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Nigeria: crollano le rimesse e aumentano le crypto

La Nigeria ha registrato un crollo di quasi il 40% in un anno sull’utilizzo delle rimesse transfrontaliere, mentre aumenta l’uso delle crypto. 

Secondo quanto riportato dalla Banca Mondiale, i trasferimenti internazionali di denaro in Nigeria sono passati dai 23,8 miliardi di dollari registrati nel 2019 ai 17,2 miliardi di dollari dell’anno scorso.

Per il paese africano ricco di petrolio, le rimesse transfrontaliere rimangono comunque un’importante fonte di valuta estera, che rappresenta il 4% del PIL nazionale. 

Non solo, in concomitanza con il crollo dell’utilizzo delle rimesse, c’è anche stato il deprezzamento della valuta nazionale, il naira o NGN, che conferma in un certo senso che i nigeriani abbiano utilizzato, in questo ultimo anno, altri canali monetari. 

Infatti, ad oggi il tasso di cambio del naira è arrivato a 1NGN = 480USD, anche se la Central Bank of Nigeria, o CBN ha ufficialmente svalutato l’NGN a 420 dollari americani.  

Nigeria e l’amore per Bitcoin e le crypto

Probabilmente, questi risultati fanno anche riferimento all’amore tanto già manifestato, tra la Nigeria e Bitcoin. 

Secondo quanto riportato, infatti, la Nigeria è anche quel paese che si posiziona secondo al mondo nel mercato di Bitcoin, subito dopo gli Stati Uniti. Questo succede nonostante i vari tentativi della CNB di bannare il trading di BTC nel paese, trovando la soluzione sulle procedure di KYC e AML. 

Il rapporto speciale che i nigeriani nutrono per Bitcoin è anche dato dalla facilità delle persone di accedere a internet rispetto alla possibilità di accedere al sistema bancario. Non solo, anche dopo questo periodo di pandemia globale, Bitcoin è stato quell’asset di rifugio al contrario del petrolio, la risorsa del Paese, che, invece, ha visto un crollo di prezzo. 

Dunque per la Nigeria, paese giovane e di innovatori, Bitcoin è la rappresentanza di tutto il mercato crypto, che può sollevare gli animi rispetto il sistema offerto dalla CNB. 

Il sistema a incentivi della CNB per far ripartire l’utilizzo di rimesse

Appurato il trend del paese africano, la CNB non poteva che decidere di adottare un sistema a incentivi per far ripartire l’utilizzo delle rimesse transfrontaliere del paese. 

Infatti, per incoraggiare i nigeriani all’estero ad utilizzare i canali ufficiali quando inviano denaro a casa, la CNB offre una ricompensa equivalente a 0,012 dollari per ogni dollaro inviato. 

Al momento, le autorità finanziarie nigeriano hanno dichiarato il successo del nuovo sistema a incentivi introdotto, ma ancora la corsa al recupero delle perdite dell’ultimo anno, è lunga.

Di certo, un sistema simile attuato dagli enti centrali per competere con le crypto non è una novità. Un esempio è il caso del Venezuela che, tentando di masticare la stessa lingua delle crypto, ha creato Petro come la valuta digitale nazionale, attuando incentivi sotto forma di bonus per incrementare l’utilizzo da parte degli utenti.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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