La dominance di Bitcoin da qualche settimana a questa parte è in forte calo, e potrebbe calare ancora.
Ad inizio anno la percentuale della capitalizzazione di mercato complessiva di tutte le criptovalute detenuta da Bitcoin era attorno al 70%, ma a partire già da metà gennaio ha iniziato a scendere.
A fine gennaio era ancora di poco superiore al 60%, mentre nel corso di febbraio sembrava essersi consolidata proprio attorno a questo livello.
Tuttavia a partire da metà marzo 2021 ha ripreso a scendere, tanto da chiudere il mese sotto questa soglia.
Ad aprile la discesa si è accentuata, ed è rimasta abbastanza costante, nonostante il record di prezzo del 14 aprile. Già al 27 del mese la dominance di Bitcoin era scesa sotto il 50%.
Nei primi giorni di maggio la discesa ha accelerato, soprattutto grazie alla consistente crescita dei prezzi di Ethereum, Binance Coin e Dogecoin, ed ora, stando ai dati di CoinMarketCap, è scesa al 45%.
Da notare che il prezzo attuale di bitcoin, pari a circa 56.000$, è più o meno lo stesso che BTC aveva ad esempio il 21 febbraio, quando però la dominance era al 61%. Questo dimostra come non sia Bitcoin ad aver perso capitalizzazione di mercato, ma le altcoin ad averne guadagnata.
La dominance di Bitcoin potrebbe scendere ancora
Tuttavia in passato la dominance di Bitcoin è già scesa anche più in basso del 45%. Ad esempio a giugno del 2017 scese al 37%, per poi risalire al 62% a dicembre dello stesso anno, e scendere nuovamente a gennaio 2018 quando toccò il suo punto più basso di sempre a quota 33%.
Ad esempio stando a quanto previsto da ClearOpenDoor su TradingView, anche nel corso del 2021 potrebbe verificarsi un trend simile, con la dominance ancora in discesa rispetto al 45% attuale, e forse diretta anche più in basso del 33% di gennaio 2018.
ClearOpenDoor infatti prevede un consolidamento verso l’alto dei prezzi di diverse altcoin, e questo potrebbe far ridurre ulteriormente la dominance di Bitcoin.
Da notare che nel 2017 il calo significativo della dominance di Bitcoin non iniziò ad aprile, ma a marzo, quando in un solo mese scese dall’86% al 67%. Ad aprile lateralizzò, per poi iniziare nuovamente a scendere proprio a maggio, quando scese sotto il 50%. Pertanto se da un lato sembrano esserci delle chiare somiglianze con il trend di quest’anno, dall’altro ci sono alcune differenze, se non altro per il fatto che nel 2017 le altcoin erano molte di meno rispetto ad ora.
