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Bitcoin: l’indice Fear and Greed torna sull’entusiasmo

Da una decina di giorni l’indice Fear and Greed sui mercati di bitcoin e delle criptovalute è piuttosto positivo.

Ad esempio oggi, in una scala che va da zero a cento, il valore rilevato è 73.

Visto che zero corrisponde a massima paura, mentre cento a massima avidità (o entusiasmo), attualmente il mercato crypto è in zona “greed”, ma senza eccessi.

In genere si inizia a considerare greed estremo quando si supera quota 75, mentre oltre quota 80 potrebbe essere considerato eccessivo.

Nel corso del 2021 il valore di questo indice è rimasto più o meno costantemente positivo fino al 12 maggio, con picchi davvero estremi tra gennaio e febbraio addirittura a quota 95.

A partire da metà maggio invece è passato in territorio pesantemente negativo, toccando più volte quota 10 fino a fine luglio.

La cosa curiosa è che il prezzo di bitcoin nel corso dell’anno non di fatto è mai sceso sotto i massimi dell’anno precedente, ma nonostante ciò per circa due mesi il mercato crypto è stato dominato da paura estrema, probabilmente eccessiva.

L’indice Fear and Greed nel corso del 2021

D’altronde per i primi mesi dell’anno era stato l’entusiasmo ad essere eccessivo, forse contribuendo non poco a portare il prezzo di bitcoin fin ai massimi storici di metà aprile.

Va tuttavia sempre ricordato che il dato riportato si riferisce alle 24 ore precedenti, quindi quello pubblicato questa mattina probabilmente non riflette il calo di oggi, sebbene sia iniziato già da molte ore ormai.

In genere quando l’entusiasmo è eccessivo significa che i mercati stanno apprezzando eccessivamente le criptovalute, tanto da poter far sospettare un calo. Un livello di 73 punti invece non sembra suggerire che vi sia in atto un vero e proprio eccesso di entusiasmo, tanto da aver generato un’eccessiva crescita dei prezzi. Ciò comunque non significa che non possano scendere ulteriormente.

D’altro lato però questo clima di entusiasmo che si respira ormai da una decina di giorni sui mercati crypto, e che a sua volta era stato preceduto da una decina di giorni in cui l’indice fear & greed era rimasto sostanzialmente in zona neutra, sembra proprio suggerire che siano piuttosto condivise delle aspettative positive riguardo i prezzi di bitcoin e delle criptovalute sul breve o medio periodo.

Da notare che già diversi mesi fa era stata avanzata l’ipotesi che l’attuale livello di 45.000$ avrebbe potuto fungere da supporto per il prezzo di bitcoin, ma poi iniziò una fase bearish conclusasi solamente il 21 luglio. È possibile che, una volta terminata la temporanea fase bearish, questo livello abbia ripreso a fungere da supporto, e stando agli autori di quelle ipotesi, il prossimo target per BTC potrebbe essere quello dei 70.000$.

Non è comunque assolutamente impossibile invece che possa innescarsi una nuova fase bearish, ma sul breve periodo quest’ultima ipotesi sembra non raccogliere molti sostenitori.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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