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Ethereum, nuovo massimo storico per prezzo e hashrate

Ieri l’hashrate di Ethereum ha fatto registrare un nuovo massimo storico assoluto, insieme al prezzo che oggi ha superato i 4.500 dollari. 

Ethereum, il massimo storico del prezzo trascina l’hashrate

Infatti ha superato per la prima volta nella sua storia gli 800 Thash/s, al termine di una crescita pressochè ininterrotta iniziata a fine giugno, quando era a 477 TH/s.

Questa crescita segue quella del prezzo di ETH, visto che a fine luglio era sotto i 1.800$, mentre oggi ha fatto registrare il nuovo massimo storico oltre i 4.500$. 

Il fatto è che la ricompensa in ETH per i miner di Ethereum è rimasta la stessa, ma visto che è aumentato il valore degli ETH i miner possono permettersi di investire di più ad esempio in nuovi macchinari per minare.

La crescita del prezzo può anche essere molto rapida, a tratti rapidissima, mentre quella dell’hashrate è decisamente più lenta. Tuttavia è inevitabile che, sul medio-lungo periodo, al crescere del prezzo cresca anche l’hashrate. 

Ethereum massimo storico  prezzo
L’hashrate di Ethereum è cresciuto trascinato dal prezzo

L’hashrate di Bitcoin

Per quanto riguarda Bitcoin invece il massimo storico dell’hashrate rimane quello di maggio, forse perché il prezzo in proporzione è cresciuto di meno.

BTC è passato dai circa 30.000$ di fine luglio agli attuali 63.000$, con una crescita del 110%, mentre per ETH la crescita nel medesimo periodo è stata del 150%.

Ethereum vs Bitcoin

Anche prendendo come riferimento l’inizio del 2021, per BTC la crescita è stata di circa il 110%, mentre per ETH è stata superiore al 450%. 

L’hashrate di Bitcoin rimane ancora enormemente più alto di quello di Ethereum (152 EH/s contro 0,8), ma questo in parte potrebbe dipendere anche dalla differenza di algoritmo utilizzato per la Proof-of-Work.

In totale nelle ultime 24 ore sono stati distribuiti in premio ai miner di Bitcoin circa 930 BTC, per un controvalore di poco superiore ai 59 milioni di dollari, mentre ai miner di Ethereum sono stati distribuiti 12.680 ETH, per un controvalore di poco inferiore ai 57 milioni di dollari. I due importi sono simili, quindi l’incredibile differenza nell’hashrate non è dovuta ad una differenza nel rendimento del mining.

Anzi, se ai premi si sommano le fee, i miner di Ethereum in realtà stanno incassando di più di quelli di Bitcoin, quindi è persino possibile che una parte dei miner possa decidere di disinvestire un po’ dal mining di BTC per investire maggiormente su quello di ETH.

Il fatto però che il prezzo di ETH sia cresciuto più rapidamente di quello di BTC fa presumere che l’hashrate di Ethereum abbia ancora ampi margini di crescita, mentre quelli di Bitcoin potrebbe ormai crescere meno rapidamente.

Quando invece, presumibilmente l’anno prossimo, Ethereum passerà alla Proof-of-Stake, al posto della Proof-of-Work, il mining di ETH cesserà, e molti miner potrebbero tornare su BTC.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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