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La truffa di Bitcoin Society e Bitcoin Prime

Bitcoin Society è una truffa, infatti così come altri siti simili, ad esempio Bitcoin Prime, promette grandi ed improbabili guadagni con le criptovalute solo per convincere gli ingenui ad inviare del denaro al sito.

Il sito web di Bitcoin Society si apre con una menzogna in bella vista: c’è scritto che bitcoin ha recentemente superato il suo massimo storico do 19.000$, mentre invece a metà aprile il prezzo superò i 64.000$, facendo registrare il nuovo massimo storico, e di recente è sceso a 34.000$.

Inoltre, nemmeno in precedenza il record era quello, perché il picco massimo del precedente ciclo era di 20.000$.

Quindi già dopo aver letto la prima riga del testo della home page del sito ci si può rendere conto che si tratta di menzogne.

Le menzogne di Bitcoin Society

Un’altra menzogna sta nel fatto che il sito dichiara che al giorno d’oggi esistono centinaia di criptovalute diverse, mentre in realtà sono molte migliaia.

Gli autori del sito dimostrano di non conoscere nemmeno il funzionamento di base delle criptovalute, visto che affermano che la blockchain a loro detta sarebbe un server pubblico, mentre invece è un file condiviso su migliaia di computer differente.

Alla luce di ciò è già molto evidente che si tratta di menzogne raffazzonate solo per cercare di convincere gli ingenui. 

Certo, per chi non fosse minimamente esperto di Bitcoin potrebbe non essere facilissimo accorgersi che il sito mente, ma chiunque abbia anche solo un minimo di esperienza si accorge subito che il sito di Bitcoin Society ha qualcosa che non va.

Pertanto quando dichiarano di avere un sito che fa trading automatico di criptovalute, e che genera grossi guadagni, è più che lecito immaginarsi che stiano mentendo.

Anche perché le criptovalute sono investimenti ad alto rischio, ed il trading con le criptovalute comporta rischi ancora maggiori. Chiunque nasconda tali rischi e chiede del denaro ha sicuramente un secondo fine.

Anzi, a dire il vero la maggior parte delle persone che fa trading in genere perde, quindi con questo tipo di attività in realtà è più facile perdere che guadagnare. Nascondere questa evidenza serve solamente a negare la realtà, ovvero a mentire.

La menzogna poi è ancora più evidente quando invece il sito dichiara che “il trading di Bitcoin è sicuro”, perchè questo è l’esatto opposto della realtà.

In genere queste truffe chiedono agli ingenui che cascano nel loro tranello di inviare 250 euro, o una cifra simile, perchè solitamente i truffati non denunciano per cifre simili. Inoltre per queste cifre nemmeno le forze dell’ordine hanno realmente interesse ad intervenire.

Purtroppo oltretutto i truffatori dietro questi siti stanno all’estero, in luoghi difficilmente accessibili dalle forze dell’ordine, pertanto operano pressoché indisturbati da molto tempo.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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