni per effettuare la transazione, quindi non sono alla portata di tutti. Aave poi ovviamente sfrutta la blockchain di Ethereum e questo significa che chi programma il flash loan deve tenere in conto il gas da pagare.

Invece, come tutti sanno, non ci sono costi di fee per effettuare transazioni sulla blockchain di EOS e quindi è possibile fare anche dei piccoli flash loan per provare e non pagare nulla in fee, per non parlare anche della velocità, visto che tutta l’operazione si completerebbe in appena 30 secondi, cosa che su Ethereum comporterebbe un esborso di risorse non indifferente.

E infatti, Vaults è pensata per l’utente comune, ossia colui che non è in grado di effettuare operazioni complesse ma vuole comunque ottenere un vantaggio. Ed è qui che Vaults interviene offrendo la possibilità a tutti di depositare i propri EOS all’interno dello smart contract.

Il token SXEOS

Il sistema prevede anche la generazione di un token dedicato, SXEOS, che serve da ponte per distribuire i dividendi. Infatti, Vaults non è un sistema che si basa sugli account ma più sul possesso di questo token, e quindi basta averlo per poter beneficiare del dividendo. Basterà riconvertire SXEOS nella piattaforma e recuperare sia gli EOS inseriti che il ritorno generato fino a quel momento.

Ricordiamo che il sistema è basato in maniera del tutto speculare a REX (Resource Exchange) e questo significa che quando metteremo i nostri EOS nello smart contract ne avremo sempre di più e mai di meno di quelli inseriti nello stesso.

Per quanto riguarda il ritorno dell’APY, questo è inversamente proporzionale alla quantità di EOS che gestisce lo smart contract, e quindi maggiore è il numero di EOS inseriti e minore sarà l’APY che riceverà l’utente. 

Questo APY è partito all’inizio da oltre 100% mentre adesso si attesta al 75%; si prevede possa assestarsi attorno al 10% una volta che ci sarà più liquidità.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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