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Giovanni Motta e il suo successo nel mondo degli NFT

Di recente l’artista italiano Giovanni Motta ha lanciato il suo ultimo drop su SuperRare, un NFT, che vede sempre Jonny Boy come protagonista, si intitola Divine Chakra.

In quest’opera Jonny fluttua nel cielo dove si mescola a diversi oggetti: un pop corn, un ombrello rosso, uno skateboard, un origami… tutti oggetti con cui Jonny ha un legame emotivo e che non scambierebbe per nulla al mondo.

Chi è Giovanni Motta

Giovanni Motta, classe 1971, è un’artista di origine veronese.

Per Giovanni fare arte è una necessità, un divertimento e una cura allo stesso tempo. Lui stesso, durante la nostra intervista, definisce cosí la sua passione:

“Fare arte è l’unico modo che conosco per esternare la mia visione del mondo e dell’essere umano; l’unico mezzo che mi permette di esprimermi liberamente senza freni e limiti”.

Per l’artista l’arte è l’unica tela bianca pronta ad accogliere le sue idee e le sue emozioni, l’unico linguaggio universale dove tutte le persone possono confrontarsi e rifugiarsi senza che vi siano barriere.

La sua carriera

Giovanni Motta è un autodidatta. A 21 anni inizia a lavorare nel mondo della pubblicità occupandosi della direzione creativa e lasciando i suoi progetti personali sempre in secondo piano ma senza mai abbandonarli.

Solo qualche anno fa l’artista dà una svolta alla sua carriera professionale e decide di dedicarsi esclusivamente e totalmente a ciò che più ama: l’arte.
Da quel momento Giovanni ha creato moltissime e affascinanti opere, tra cui anche NFT che sono già stati esposti in diverse mostre; la più recente è stata quella al Museo della Permanente a Milano.

L’incontro con la crypto arte

Dedicarsi alla crypto arte non è stata per l’artista una decisione priva di contesto.
Motta lavorava sui programmi di modellazione 3D fin dal lontano 2000 e si è avvicinato poi al mondo delle stampe 3D nel 2009.

Quindi, in realtà, la tecnologia e l’approccio digitale hanno sempre fatto parte di lui, gli NFT e tutto l’ecosistema che vi orbita attorno gli hanno semplicemente permesso di dare spazio e voce a questa sua inclinazione naturale.

Motta descrive così il suo primo approccio all’arte digitale:

“Il coinvolgimento con la crypto arte è stato del tutto naturale, come quando ti innamori perdutamente e tutto sembra fluido, intenso, facile e bello”.

Giovanni Motta NFT
Jonny Boy, protagonista dei lavori NFT di Giovanni Motta

Il soggetto delle sue opere

Il soggetto che incontriamo spesso nelle opere di Giovanni Motta è un simpatico bambino dall’aspetto cartonato che l’artista chiama Jonny Boy.

Jonny Boy non è nient’altro che la rappresentazione dell’io bambino che è dentro ognuno di noi ma che, con il passare del tempo, tendiamo a dimenticare ed annullare.
Giovanni, con le sue opere, cerca quindi di esplorare o semplicemente richiamare, le sensazioni e le emozioni che ogni giovane ragazzino prova nello scoprire il mondo.

Jonny ha in ogni opere sempre la stessa espressione che tuttavia racchiude tre differenti stati d’animo: la paura che ha accezione negativa, la meraviglia che ha un’eccezione positiva e lo stupore che è intermedia.

Lo spettatore, a sua volta, a seconda del proprio stato d’animo, riesce a rispecchiarsi in Jonny sentendosi compreso.

I progetti futuri di Giovanni Motta, tra mostre ed NFT

Giovanni Motta è attualmente impegnato con le prime mostre di Crypto arte, ha infatti partecipato sia all’esibizione organizzata dal comune di Lugano a metà novembre sia alla mostra che si sta tenendo in questi giorni al Museo della Permanente a Milano (DART).

I progetti futuri poi, come ci rivela l’artista stesso, sono molteplici. I principali sono i seguenti:

  • Un manga digitale diviso in due numeri, con Jonny Boy protagonista;
  • Una mostra personale a Shanghai, con 30 dipinti e una scultura di bronzo di Jonny alta tre metri e mezzo;
  • Un’altra opera NFT da lanciare sempre su SuperRare.
Martina Canzani
Martina Canzani
Laureata in Legge all'Università degli Studi di Milano. Concluso il percorso accademico ha iniziato ad interessarsi al mondo della blockchain, trovando in quest'ultimo un potente strumento di riscatto. La passione si è poi trasformata in lavoro, ora infatti investe in progetti early-stage di finanza decentralizzata e DAO e scrive articoli raccontando tutte le news riguardanti il mondo crypto.
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