Dr. Craig Wright, sostenitore della blockchain di Bitcoin SV, ha vinto la causa contro il proprietario di Bitcoin.org relativamente ad un problema di copyright del whitepaper di Bitcoin che il sito web aveva pubblicato “senza permesso”.
Cøbra non potrà più quindi rendere disponibile il whitepaper di Bitcoin per il download nel Regno Unito (sia da bitcoin.org o altro) ed è stato costretto dal tribunale di Londra a pubblicare sul suo sito Bitcoin.org una dichiarazione che riconosce il giudizio per non meno di 6 mesi. Inoltre, Cøbra dovrà pagare circa 35,000 GBP ($48,600) per le spese legali di Wright.
La reazione di Bitcoin.org
All your fiat based assets are ultimately secured by the same legal system that today made it illegal for me to host the Bitcoin whitepaper because a notorious liar swore before a judge that he's Satoshi. A system where 'justice' depends on who's got the bigger wallet.
— Cøbra (@CobraBitcoin) June 28, 2021
Nonostante il creatore di Bitcoin.org sia anonimo, cosa che renderebbe difficile obbligarlo al pagamento, Cøbra ha giustamente spiegato che potrebbe rischiare l’oscuramento del suo sito web.
“Se mi rifiuto di rispettare l’ordine, è probabile che gli ISP del Regno Unito riceveranno l’ordine di bloccare Bitcoin.org per violazione del copyright”.
Dopo la vittoria di Craig Wright, il whitepaper rimane libero?
In ogni caso, i legali di Wright fanno sapere che non si vuole restringere la possibilità di pubblicare il whitepaper ma non deve essere usato per supportare la causa di Bitcoin Core.
Simon Cohen, associato senior dello studio legale Onter, ha così spiegato:
“Dr Wright non desidera limitare l’accesso al suo White Paper. Tuttavia, non è d’accordo che dovrebbe essere usato dai sostenitori e dagli sviluppatori di asset alternativi, come Bitcoin Core, per promuovere o altrimenti travisare quegli asset come se fossero Bitcoin, dato che non supportano o si allineano con la visione di Bitcoin come ha esposto nel suo White Paper.”
Cosa è successo con il whitepaper di Bitcoin?
Nel maggio del 2019, Craig Wright, autoproclamatosi Satoshi Nakamoto, ovvero l’inventore di Bitcoin e quindi autore del whitepaper, aveva presentato una richiesta di copyright del documento, dichiarandone quindi la proprietà.
Poi, nel gennaio del 2021 Wright decise di reclamare i diritti d’autore sul whitepaper di Bitcoin minacciando di azioni legali il portale Bitcoin.org proprio perché lo pubblicava integralmente in un contesto secondo Wright ingiusto perché a sostegno di Bitcoin Core e non di Bitcoin SV.
Secondo Wright, infatti, Bitcoin SV sarebbe la vera versione di Bitcoin e il whitepaper, scritto da lui, descriva BSV e non BTC.