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L’Iran e il piano Crypto Rial. Come cambia la politica economica del paese

In Iran è in corso il piano “Crypto Rial”.

La criptovaluta nazionale iraniana sta per entrare nelle linee di progettazione pilota per una valuta digitale di Stato, anzi “sovrana”. 

Il progetto Crypto Rial dell’Iran

Ali Salehabadi, governatore della Banca Centrale dell’Iran (CBI), da poco eletto, si è espresso sul progetto.

Ha fatto sapere di aver avuto già un primo e proficuo incontro con i legislatori e con chi dovrà occuparsi della regolamentazione. L’obiettivo è quello di studiare tutti i possibili benefici sul ritorno economico interno di questa iniziativa. Il progetto nasce sugli step già trattati in precedenza di sviluppo di una criptovaluta nazionale.

Nello stesso tempo l’autorità monetaria del paese si sta organizzando per aprire un nuovo dialogo su quella che dovrà essere una riforma della legislazione. Anche se la fase pilota è già imbastita, Al Salehabadi non ha fornito ulteriori particolari né dettagli.

Una criptovaluta non decentralizzata

Da un rapporto pubblicato nel 2018 dall’Informatics Services Corporation, la filiale della Banca Centrale Iraniana aveva già avuto incarico di sviluppare una valuta digitale di Stato. E un prototipo era già al vaglio. Attraverso la piattaforma Hyperledger Fabric, si stava progettando una versione digitale nazionale.

Il Rial sarebbe stato progettato su blockchain privata. Questo però differisce dal normale iter delle criptovalute come il Bitcoin basate su blockchain pubbliche. La moneta digitale dello Stato islamico non sarà minata.

La poca informazione sullo sviluppo di questo progetto ha fatto concentrare maggiormente l’attenzione dei più interessati. E quando sono stati dati nuovi cenni sullo sviluppo futuro di questa “crypto rial”, i funzionari addetti ai lavori hanno precisato la tipologia di valuta digitale.

La criptovaluta iraniana avrà una dicitura di Stato e, seppur digitale, non sarà decentralizzata ma potrà unicamente circolare solo per piccole transazioni ufficiali definite dalla CBI.

Iran crypto rial
A breve l’Iran si pronuncerà sulle criptovalute

Le criptovalute in Iran

La nuova commissione creata per preparare gli emendamenti riguardanti la Banca Centrale Iraniana si pronuncerà anche sulle criptovalute. I membri del Majlis riformeranno rapidamente le legislazioni riguardanti i piani economico-monetari del Paese.

Al Salehabadi ha riunito un gruppo di esperti per poter legiferare sulle valute digitali.

Le autorità esecutive di Teheran da tempo permettono gli investimenti in criptovalute, ma solo alle banche e ai cambiavalute autorizzati. Questa autorizzazione riguarda l’utilizzo di monete coniate in Iran per pagare le importazioni.

I legislatori però si sono opposti a queste politiche restrittive. La maggior parte di essi credono che diverse leggi e nuove regolamentazioni aiuterebbero l’economia iraniana.

Per il governatore della CBI è importante mantenere il valore della moneta nazionale regolando le varie forme di transazione monetaria all’interno del paese.

Al Salehabadi ritiene che l’introduzione di una criptovaluta nazionale potrebbe avere solo risvolti positivi sull’economia. Quello di cui si parlerà adesso è l’internazionalizzazione del Rial e la riforma del sistema monetario.

 

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