HomeCriptovaluteBitcoinFrancis Suarez: “serve un Presidente USA pro-Bitcoin”

Francis Suarez: “serve un Presidente USA pro-Bitcoin”

Il Sindaco di Miami Francis Suarez vorrebbe che il prossimo Presidente degli Stati Uniti fosse pro-Bitcoin.

Suarez lo ha detto intervenendo alla Digital Mining Energy Conference organizzata da Bitmain, proprio nella città della Florida che ambisce a diventare un hub di Bitcoin

Francis Suarez: Bitcoin, un’opportunità

Nel corso del suo intervento che ha aperto i lavori, il Sindaco di Miami ha raccontato come ha contribuito a realizzare nella sua città una sorta di Silicon Valley alternativa

Ha ricordato che è stata la prima città a mettere il whitepaper di Satoshi Nakamoto sul proprio sito web. 

Da allora, Miami ha fatto enormi passi in avanti. Tanto che il suo Sindaco ha potuto elogiare la crescita con queste parole:

“Miami è al primo posto nella nazione per la crescita di nuovi posti di lavoro tecnologici, creando 8000 posti di lavoro, e ha spostato oltre 800 miliardi di dollari di beni in gestione negli ultimi 16 mesi. Niente di tutto questo sarebbe possibile senza capire il movimento tecnologico, Bitcoin, la blockchain, e aziende come Bitmain intendono alimentare l’infrastruttura di questa nuova generazione e rivoluzione.”

Ma adesso è giunto il momento di far passare Bitcoin dall’astratto al concreto. La comunità deve diventare, nelle sue parole “evangelista” spiegando come Bitcoin funziona e come può migliorare la società.

“Bitcoin è un’opportunità per noi”.

Questo ha detto Suarez, facendo l’esempio concreto di un’industria manifatturiera convertita in mining farm di Bitcoin. In questo caso BTC ha salvato numerosi posti di lavoro. 

Il ruolo del governo nel supportare Bitcoin

Suarez ha poi parlato di quanto sia importante il ruolo di chi governa. Quando un Paese ha una classe di governo che vuole essere innovatrice, allora succede quel che è successo in Florida: leggi a sostegno delle criptovalute, e Miami capitale dell’innovazione. 

Ma ci sono anche casi in cui i governi chiudono determinati settori perché hanno paura oppure creano delle leggi che rendono impossibile le attività.

A suo dire, bisogna capire che i governi hanno paura di perdere il controllo. Nella sua opinione, è importante demistificare questo concetto del controllo. Lo ha spiegato ricordando il caso di Uber. Uber, ha spiegato, ha creato 14.000 autisti in una città dove operavano già 25.000 tassisti.

Questo vuol dire che c’era anche una domanda per quel tipo di lavoro, che era rimasta inevasa. Uber era troppo grande per essere regolata, ciò nonostante ha portato i suoi benefici, e lo stesso deve accadere con le criptovalute.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Suarez ha anche sottolineato che non possiamo de-tecnologizzare il mondo, possiamo solo fare in modo che la tecnologia sia usata in modo salutare e che le possano conoscere sempre di più.

Per fare in modo che ciò accada bisogna:

    • Imparare un modo per semplificare cosa sta succedendo;
    • Imparare e messaggiare (e a comunicare il cambiamento);
    • Avere come prossimo presidente degli Stati Uniti un Presidente pro-Bitcoin.

Biden e Bitcoin

L’orientamento del presidente Joe Biden rispetto alle criptovalute ancora non si è chiaramente delineato. Certamente il suo braccio destro, Janet Yellen, è parsa più preoccupata dei rischi che delle opportunità. Questo potrebbe tradursi in una regolamentazione più stringente.

Avere un Presidente pro-Bitcoin eviterà questi rischi. Ma il mandato di Joe Biden è appena iniziato. Bisognerà attendere il 2025 affinché si insedi un altro presidente che si dimostri aperto e in grado di contribuire allo sviluppo del settore. Ma a quel punto bisognerà sperare che non sia troppo tardi.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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