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Per il CEO di Ripple la causa con la SEC alle battute finali

Sembra arrivare alle battute finali la lunga causa legale aperta dalla Sec contro Ripple più di un anno fa, almeno stando alle recenti dichiarazioni fatte alla rete televisiva americana CNBC dal CEO della società, Brad Garlinghouse.

Il Caso Ripple forse ad una svolta

Garlinghouse ha detto in un’intervista due giorni fa alla rete televisiva che anche se il sistema giudiziario è “lento”, si stanno profilando “progressi piuttosto buoni” e il giudice ha posto domande importanti.

Penso che il giudice si renda conto che non si tratta solo di Ripple, ma avrà implicazioni più ampie”, ha detto Garlinghouse, sicuro che il caso arriverà ad una sua conclusione nel 2022.

Sembrerebbe quindi arrivata vicino ad una conclusione questa vicenda da subito sembrata molto strana per tempi e modalità della causa stessa assunta contro la società cripto, nel dicembre del 2020.

L’allora presidente Jay Clayton ha aperto il caso proprio poche ore prima di dimettersi dalla SEC, dopo la sconfitta elettorale di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020. Ciò ha reso la cosa molto strana, perché è quantomeno irrituale prendere una decisione importante proprio mentre si sta passando la mano, nella carica ricoperta.

La causa si riferiva a presunte irregolarità commesse da alti dirigenti della società nella vendita di titoli della stessa per 1,3 miliardi  di Xrp.

XRP, che offre servizi finanziari ed ha tra i suoi clienti anche molte istituzioni finanziarie tradizionali, è la settima più grande criptovaluta al mondo, ma prima della causa della SEC, era la terza più grande dietro Bitcoin ed Ethereum.

Ripple SEC

Causa contro Ripple spartiacque per il  mondo cripto

Sui mercati, dopo un iniziale periodo di sbandamento, che ha portato il titolo a perdere oltre il 50% del suo valore, negli ultimi mesi il titolo Xrp è stato autore di un vero e proprio rally con guadagni di oltre il 70%.

Di recente poi Ripple ha presentato agli organi legislativi e regolatori finanziari, una propria proposta di regolamentazione del mondo cripto.

Secondo molti esperti questa causa contro Ripple per la SEC potrebbe essere vista come la madre di tutte le cause legali contro il mondo delle criptovalute. Queste ultime sono da tempo sotto la lente del controllo di Sec, Fed e ministero del tesoro USA, che chiedono una regolamentazione più dura per i mercati crypto.

Una settimana fa gli analisti di Jp Morgan hanno affermato che:

“Se la società è in grado di vincere la causa della SEC e il trading riprende sui principali scambi di criptovalute come Coinbase, XRP è pronto per un’adozione significativa”.

Sempre nello stesso report gli analisti della banca d’affari americana affermano che:

 “XRP è stato progettato per facilitare le transazioni sulla rete di pagamento digitale basata su blockchain di Ripple. I vantaggi della rete includono pagamenti accelerati e commissioni di transazione ridotte”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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