HomeNFTMetaverseDangiuz Meets Giovanni Motta: un’opera che unisce mondo fisico e NFT

Dangiuz Meets Giovanni Motta: un’opera che unisce mondo fisico e NFT

Oggi, 24 maggio 2021, Giovanni Motta e Dangiuz (Leopoldo D’Angelo) hanno pubblicato sulla piattaforma di SuperRare l’NFT dal titolo What a Dream Looks Like?, frutto della collaborazione tra i due artisti che hanno così deciso di unire per la prima volta le forze e fare questo drop che unisce due universi visivi paralleli ma coerenti. 

What a Dream Looks Like? L’incontro tra Dangiuz e Giovanni Motta

Dangiuz ha sviluppato la versione digitale, l’NFT nel quale ha inserito nei suoi classici scenari urbani cyberpunk il personaggio di Jonny Boy creato da Giovanni Motta per rappresentare il bambino interiore che è in tutti noi. Giovanni Motta ha trasferito in pittura l’opera digitale di Dangiuz, realizzando un acrilico su tela in formato 100×80 cm. 

What a Dream Looks Like? è un’opera di realtà espansa in cui materiale e immateriale s’incontrano nella la perfetta combinazione di due pensieri e di due modalità operative. Chi acquista l’NFT si aggiudica anche il dipinto, ottenendo, così, entrambe le opere, espressione di un’unica creazione condivisa.

Ivan Quaroni, curatore e critico d’arte, ha così spiegato nella sua critica all’opera:

“Ciò che caratterizza la collaborazione tra Dangiuz (Torino, 1995) e Giovanni Motta (Verona, 1971) è anche la possibilità di due generazioni, la Z e la X, di parlare attraverso il codice binario della macchina e il linguaggio tecnologico della pittura. Entrambi costruiscono la propria visione nell’ambiente digitale, ma vogliono tradurre le immagini costruite da bit nella realtà particellare e atomica dell’oggetto. Motta offre a Dangiuz la possibilità di trasformare l’alchimia digitale delle sue proiezioni nella caduca materialità della pittura. In cambio, gli chiede di ospitare Jonny Boy, il suo avatar pittografico, all’interno del suo malinconico universo cyberpunk. Sembra uno scambio equo, l’esplorazione di una potenzialità in cui finalmente reale e virtuale si espandono reciprocamente.”

Ivan Quaroni ha anche curato la mostra di Giovanni Motta dal titolo “GAME OVER Play again?” che è in corso a Shanghai, in Cina, e che è andata soldout ben prima dell’inaugurazione della mostra stessa.

Giovanni Motta è da tempo nel mondo degli NFT ed è stato tra i primi posti nella classifica di SuperRare, dove si trovano decine di sue opere digitali tutte vendute. L’ultima, Fruit Ninja, è stata venduta poche settimane fa per oltre 20mila dollari.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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