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La migrazione in corso da Ethereum a Cardano

Per diversi motivi, molte dApp e progetti stanno optando per una migrazione da Ethereum a Cardano

Daremo quindi un’occhiata ad alcuni dei progetti che stanno considerando, o che hanno già deciso, di iniziare ad utilizzare la blockchain fondata da Charles Hoskinson al fine di migliorare le proprie prestazioni.

Oltre a menzionare questi progetti lungimiranti, ricapitoliamo i recenti traguardi raggiunti dalla blockchain Cardano.

Mary hard fork

Il 1° marzo ha visto l’implementazione dell’hard fork Mary, con cui è stata aggiunta la funzionalità dei token nativi alla blockchain di Cardano, che richiamano per certi versi i token ERC-20 di Ethereum, ma con delle differenze fondamentali, una delle quali è che questi ultimi richiedono smart contract per essere creati, mentre i token nativi di Cardano possono essere emessi senza di essi, permettendo un processo più accessibile, sicuro, leggero e unificato.

NFT

L’aggiornamento menzionato sopra ha anche creato l’ambiente per i primi NFT su Cardano. Abbiamo coperto due dei primi progetti che hanno emesso token non fungibili su questa blockchain: CardanoKidz e SpaceBudz. Gli NFT di quest’ultimo sono stati emessi in quantità identica ai 10mila CryptoPunk coniati sulla blockchain di Ethereum nel giugno 2017, i quali oggi vengono scambiati a prezzi incredibili: l’ultima vendita più alta è avvenuta su OpenSea un paio di settimane fa, con il CryptoPunk #3100 venduto per 4.200 ETH (8.138.000 dollari al momento della stesura di questo articolo). Per contrasto, anche alcuni SpaceBudz sono stati venduti a cifre significative: SpaceBud #8963 è stato venduto per 35.000 ADA (41.650 dollari al momento della scrittura di questo articolo). 

Tuttavia, poiché Cardano non ha ancora gli smart contract, i quali sono necessari per creare un mercato per NFT come OpenSea, al momento questi SpaceBudz vengono scambiati sul server Discord ufficiale del progetto, con i moderatori che gestiscono un servizio di escrow.

Un fatto da sottolineare è che gli NFT basati su Ethereum sono stati molto criticati a causa dei costi altissimi del gas, ma ancora di più a causa degli incredibili costi dell’elettricità per la creazione e le transazioni di questi token. Questo perché Ethereum utilizza ancora il meccanismo di consenso Proof of Work, ad alto consumo energetico, che sta portando molti sviluppatori e artisti a considerare diverse blockchain per i loro progetti e collezionabili, tra le quali spicca Cardano, che utilizza il Proof of Stake.

Decentralizzazione (d=0)

La più recente tappa è stata raggiunta il 31 marzo con il parametro d che ha raggiunto lo 0. Questo parametro è stato impostato ad un valore iniziale di 1 al momento dell’implementazione dell’aggiornamento Shelley nel luglio 2020, questo comportava il fatto che tutti i blocchi della blockchain di Cardano venivano prodotti dalla rete di nodi federati di IOHK

La graduale riduzione di questo parametro ha permesso ai blocchi di essere prodotti ad un ritmo crescente dalla rete di Stake Pool Operator (SPO) e quando il parametro ha raggiunto 0, la blockchain di Cardano ha finalmente tolto le sue ruote di allenamento ed è ora nelle mani della rete decentralizzata di SPO. Alcuni sostengono che, tecnicamente parlando, Cardano è una delle reti più decentralizzate nello spazio crypto.

I progetti che guidano la migrazione da Ethereum a Cardano

Le caratteristiche menzionate sopra sono solo la punta dell’iceberg di ciò che sta convincendo molti sviluppatori ad iniziare a prendere sul serio Cardano. Ad ogni modo, manca ancora una grande pietra miliare: gli smart contract. L’era Goguen di Cardano finirà con la fase 3, che prevederà un altro hard fork: Alonzo. Durante il più recente aggiornamento mensile di Cardano360, Charles Hoskinson ha delineato la linea temporale per Alonzo. 

La testnet avrà luogo tra maggio e giugno, mentre l’evento HFC (Hard Fork Combinator) avrà luogo ad agosto, aggiungendo finalmente la funzionalità smart contract alla mainnet. Dopo questo aggiornamento, i progetti che stanno aspettando con impazienza gli smart contract saranno in grado di lanciare su Cardano, mentre quelli che stanno facendo fatica a pagare le fee sulla blockchain di Ethereum avranno l’opportunità di utilizzare l’ERC-20 Converter per migrare facilmente a Cardano. Vediamo ora due di questi progetti.

SingularityNET (AGI)

Uno dei primissimi progetti che ha annunciato la sua intenzione di iniziare a utilizzare la blockchain di Cardano è SingularityNET. Questa soluzione decentralizzata di intelligenza artificiale (IA) creata dal Dr Ben Goertzel ha avviato la seconda fase della sua migrazione su Cardano. Il progetto ha annunciato la sua partenza da Ethereum all’inizio di ottobre 2020, citando il rigore accademico e i metodi formali dietro Cardano come motivo principale per la migrazione verso la piattaforma.

Durante l’ultimo evento Cardano360, il Dr Ben Goertzel ha parlato con la Dr Mihaela Ulieru di IOHK e ha affermato che la partnership è fantastica e che c’è una grande sinergia tra i team di SingularityNET e IOHK. Ha anche parlato della fase due dello sviluppo di SingularityNET, che comporta la creazione di AGI token su Cardano. Questi token saranno utilizzati per incentivare e guidare lo sviluppo della tecnologia IA avanzata sulla rete di Cardano.

Ben ha anche menzionato il recente drop NFT di un’opera d’arte creata dal robot Sophia in collaborazione con l’artista Andrea Bonaceto, che è stato messo all’asta su Nifty Gateway e venduto per $688.888. In conclusione di questo aggiornamento mensile, Sophia ha fatto un’apparizione e ha annunciato una conversazione con nientemeno che Charles Hoskinson nella prossima edizione di Cardano360.

Celsius Network (CEL)

Celsius è una piattaforma di gestione patrimoniale con oltre 10 miliardi di dollari di patrimonio comunitario che permette di prendere in prestito fondi e guadagnare interessi sulle crypto depositate. Per saperne di più, ecco una recensione che ho scritto qualche tempo fa.

A dir la verità, non c’è nessun annuncio ufficiale da parte di Celsius sulla migrazione da Ethereum a Cardano. Tuttavia, ci sono stati alcuni indizi che puntano verso questa ipotesi. 

Uno di essi è stata la conversazione tra il CEO di Celsius Alex Mashinsky e il fondatore di Cardano Charles Hoskinson. Durante questa conversazione Alex ha parlato di come Celsius richieda una soluzione più economica e scalabile, in quanto le gas fee su Ethereum stanno diventando insopportabili. Invece Charles ha menzionato l’ERC-20 Converter e ha detto ad Alex che possono creare un team per implementare Celsius su una tesnet di Cardano per vedere come performa.

L’altro indizio è stata la presenza di Camila Churcher, Head of Business Development di Celsius Network, all’edizione di febbraio dello show Cardano360. Dopo aver presentato Celsius, Camila dice che:

“I problemi che abbiamo sperimentato con la DeFi su Ethereum sono stati principalmente intorno alle fee e questo ha davvero reso meno economico per le persone partecipare, e penso che Cardano con il suo modello Proof of Stake dovrebbe essere in grado di aiutare a ridurre queste fee e rendere la partecipazione delle persone molto più efficiente. Ecco perché vogliamo esplorare queste nuove opportunità e il modo in cui Cardano può aiutare”.

Poi aggiunge che Celsius includerà presto la criptovaluta ADA tra gli asset disponibili sulla piattaforma.

Tutto questo sembra alludere a ulteriori collaborazioni future tra i 2 progetti.

Considerazioni finali

Questi sono solo due dei progetti che stanno incontrando alcuni ostacoli sulla blockchain di Ethereum e di conseguenza stanno cercando alternative migliori, ritengo che molti seguiranno. Per concludere, questo è ciò che Charles Hoskinson ha detto a Bloomberg in una recente intervista:

“Il mio obiettivo è far girare i Paesi su questa blockchain. Non mi interessa Uniswap e CryptoKitties o altro. È una bolla che va e viene, come i Pet Rocks e i Beanie Babies. Più di 100 aziende sono ‘nella pipeline’, in attesa di passare da Ethereum a Cardano quando le sue funzionalità matureranno. Potete prendere la vostra DeFi e farla funzionare sul mio sistema per 1/100 a 1/1000 del costo”.

Ecco un recente tweet di IOHK che illustra la varietà di progetti presenti nell’ecosistema di Cardano:

 

Patryk Karter
Patryk Karter
Appassionato di nuove tecnologie, nutrizione e filosofia, Patryk passa le giornate ad esplorare l'infinito universo del web. Si sposta a Londra dopo aver vissuto la maggior parte della sua vita a Roma. Tenta la vita da studente di Informatica presso il King's College of London ma capisce presto che non è la strada per lui, invece decide di investire il suo tempo e denaro nel mondo della Blockchain e nel frattempo completare corsi universitari disponibili sul web. Ora si occupa di trading e svolge dei lavori come freelancer.
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