Elon Musk continua a twittare su Bitcoin e Dogecoin. Lo ha fatto ieri per ben due volte.
Il primo tweet è un meme che mostra l’attore Chuck Norris, leggendario protagonista della serie tv Walker Texas Ranger.
This is true power haha pic.twitter.com/Fc9uhQSd7O
— Elon Musk (@elonmusk) February 10, 2021
La scritta recita:
Può prelevare i Bitcoin da MT. Gox
Nella serie tv infatti Chuck Norris interpreta un ranger abile nella lotta, che mantiene l’ordine e combatte la criminalità nella città di Dallas.
Il meme attribuisce a Chuck Norris anche la capacità di recuperare i Bitcoin che sono andati per il momento persi dopo la vicenda di Mt. Gox.
Si tratta del primo exchange fallito nella storia delle criptovalute. Chiuse i battenti a febbraio 2014, dichiarando la bancarotta, e ammettendo problemi tecnici che lo avevano portato ad avere ammanchi di BTC. Da allora, migliaia di investitori attendono ancora di essere risarciti delle loro perdite.
Musk, con il suo tweet, dimostra di conoscere bene una delle vicende che è stata una pietra miliare della storia delle criptovalute.
Elon Musk: il futuro non è Bitcoin ma Dogecoin
Con il secondo tweet invece Elon Musk lascia intendere che il futuro sia Dogecoin:
Bought some Dogecoin for lil X, so he can be a toddler hodler
— Elon Musk (@elonmusk) February 10, 2021
Ho comprato dei Dogecoin per Lil X, sarà un bambino hodler
Lil x è il soprannome dell’ultimo dei suoi figli, il cui nome vero è X-ae A-12. Il bambino ha 9 mesi circa, e un tweet successivo lo mostra in casa, ai piedi di un divano. Per lui, il papà ha pensato bene di fare un investimento in Dogecoin, che potrà utilizzare in futuro. Come a dire che Dogecoin avrà una vita lunga, nonostante sia nata per scherzo.
Di solito gli endorsement di Elon Musk riescono sempre a smuovere il mercato stuzzicando gli acquisti. Stavolta però le sue parole non sembrano aver sortito alcun effetto. Da ieri infatti Bitcoin è in ritracciamento, perde il 3% e si attesta sui 45.000 dollari.
Anche Dogecoin, dopo i voli delle scorse settimane, oggi registra un’analoga perdita e sembra stia consolidando il suo prezzo a 7 centesimi, comunque aumentato di 10 volte rispetto a poche settimane fa.
Che sia finito “l’effetto Musk” sui mercati?