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Come recuperare i bitcoin persi

In teoria esiste un modo per recuperare i bitcoin persi. 

Innanzitutto però bisogna precisare cosa si intende per bitcoin “persi”. Infatti con questo termine non si indicano BTC che sono stati sottratti in qualche modo al proprio wallet, o che sono stati persi facendo trading in perdita, o che sono conservati su wallet inaccessibili di proprietà di terzi, ma solamente quelli che sono conservati in wallet di proprietà di cui si sono perse le chiavi private. 

Per la precisione, i wallet di proprietà sono quelli di cui l’utente possiede il seed o le chiavi private. 

Il seed è una sequenza di 12 o più parole con la quale si possono rigenerare sempre le stesse chiavi private, a prescindere dal software utilizzato per farlo. 

Le chiavi private invece sono le lunghe stringhe alfanumeriche necessarie per poter utilizzare i BTC conservati su un dato indirizzo pubblico. 

Qualora si perda l’accesso al seed ed alle chiavi private di un wallet di proprietà, non è più possibile utilizzare i BTC conservati sugli indirizzi pubblici ad esse associate. In genere i wallet memorizzano sul dispositivo su cui sono installati queste chiavi private, così da poterli utilizzare senza dover inserire ogni volta il seed, ma qualora si perda l’accesso al wallet, ad esempio perché non ci si ricorda la password di accesso, è praticamente impossibile recuperarle, visto che solitamente vengono salvate criptate e non decriptabili senza la password. 

Recuperare i bitcoin persi o dirgli addio per sempre

In teoria, qualora si possieda il seed o le chiavi private di un wallet, è sempre possibile recuperare l’accesso ai BTC in esso conservati, a patto di ritrovare il seed o le chiavi private. Invece, qualora si perdano sia l’accesso al wallet, sia l’eventuale seed, sia le chiavi private, i BTC conservati sugli indirizzi pubblici del wallet non possono più essere utilizzati, e vanno considerati persi per sempre. 

Per questo motivo è necessario fare molta attenzione, e ricordarsi di conservare con cura il seed o le chiavi private in modo da poterli eventualmente recuperare in caso di necessità. Bisogna tuttavia anche ricordarsi che chiunque abbia accesso a quei dati può utilizzare i BTC conservati sugli indirizzi pubblici del wallet ovunque sia, e con qualsiasi software compatibile. 

Detto questo, qualora si perdessero in tal modo dei bitcoin, quello che bisogna fare è andare alla ricerca del seed o delle chiavi private. 

La prima cosa da fare è cercare di ricordarsi se, e dove, sono stati salvati questi dati. 

Nel caso in cui non siano stati salvati, o non si abbia più accesso ad essi, è possibile verificare se fosse stato fatto in precedenza un backup del wallet. Infatti alcuni wallet consentono di esportare un file di backup che consente il pieno recupero. Tuttavia va sottolineato che chiunque entri in possesso di quel backup può recuperare il wallet, quindi nel caso in cui lo si voglia fare bisogna assicurarsi di conservarlo in un posto ultra sicuro. 

Purtroppo non ci sono altre soluzioni percorribili: i bitcoin persi possono essere recuperati solo ripristinando il wallet con le chiavi private degli indirizzi pubblici su cui sono conservati, qualora si abbia un backup, oppure ricreando un nuovo wallet utilizzando la funzione di ripristino da seed o da chiave privata. 

Per questo motivo, qualora si decida di conservare i propri BTC su un wallet di proprietà (ovvero non custodian) e non su un wallet gestito da terze parti, è assolutamente necessario assicurarsi di avere un backup del wallet stesso, o di avere salvato in modo recuperabile il seed o le chiavi private. 

D’altro canto però questa è un’operazione non priva di rischi, visto che se qualcun altro entra in possesso di questi dati può avere liberamente accesso al wallet, senza limitazioni. 

Per questi motivi molte persone preferiscono affidarsi a wallet di terze parti (ovvero custodian), o a wallet che prevedono una procedura di recupero, ma in questo caso di fatto significa concedere l’accesso ai propri BTC anche ai gestori del wallet. 

Probabilmente la soluzione migliore è proprio quella di conservare in modo ultra sicuro, personale, e facilmente recuperabile i dati di ripristino dei propri wallet.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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