Sorare ha annunciato oggi di aver ricevuto 50 milioni di dollari in un funding di Serie A guidato da un team di investitori e calciatori che hanno voluto supportare economicamente questo progetto di fantacalcio basato sulla blockchain di Ethereum.
Sorare ha lavorato con l’americana Benchmark, una delle più conosciute e longeve firme di venture capital che ha già investito anche in importanti aziende come Twitter, Snap, Instagram e Discord.
Tutti questi fondi serviranno ad assumere nuovi professionisti di prim’ordine nel proprio team, lanciare una nuova app mobile e far entrare altre 20 squadre di calcio tra le più importanti al mondo in Sorare.
Sorare ormai vanta decine di squadre tra cui Juventus, Roma, Lazio, Inter FC, River Plate, Real Madrid, Bayern Monaco, Zenit St Petersburg, Paris Saint Germain e molti altri ancora.
Ogni squadra e ogni calciatore approda su Sorare in forma di Non Fungible Token (NFT). Gli utenti possono comprare queste figurine digitali per creare le proprie squadre virtuali da 5 giocatori e competere gli uni contro gli altri come nel normale fantacalcio.
Tra gli advisor di Sorare troviamo anche l’ex calciatore spagnolo Gerard Piqué che ha investito 3 milioni di euro.
Il successo del fantacalcio su blockchain di Sorare
Crescendo in media del 32% ogni mese, contando oltre 80.000 utenti in tutto il mondo, con 9 milioni di dollari in carte vendute in 100 Paesi.
Nel dicembre 2020, questa piattaforma ha contribuito a fornire un nuovo flusso di entrate per oltre 110 club di calcio, generando oltre 1.500.000 euro di vendite di NFT al mese.
Il founder di Sorare, Nicolas Julia, prima di essere un imprenditore era un semplice tifoso di calcio e ha voluto trasportare la sua passione e il suo essere un collezionista di figurine nel mondo della blockchain, come ha spiegato in un post su Medium:
“Prima di essere un imprenditore, ero un appassionato di calcio. Il mio percorso calcistico è iniziato nel 1998 quando la Francia ha ospitato e vinto la Coppa del Mondo. Quell’estate ho completato il mio primo album di figurine con Zidane, Ronaldo e Bierhoff. Mi ha portato più vicino alla mia passione, più vicino al gioco e più vicino ai miei amici. Collezionare quelle figurine ha creato delle connessioni significative che ho ancora oggi”.