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Cynthia Lummis sosterrà Bitcoin con Janet Yellen

La senatrice pro Bitcoin Cynthia Lummis è stata inserita nella commissione banche del Senato degli Stati Uniti. 

Il suo scopo è quello di convincere il nuovo segretario del Tesoro Janet Yellen della bontà di Bitcoin. Ne ha parlato in un’intervista con Anthony Pompliano, riportata da Bitcoin.com, nella quale ha ribadito la sua posizione sulla regina delle criptovalute:

“Lo vedo davvero come una grande riserva di valore per gli individui, per le aziende e per il governo… È un’eccellente riserva di valore e dovrebbe far parte del portafoglio di investimenti di ogni singola persona”

Cynthia Lummis è pronta a collaborare con Janet Yellen, con la quale si è già interfacciata. A tal proposito ha detto: 

“Questa è un’area in cui penso che abbia una mente aperta. Ha alcune delle stesse preoccupazioni che molti hanno nella tecnologia finanziaria. Ci sono preoccupazioni sull’uso criminale o nefasto delle criptovalute”.

Niente di nuovo: Janet Yellen ha già dichiarato di essere preoccupata per Bitcoin e le criptovalute proprio per i loro usi illegittimi, anche se, dati alla mano, questi rappresentano solo una minoranza. 

Perché Cynthia Lummis dovrebbe sostenere Bitcoin con le autorità

A Cynthia Lummis spetterà il compito di mostrare anche i lati positivi di Bitcoin e delle criptovalute. Questo potrebbe portare ad una regolamentazione meno stringente, che possa portare all’adozione di massa. 

Del resto Bitcoin sta diventando un asset sempre più apprezzato dagli investitori istituzionali, e una regolamentazione stringente non avrebbe molto senso. 

Per comprendere la portata dell’ingresso degli investitori istituzionali in Bitcoin, è sufficiente riprendere le dichiarazione di Ross Stevens, di Stone Ridge Asset Management e NYDIG che durante l’evento di Microstrategy dedicato a Bitcoin, al CEO Michael Saylor ha dichiarato

“Un anno fa, avevamo 25 clienti istituzionali. Oggi abbiamo 280 clienti istituzionali. Abbiamo una pipeline nel processo di onboarding del 96. Abbiamo più di 6 miliardi di dollari in bitcoin ora tra quello che è nella porta e quello che è impegnato dalle istituzioni … Entro la fine dell’anno, sono sicuro che avremo più di 25 miliardi di dollari di bitcoin”

Ciò che potrebbe preoccupare è appunto il rischio che Bitcoin possa essere in qualche modo bannato dalle autorità. È quel che ha detto anche Ray Dalio: più Bitcoin avrà successo, più c’è il rischio che le autorità di regolamentazione possano contrastarlo, perché sono i governi i soli detentori delle politiche monetarie. Su Cynthia Lummis si concentrano le aspettative di chi vorrebbe che le autorità non siano troppo severe.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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