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ETF su futures Bitcoin, Galaxy Digital fa richiesta alla SEC

Galaxy Digital, azienda di investimenti che fa capo a Mike Novogratz, ha sottomesso alla SEC la richiesta di approvazione di un nuovo ETF basato su futures di Bitcoin.

Rispetto agli altri prodotti ETF su cui la Securities and Exchange Commission ancora non si è pronunciata, questa volta l’exchange traded fund non investe direttamente in Bitcoin ma in futures su Bitcoin. Negli Stati Uniti, la maggior parte del volume di traffico dei futures su Butcoin è gestito dal CME (Chicago Mercantile Exchange).

La scelta di Mike Novogratz non è casuale. Il CEO di Galaxy Digital ha praticamente “sfruttato” le recenti dichiarazioni del Presidente della SEC Gary Gensler che ha dichiarato che la SEC sarebbe più propensa ad approvare un ETF su Bitcoin non direttamente esposto su BTC ma sui futures.

Galaxy aveva già presentato richiesta di approvazione per un altro ETF, questo direttamente esposto su BTC, ma non ha voluto perdere questa occasione.

Il ritardo della SEC nell’approvazione degli ETF su Bitcoin e la svolta sui futures

Un ETF basato su futures su Bitcoin potrebbe mitigare il rischio per gli investitori, non essendo direttamente collegato a BTC. Infatti al momento la SEC ha tardato nell’approvazione degli ETF proprio per l’elevata volatilità di Bitcoin che lo rende un prodotto estremamente rischioso per gli investitori.

Tuttavia, in altri mercati del mondo, gli ETF su Bitcoin sono già realtà, ad esempio in Canada e in Brasile. Gli Stati Uniti da questo punto di vista sono in estremo ritardo. Bisognerà vedere se il prodotto di Galaxy DIgital risponderà ai requisiti e alle perplessità della SEC.

Sicuramente un ETF su Bitcoin negli Stati Uniti spalancherebbero le porte del settore agli investitori istituzionali, sempre più interessati a Bitcoin, ma alla ricerca di prodotti di investimento più simili a quelli dei mercati istituzionali. Una eventuale approvazione potrebbe contribuire all’ulteriore crescita del prezzo di Bitcoin, che già adesso, nonostante l’arretramento a 44.000 dollari, forte proprio della presenza degli istituzionali, punta dritto a sfondare di nuovo quota 50.000 dollari.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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