HomeNFTDai musei all’NFT: l’arrivo di Federico Clapis nella Crypto arte

Dai musei all’NFT: l’arrivo di Federico Clapis nella Crypto arte

Federico Clapis (nato a Milano il 4 aprile 1987) è un artista contemporaneo italiano.

Attivo nel digitale da più di dieci anni, Clapis si relaziona con il proprio processo artistico come materializzazione del proprio percorso, medium di introspezione da condividere con i suoi seguaci.

La sua avventura con la cryptocurrency ha inizio nel 2018 a seguito di una commissione da parte di un partner di settore (Eidoo) che patrocina un enorme scultura in bronzo volta a rappresentare il futuro dell’uomo.

Nasce così “Crypto Connection”, un’opera monumentale esposta prima presso l’Observation Point di Londra (piazza del quartiere South Bank), poi presso la Oxo Tower Wharf.

La stampa di settore ne parla e l’immagine fa il giro del mondo sui social.

L’artista inizia così ad interessarsi di blockchain e ne diviene sostenitore attento iniziando ad osservare le prime radici degli NFT come CryptoKitties e Cyberpunk.

Ora sembra che i tempi siano maturi e il fermento degli insider lascia presupporre che oggi si stiano creando fondamenta solide anche nel campo della digital art.

Ed ecco la bella notizia che ci permette di intravedere un avvicinamento tra il mondo istituzionale del mercato dell’arte e quello crypto. 

Le opere di Federico Clapis diventano digitali

Le sue opere più conosciute, esposte in musei e gallerie, prenderanno presto forma digitale e segneranno il suo ingresso nella crypto arte per la quale ha grandi progetti di crescita e di divulgazione.

Il primo drop è già previsto per settimana prossima. La costante nella vita di Federico è proprio l’attenzione al domani e l’amore per il mutare delle cose. Inizia infatti la sua carriera in una maniera del tutto unica, aprendo nuovi itinerari e orizzonti nel mondo dell’arte.

Per anni, Clapis lavora “sotto copertura” producendo video virali sui social network e accumulando milioni di seguaci e visualizzazioni.

Nel 2015, nel momento di sua più grande popolarità, decide di ritirarsi dal mondo dell’intrattenimento e converte la sua presenza online in uno strumento di disseminazione dei suoi progetti artistici fino a quel momento tenuti nascosti.

Nel 2010 inizia in un lungo viaggio interiore volto ad esplorare le più intime condizioni dell’animo umano, vive in un ashram in India e continua la sua ricerca in Occidente attraverso diversi percorsi esistenziali.

La tecnologia, tema ricorrente nei suoi lavori più conosciuti, diviene metafora contemporanea per esplorare i nostri stati emotivi senza tempo.

L’artista invita quotidianamente il suo pubblico online a scrivere e condividere sui social network quanto ogni opera susciti in loro, considerando l’atto collettivo di esternazione come parte integrante dell’intenzione artistica.

Sculture, installazioni e video arte diventano così veicolo di una avventura più profonda, alla scoperta di una interiorità condivisa tra artista e osservatore.

Riuscirà a trasporre il suo successo anche nella crypto arte? 

Noi crediamo di si.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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