HomeCriptovaluteLo Yuan digitale cinese mette Ant e Tencent in una posizione imbarazzante

Lo Yuan digitale cinese mette Ant e Tencent in una posizione imbarazzante

La People’s Bank of China, negli ultimi mesi, ha accelerato la sperimentazione del suo Yuan digitale, mettendo in difficoltà gli operatori di Alipay e WeChat Pay e non lasciando altra scelta, a queste società, se non quella di partecipare.

Il forte rischio, tuttavia, è quello di erodere l’enorme base di utenti che negli anni si sono costruiti; la maggior parte degli 1,4 miliardi di cinesi, infatti, utilizza almeno uno dei due servizi ​​per effettuare pagamenti mobile. 

La scorsa settimana la PBOC ha affermato che l’e-CNY è stato sviluppato principalmente per i pagamenti nazionali dei privati, aggiungendo come la Cina necessiti di servizi di pagamento “più convenienti, sicuri, inclusivi e rispettosi della privacy” e di un’infrastruttura di pagamento che sia interoperabile tra le piattaforme.

In seguito la PBOC ha anche aggiunto che l’e-CNY sarebbe stato distribuito tramite banche commerciali approvate e società di pagamento non bancari, dando così alle banche un vantaggio nei suoi progetti pilota sullo Yuan digitale attraverso lo sfruttamento di sei istituti di credito statali in un test dei portafogli e-CNY all’inizio di quest’anno. 

MYbank di Ant e WeBank di Tencent in seguito sono diventati partecipanti, ma le due banche virtuali finora non sono state autorizzate a eseguire test in piena regola come hanno fatto le banche statali.

Internamente, però, Ant Group ha eseguito dei test non ufficiali.

Utilizzando i portafogli digitali incorporati nell’app Alipay, i dipendenti hanno effettuato acquisti con e-CNY in dozzine di ristoranti, distributori automatici e negozi al dettaglio nei campus delle due società a Hangzhou e in altre città cinesi.

I dipendenti sono anche stati in grado di utilizzare lo Yuan digitale, prelevato dai loro conti presso banche statali o MYbank, per pagare alcuni servizi online e merci presso aziende e rivenditori sostenuti da Alibaba.

Il progetto pilota dello Yuan digitale ha inoltre suscitato la preoccupazione di Ant Group, secondo cui Pechino starebbe iniziando a smantellare il sistema di pagamento mobile Alipay, utilizzato da oltre un miliardo di persone in Cina. 

Queste preoccupazioni, unite alla determinazione dell’azienda nel procedere con il test, mostrano come Ant sia intrappolato tra l’incudine e il martello.

La banca centrale ha affermato che l’e-CNY e altri metodi di pagamento elettronico si completano e differiscono l’uno dall’altro, e la differenza principale è che l’e-CNY ha corso legale.

La PBOC ha affermato nel white paper che non esiste una tempistica per un lancio a livello nazionale, contrariamente alle precedenti indicazioni secondo cui la banca centrale mirava a un lancio ufficiale entro le Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino.

Il processo copre al momento 10 città, oltre ad alcune località legate proprio ai Giochi Olimpici. 

Secondo il white paper, alla fine di giugno erano stati creati circa 20,87 milioni di portafogli e-CNY individuali e 3,51 milioni aziendali, conducendo 70,75 milioni di transazioni per un valore superiore di 5 miliardi.

Su Giuseppe Pascarella:

Giuseppe Pascarella è un analista finanziario e fondatore e CEO del gruppo PascaProfit, una delle principali società italiane ed europee in materia di analisi. 

Spesso ospite di meeting importanti con personaggi di rilievo come Christine Lagarde (numero 1 della BCE) e Ursula Burns (ex consulente di Obama), è anche attivo nella promozione dell’alfabetizzazione finanziaria in Italia attraverso i libri “Battere il Benchmark” e “Dove metto i miei soldi”.

RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick