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Warren Buffett è completamente fuori dal business della blockchain

Il grande investitore Warren Buffett non possiede alcuna azione di aziende importanti che abbiano a che fare con la blockchain. 

Stando a quanto riportato da Michele del Castillo su Forbes, otto delle dieci più grandi società quotate in borsa al mondo sono da considerare “blockchain bulls”, perché offrono o utilizzano una vasta gamma di prodotti basati su registri distribuiti, ma né la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, nè Apple ne possiedo azioni. 

Questi dati sono stati ricavati dalla lista annuale delle più grandi società quotate in borsa al mondo di Forbes, Global 2000, basata su vendite, profitti, asset e valore di mercato. Cinque delle prime dieci aziende inserite in questa lista sono presenti anche nell’elenco Blockchain 50, sempre di  Forbes. Tra queste la prima è la Industrial and Commercial Bank of China, di proprietà del governo cinese, che utilizza almeno 30 differenti applicazioni blockchain ad esempio per la tracciatura della copertura sanitaria, le donazioni in beneficenza, ed altro.

Apple è al sesto posto in questo elenco, mentre Berkshire Hathaway è addirittura al terzo.

Apple e Warren Buffett distanti dalla blockchain

A questo punto è lecito domandarsi se questi due colossi non si stiano lasciando sfuggire qualcosa. D’altronde lo stesso Warren Buffett già in passato ha ammesso di aver perso qualche treno legato all’innovazione, mentre invece Apple negli ultimi decenni l’ha sempre cavalcata.

Tuttavia sebbene Apple fino ad ora sia rimasta completamente fuori da questa rivoluzione tecnologica, negli ultimi tempi ha iniziato a prendere atto del fatto che, forse, questo potrebbe essere un business da cui potrebbe non aver senso star fuori. Buffett invece sembra ancora totalmente impermeabile a questo genere di considerazioni.

Anzi, l’oracolo di Omaha ha più volte dichiarato esplicitamente di considerare le criptovalute come qualcosa di pericoloso, da cui stare lontano, pertanto non sta facendo altro che rimanere coerente con le proprie idee.

Da notare che lo stesso Buffett è anche azionista di Apple, e che di recente ha fatto i complimenti al CEO Tim Cook per come si stava muovendo.

Nel caso in cui però Apple decidesse ad esempio di integrare un wallet crypto nel suo Apple Pay rimarrebbe solo Warren Buffett tra i grandi colossi mondiali della finanza a snobbare la blockchain.

In realtà però in passato è capitato che alcune società minori collegate a Berkshire Hathaway avessero iniziato a lavorare a progetti basati su blockchain, ma a quanto pare alla fine non se ne è fatto nulla. D’altronde ad oggi le maggiori applicazioni della blockchain sono in ambito finanziario, grazie alle criptovalute, o nel mondo del collezionismo, grazie agli NFT, ovvero due settori in cui Berkshire Hathaway è presente poco, o addirittura nulla come nel caso delle criptovalute.

D’altronde le blockchain decentralizzate, ovvero le uniche veramente rivoluzionarie, sono quanto di più distante ci sia da società fortemente centralizzate come Apple o Berkshire Hathaway.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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